I riflettori nazionali erano puntati sull’esperimento di Norbello, con due gare di serie A1 disputate in contemporanea. Arbitri e atleti hanno manifestato la loro piena approvazione constatando che lo spettacolo ne risente in positivo ed è concentrato in un lasso di tempo ristretto nel quale il pubblico non si annoia. In questo caso il merito va anche al blasone dei team che si sono scontrati. In A1 femminile c’era il derby al vertice tra le gialloblù di casa e lo Zeus Quartu. Si è imposto il Tennistavolo Norbello per 4 a 1 che così rimane al comando in compagnia del Cortemaggiore. A destra padroni di casa e atleti del Castel Goffredo davano vita ad una strenua battaglia culminata nell’incontro spaziale tra i cinesi Lu Leyi e Peng Bo. Finisce 4 a 1 per la formazione mantovana, ma con grandi recriminazioni da parte di Maxim Kuznetsov e compagni.

Nell’area Marcozzi nessuna vittoria, ma solo due pareggi e una sconfitta. In A1 maschile 3 a 3 interno col Mugnano con i rossi che hanno recuperato lo 0 – 2 iniziale anche con un Liu Yi incredibilmente giù di corda. La A2 maschile ha ricevuto il Reggio Emilia e conserva l’imbattibilità grazie alla doppietta di Daniele Sabatino e al punto di Dario Loreto.

Rimane ancora a bocca asciutta la Quattro Mori Cagliari sconfitta in casa dall’Eppan, dopo un’altra gara abbordabile. Nel fine settimana il team allenato da Giorgio Aprile anticiperà la gara della quinta giornata in casa dello Zeus Quartu (venerdì ore 18,30, palestra scuole elementari di via Is Arenas).

Dopo aver superato senza giocare il primo turno di TT Intercup, il Tennistavolo Norbello maschile sarà di scena sabato 30 aprile a Seligenstadt (Germania).

B2: LIBERTAS SASSARI INSEGUITRICE UFFICIALE

L’Oriolo continua la sua marcia solitaria. Neanche la Marcozzi al completo è riuscita nell’impresa di bloccarlo. Al Palatennistavolo si è imposto per 2 a 5, interrompendo addirittura l’imbattibilità di Carlo Rossi. Tra gli ospiti erano in campo anche due ex marcozziani, Fabio Di Silvio e Lusiano Perez: il primo è tornato a casa sua con un tris da manuale. Per i padroni di casa solo un punto per Rossi (battuto da Di Silvio e Levati) e di Alessio Meloni su Levati. A secco mario Bistrussu e Marco Sarigu.

La Libertas Sassari continua l’operazione tallonamento riuscendo ad imporsi di misura sul Cral Comune Roma dopo quattro ore e mezzo di gioco. Il tecnico giocatore Gianmarco Orrù racconta la quarta vittoria stagionale: “Il primo incontro tra me e De Nigris è stato bello da vedere con grandi scambi. Mi sono dovuto impegnare a fondo per vincere la partita anche se terminata 3 a 0. Quella tra Alberto Ticca e lo straniero Haidzis è stata una contesa spettacolare; il mio compagno, pur praticando un bel gioco, ha commesso errori tattici che l’hanno portato alla sconfitta. Tonino Pinna, menomato dal suo infortunio alla spalla che non gli dà alcuna possibilità di reagire, elargiva la prima sorpresa negativa per la Libertas perdendo con Lorenzini per tre ad uno. Fortunatamente il mio stato di forma eccellente consentiva un ottimo recupero (dallo 0 – 2) contro un buon Haidzis culminato col severo 11 a 1 del quinto set. Pinna non entrava in partita contro un forte De Nigris e subiva un tre a zero senza storia. Il momento della verità arriva con Ticca che dimostra di fare passi da gigante, conducendo in porto una partita perfetta contro Lorenzini. Al mio compagno il merito di non concedergli nessun momento di respiro, mettendo in saccoccia un secco tre a zero. Nuovamente in campo un volenteroso Pinna ma sin dall’inizio si capiva che era una giornata no, quindi Haidzis non faticava vincendo con un comodo 3-1. Io mi confermo giocatore al 100% con la vittoria su Lorenzini che porta il risultato nuovamente in parità. La partita più bella la confezionava un Ticca piacevolmente irriconoscibile, nel senso che, da quando lo conosco, non si era mai espresso a questi altissimi livelli. La prestazione perfetta è avallata dal suo stesso avversario De Nigris che ha speso parole davvero belle nei confronti di Alberto”

La Futura 94 Open Informatica raggiunge il Cral Roma al terzo posto grazie al successo sul Muravera. “L’incontro è durato cinque ore – racconta l’atleta di origini rumene Cristian Gurghean – e già questo dice molto in merito all’impegno atletico dei componenti delle due squadre. La compagine sarrabese schiera come titolari Lisci Riccardo, Pisanu Nicola e Cuccu Giovanni mentre i padroni di casa rispondono con me, Ricci Massimo e Emanuele Spagni. L’esordio tra Spagni Emanuele e Pisanu Nicola é molto tirato con il mio compagno che vince facilmente i primi due set, ma dal terzo in poi il muraverese riesce a essere più aggressivo aggiudicandosi gli altri tre tutti ai vantaggi e capovolgendo così il risultato.

Ricci e Lisci e combattono come i duellanti precedenti con l’atleta di casa che mette seriamente in difficoltà il più blasonato avversario ma alla fine Riccardo Lisci riesce a spuntarla con un vibrante 16-14 al quinto. Nel terzo incontro scendo in campo io e Cuccu Giovanni. Stando sotto di 2-0 non potevamo fare altri passi falsi. Cuccu non riesce a esprimere il meglio di sé e con un secco 3-0 riesco a ridurre lo svantaggio.

Due vecchie conoscenze animano la disputa numero quattro: Spagni e Lisci. Con loro il bel gioco è assicurato perché si conoscono molto bene. Spagni si porta in vantaggio per 2-1 però non chiude il quarto set che finisce 9-11. Nel parziale decisivo Lisci si impone vincendo così 3-2.

Il quinto incontro si svolge tra me e Pisanu. La pressione comincia a pesare visto il vantaggio degli ospiti per 3-1 ma mantenendo la calma vinco per 3-0. Ricci e Cuccu combattono senza esclusione di colpi, con il pongista di Muravera che si porta in vantaggio 2-0. A quel punto Ricci cambia strategia di gioco e la situazione si ribalta ottenendo così il punto del pareggio. Il settimo incontro vede davanti i due numeri uno Lisci Riccardo e me. Partivo come favorito per l’andamento vittorioso degli incontri precedenti. Il match è tiratissimo con dei bellissimi scambi ma alla fine Lisci vince 3-0. Tocca a Spagni e a Cuccu: inizia molto male per il giocatore locale in quanto Cuccu, come nell’incontro precedente contro Ricci, si porta a condurre per 2-0. Con il solito cambio di strategia e una punta d’orgoglio, Spagni si impone per 3-2 portando la propria squadra al quarto punto, insperato dopo i primi due set. Lo scontro decisivo è tra Ricci e Pisanu con l’atleta romano che parte molto bene vincendo il primo set 11-3. Risponde Pisanu 11-8 con degli ottimi colpi. Ricci si riporta in vantaggio dando il meglio di per poi soccombere nella quarta frazione. A questo punto le squadre si trovano in una perfetta situazione di equilibrio. Il quinto set é molto tirato con i due atleti che, pur parecchio tesi, riescono ad esprimersi a livelli di seconda categoria. Vince Ricci 11-9 consentendoci così di ottenere due preziosi punti”.

Il derby salvezza dà ragione allo Zeus Quartu che opposto alla Muraverese ottiene i primi due punti in classifica. Match winner è stato un quasi rinato Giancarlo Carta che confessa le sue tribolazioni: “Onore ai nostri avversari che hanno dato il massimo; ci tenevano a vincere anche per guadagnare punti salvezza. Da parte nostra Mattia Contu gioca e si impegna abbastanza e i tre punti ottenuti ne sono la limpida dimostrazione. Stesso discorso vale per Gianluca Angius che sta affrontando un livello che non è propriamente il suo, perciò più di quello che sta dando alla squadra non può fare.

Nella prima gara, opposto a Marcello Porcu sembrava che mi avessero paracadutato in campo, contro la mia volontà. E il nervosismo ha preso il sopravvento. Sono riuscito a risollevarmi per gli incontri successivi ma da parte mia continuava a mancare grinta e consapevolezza. Non so come sono riuscito a sconfiggere Gabriele Melis. Sul 4 a 3 per noi nessuno avrebbe scommesso su una mia vittoria con Riccardo Dessì, per via delle mie prestazioni “inguardabili” ed invece mi sono sorpreso nuovamente riuscendo a dare finalmente un contributo concreto allo Zeus. Speriamo di continuare così. Il campionato è molto equilibrato, al punto che secondo me si potrebbe battere anche la seconda in classifica.

È un’annata dove non ho ingranato bene e continuo a non essere soddisfatto del mio rendimento; la squadra purtroppo ne sta risentendo. Forse perché dopo una vita dedicata intensamente a questa disciplina sto iniziando ad accusare un po’ di apatia e quindi gli stimoli vengono meno. Ma questo accade solo nelle gare ufficiali perché continuo ad allenarmi costantemente e con grande divertimento. Credo che la mia perdita di fiducia sia cominciata dopo la sconfitta per 3 a 2 contro il marcozziano Alessio Meloni: in quella circostanza conducevo 2/0 6 – 0 esprimendo un gioco davvero brillante ma l’avversario aveva rimontato”.