GOLF – NELLA WORLD CUP GRAN RECUPERO DI FRANCESCO MOLINARI
CHE SI PROPONE PER IL TITOLO INDIVIDUALE. AUSTRALIA IN VETTA TRA I TEAM, ITALIA 18ª

Francesco Molinari ha segnato per la seconda volta consecutiva il miglior score di giornata con un 66 (-5) e con il totale di 208 colpi (75 67 66, -5) ha proposto la sua candidatura al titolo individuale nella ISPS Handa World Cup of Golf in svolgimento sul percorso del Royal Melbourne Golf Club (par 71), a Melbourne in Australia. Ancora un giro sotto tono, invece, in 76 (+5) per Matteo Manassero,  59° con 226 (76 74 76, +13). E’ passato a condurre l’australiano Jason Day con 204 (68 70 66, -9), che ha realizzato l’altro 66 del turno e ha trascinato in vetta alla classifica a squadre la sua nazione (415 – 143 138 134, -11), grazie anche al contributo di Adam Scott, ottavo con 211 (75 68 68, -2). L’Italia è 18ª con 434 (151 141 142, +8).
Day ha sorpassato il danese Thomas Bjorn, secondo con 205 (-8), e si è portato la terzo posto con 207 (-6) lo statunitense Matt Kuchar, mentre è sceso dal secondo al quinto l’altro americano Kevin Streelman con 209 (4). In risalita anche il nordirlandese Graeme McDowell, sesto con 210 (-3) alla pari con il giapponese Hideto Tanihara, ma l’impressione è che entrambi non riusciranno a inserirsi nella corsa per il successo, così come Adam Scott e i tre concorrenti che l’affiancano, il thailandese Kiradech Aphibarnrat, il portoghese Ricardo Santos e il gallese Stuart Manley. Quest’ultimo compete solo per questa classifica come altri giocatori, unici qualificati della propria nazione, tra i quali vi sono l’austriaco Bernd Wiesberger e il messicano Oscar Frausto, 12.i con 212 (-1), lo zimbawese Brendon de Jonge e il belga Nicolas Colsaerts, 29.i con 216 (+3), e il fijano Vijay Singh, 33° con 217 (+4).
Nella gara a squadre sarà probabilmente duello finale tra l’Australia e gli Stati Uniti (416 – 137 137 142, -10), campioni uscenti, che la seguono a un colpo. In realtà per una gara a coppie non sembrano troppo distanti il Giappone (Hideto Tanihara 210; Ryo Ishikawa 212), terzo con 422 (-4) e la Danimarca (Thomas Bjorn 205; Thorbjorn Olesen 219), quarta con 424 (-2), ma è l’andatura delle prime due coppie e la loro uniformità di rendimento a non avallare speranze per gli inseguitori. In quinta posizione con 426 (par) il Canada, in sesta con 428 (+2) il Brasile, la Germania, l’Irlanda, il Portogallo e la Thailandia, in 11ª con 430 (+4) l’Inghilterra, la Francia e la Scozia.
Molinari e Day hanno viaggiato di pari passo con sei birdie e un bogey. “E’ stata ovviamente una giornata molto buona – ha detto il torinese – praticamente la stessa di ieri. Il percorso è ottimo con dei green veramente difficili ed è davvero un test impegnativo. Quando ho vinto in Cina la World Cup, insieme a mio fratello Edoardo, provai un sensazione veramente speciale. Penso che se riuscissi a impormi nell’individuale, e sarebbe fantastico su un campo come questo ricco di storia, probabilmente la proverei di nuovo”.
Bjorn, che non ha molto sostengo dal suo compagno Olesen, si è difeso con un 71 (par) dovuto a due birdie e a due bogey. Kuchar, che nella precedente edizione arrivò al successo insieme a Gary Woodland,  è rinvenuto con un 68 (-3) frutto di tre birdie e stesso score per Scott con cinque birdie e due bogey. Manassero dopo cinque buche in par ha visto precipitare la situazione con un doppio bogey e tre bogey in sequenza a cui ha aggiunto un altro bogey e un birdie.
La competizione ha subito profonde modifiche, poiché sono stati variati i criteri di selezione, rapportandoli a quelli delle Olimpiadi 2016, e si gioca anche per il titolo individuale, oltre che per quello a squadre. Si è tornati inoltre alla formula medal (72 buche) e alla somma degli score per stilare la graduatoria dei team. Sono stati ammessi in totale 60 concorrenti: i primi 15 del World Ranking, con un massimo di quattro elementi per nazione (cosa che peraltro non si è verificata) e gli altri, fino alla copertura del field, secondo la graduatoria dopo il 15° posto con un massimo di due per Paesi che non avevano già giocatori qualificati.
Il montepremi è di 8.000.000 di dollari dei quali sette milioni per la gara individuale, che assegnerà punti per il World Ranking.
Il torneo su Sky – La giornata finale della World Cup of Golf sarà teletrasmessa in diretta e in esclusiva dalla TV satellitare Sky, sui canali Sky Sport 2 e 2 HD, con collegamento domani, domenica 24, dalle ore 2 alle ore 7. Repliche: dalle ore 10 (Sky Sport 3 e 3 HD) e dalle ore 19,30 (Sky Sport 2 e 2 HD). Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi e di Massimo Scarpa.

LPGA TOUR: SANDRA GAL ALLUNGA IL PASSO NEL CME GROUP TITLEHOLDERS – Sandra Gal (133 – 64 69, -11) ha allungato il passo nel CME Group Titleholders, gara conclusiva del LPGA Tour 2013 che si sta disputando sul percorso del Tiburon Golf Club (par 72) a Naples in Florida. La tedesca ha portato il suo vantaggio a tre colpi sulla coreana Sun Young Yoo (136, -8), a cinque sul Cristie Kerr, Gerina Piller e sulla thailandese Pornanong Phatlum (138, -6) e a sei su Morgan Pressel, sulla coreana Hee Young Park e sulla svedese Anna Nordqvist (139 (-5).
La coreana Inbee Park, numero uno mondiale e della money list del circuito, è in nona posizione con 140 (-4) colpi e non dovrebbe avere problemi a mantenere la leadership in entrambe le classifiche in quanto la sua avversaria diretta, la norvegese Suzann Pettersen, 33ª con 144 (par) insieme con Stacy Lewis, appare in grossa difficoltà.
Difficile che possano competere per il titolo la coreana So Yeon Riu, 15ª con 141 (-3), la 16enne neozelandese Lydia Ko, al debutto come proette, 23ª con 142 (-), e l’australiana Karrie Webb, 26ª con 143 (-1),  mentre sino fuori gioco la coreana Na Yeon Choi, campionessa uscente, 36ª con 145 (+1), la giapponese Ai Miyazato, 46ª con 147 (+3), e Paula Creamer, 58ª con 150 (+6). Al torneo non partecipano giocatrici italiane. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari.

ARGENTINE AMATEUR: JACOPO VECCHI FOSSA NEI QUARTI, OUT FILIPPO CAMPIGLI – Jacopo Vecchi Fossa ha superato altri due turni di match play ed è approdato ai quarti di finale, dove affronterà il sudafricano Alex Gerlou Roux, nel 118° Campeonato Argentino de Aficioandos (Argentine Amateur Championship) che si sta disputando sul percorso del Martindale Country Club (par 72) a Pilar, nei pressi di Buenos Aires in Argentina.
L’azzurro, dopo aver sconfitto nel primo turno Joaquin Ludueña per 3/1, ha messo fuori gioco l’altro argentino José Manuel Alvares Castro dopo un acceso duello che si è protratto per 20 buche, e il danese
Nicolai Buchwardt Kristensen per 2 up, vincitore della gara individuale alla Juan Carlos Tailhade Cup.
E’ uscito, invece, Filippo Campigli per mano dell’argentino Matias Simaski (2/1), mentre nel primo turno aveva travolto un altro giocatore di casa, Gabriel Ramela con il pesante punteggio di 8/6.
Campigli è stato brillante protagonista prima fase: infatti si è imposto nella qualificazione su 36 buche medal (135 – 65 70, -9) aggiudicandosi la Copa Kenneth Gordon Davis, mentre Vecchi Fossa ha avuto accesso tra i 64 promossi ai match play con il 18° posto (145 – 74 71, +1). Il vincitore del torneo verrà invitato all’Abierto Argentino.