RARI NANTES BOGLIASCO-RARI NANTES SAVONA 12-13

(2-2, 2-4, 3-4, 5-3)

RARI NANTES BOGLIASCO Dinu, Marziali 1, A. Di Somma 2, Vergano, E. Di Somma 3, Guidaldi , Camilleri 4, Boero, Barillari 1, Lanzoni 1, Gavazzi, Bruni, Vespa. Allenatore Daniele Bettini

CARISA SAVONA Antona, Alesiani, Damonte 5 (1 rig.), J. Colombo , L. Bianco 1, Agostini, G. Fiorentini 1, Fulcheris, G. Bianco , Elez 4, Mistrangelo 1, Deserti 1, Napleton. Allenatore Angelini

Arbitri Brasiliano – Castagnola

Delegato Salino

Note Superiorità numeriche Bogliasco 5/19, Savona 4/15 e due rigori. Nel Bogliasco ha giocato Vespa. Fiorentini (S) e Bruni (B) espulsi definitivamente art. 21.13 per gioco aggressivo a 5.31 del terzo tempo. Usciti per tre falli: Guidaldi (B) e Giovanni Bianco nel terzo tempo, Alesiani (S), Vergano (B) e Lanzoni (B) nel quarto tempo. Espulso Angelini allenatore Savona nel quarto tempo. E’ stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime dell’alluvione in Sardegna. Presenti il vice presidente della Federazione Italiana Nuoto Lorenzo Ravina, il delegato alle giovanili GianFranco De Ferrari ed il ct della Nazionale ’93 Campione del Mondo Nando Pesci. Spettatori 400

Bogliasco solidale, con il popolo della Sardegna e contro la chiusura della libreria per bambini “Il Giardino Segreto”. I giocatori di entrambe le squadre sfilano con una bandana bianca a sostegno dell’iniziativa “teste di amore”, (manda anche tu un sms al 45500). Come di consueto i giocatori sfilano accompagnati dai bambini, oggi non solo i piccoli pallanuotisti dell’aquagol ma anche i bambini di Bogliasco che chiedono con forza che non sia chiusa la libreria “Il Giardino Segreto” di Bogliasco per info https://www.facebook.com/pages/Salva-una-libreria-Coltiva-Il-Giardino-segreto/246255765530316. Poi l’esibizione di nuoto sincronizzato con la squadra della Rari Nantes Bogliasco categoria ragazze: Giorgia Bozzo, Matilde Bernocchi, Adriana Camposaragna, Matilde Parodi, Carolina Cavolini, Beatrice Pulinas, Silvia De Marchi, allenatrice Aurora Sarlo.

E’ l’incontro tra due grandi amici: Daniele Bettini e Alberto Angelini insieme hanno vinto nella pallanuoto e nella vita. Daniele è stato testimone di nozze per Alberto, Alberto è padrino di Dafne la primogenita di Daniele: ora condividono una nuova avventura, entrambi sulle panchine di due grandi società, ed in A1. E’ il compleanno del capitano della Rariazzurra Alessandro Di Somma forse avrebbe desiderato come regalo e non solo per se stesso, i tre punti invece non arrivano. Si sapeva che sarebbe stata una partita difficile, uno dei derby per antonomasia, ma che finisse con 34 espulsioni totali più due rigori, cinque giocatori definitivi oltre ad uno degli allenatori, era difficile anche solo immaginarlo. Insomma vince il Savona ma perde la pallanuoto. Brutto spettacolo, gioco costantemente spezzettato, molto nervoso: e hai voglia a presentare l’evento in tutti i modi possibili per renderlo più accattivante, quando comincia la partita, troppo spesso anche chi sa di pallanuoto, non ha più né punti di riferimento né gioia.

Partiti. Palla al Bogliasco ma è il Savona ad andare a più due, prima con Damonte poi con Fiorentini. Cominciano le espulsioni. Edoardo Di Somma accorcia le distanze sfruttandone una, lo segue il fratello più grande Alessandro, servito perfettamente da Camilleri 2-2.

Secondo tempo. In apertura di frazione va in vantaggio il Bogliasco: ancora Edoardo Di Somma in superiorità, prepara Guidaldi, Marziali lo serve sul palo, ascensore e gran gol 3-2. Parità con la rete dal centro di Deserti. Si allontana di nuovo il Savona con la doppietta di Elez e la rete di Mistrangelo, tre gol a uomo in più, accorcia Camilleri 4-6.

Cambio campo. Segna Damonte, il suo braccio mancino è caldissimo, gli risponde Lanzoni 5-7. Poi Fiorentini e Bruni vengono allontanati entrambi, espulsi definitivamente, art. 21.13, gioco aggressivo e da qui comincia il grande caos. Doppia espulsione a favore del Bogliasco, segna Barillari, espulsione di Guidaldi che non se ne avvede, rigore e definitiva: segna Damonte 6-9. Segna Lorenzo Bianco, risponde Camilleri 7-10. E’ dura senza il regista in acqua, Guidaldi, ed uno dei centroboa, ma non solo, Bruni, ma il Bogliasco ce la può fare.

Ultimo tempo. Contropiede perfetto di Edoardo Di Somma e gol 8-10. Rigore a favore del Savona, mister Angelini saggiamente cambia il rigorista, Elez, 8-11. La rete di Alessandro Di Somma 9-11. Doppietta bianco-rossa Elez e Damonte 9-13. Bogliasco che non molla, gran gol di Filippo Gavazzi, fa tutto lui, nuota, lotta, si smarca, tira, la palla è un po’ al di là della riga, praticamente già dentro, l’ultimo tocco è di Camilleri: l’arbitro l’attribuisce allo straniero del Bogliasco ma il merito è tutto di Gavazzi. Ancora Rariazzurra con Marziali 11-13, poi Camilleri 12-13. Mancano pochi secondi: una superiorità per il Savona, nulla di fatto, palla al Bogliasco, perfetto mister Bettini, chiama il time out, mancano tre secondi, per sognare, per segnare ma la partita finisce 12-13.

Daniele Bettini allenatore Rari Nantes Bogliasco:-“Non posso che rafforzare e sottolineare quello che ha dichiarato Alberto Angelini. Io non capito niente, il pubblico non ha capito niente, i tifosi che sbagliano quando si arrabbiano, non hanno capito niente, i giocatori non hanno capito niente. Poteva e doveva essere una bellissima partita invece una schifezza. Mi dispiace perché aspettavo questo match con ansia e con piacere invece è stato uno spettacolo indecoroso. Non posso dire se loro sono più forti, se noi siamo più scarsi, non lo so. E tutto questo non mi piace, per fortuna non sono l’unico. Bisogna fare qualcosa perché così diventa difficile andare avanti. Non si può interpretare la partita ogni volta diversamente, non si può cambiare arbitraggio ad ogni azione, non si possono dare regole che non possono essere attuate, non si può cercare di cambiare in corsa. E vi assicuro che dal lunedì al venerdì ce la mettiamo tutta, poi il sabato perdiamo: e stasera non ho capito se sono più scarso del Savona oppure no.

Alberto Angelini allenatore Carisa Savona:-“Uno spettacolo indecoroso. Gli arbitri vogliono fare i protagonisti dove gli unici protagonisti devono essere i giocatori che probabilmente non sono di altissimo livello ma chi dirige deve seguire una linea di condotta uguale per tutta la partita e non a seconda del punteggio. Premiare la squadra che gioca meglio e che sbaglia meno, non si possono premiare situazioni emotive. Solo in Italia si vedono cose del genere. Prima della partita al mio caro amico, l’allenatore avversario Daniele Bettini, avevo pronosticato 19 espulsioni a 17, abbiamo finito così. Questa non è pallanuoto. Io ho vinto e non mi sono divertito per niente, lui ha perso e si è divertito meno di me ma chi non ha capito nulla è il pubblico. Sono arrabbiati quelli che hanno perso, sono arrabbiati quelli che hanno vinto, non è concepibile”.

Ufficio Stampa Rari Nantes Bogliasco