Il 2° premio Donnabella a Elia Pagnoni e alla memoria di Gigi Cameroni
La signora Nicoletta Donnabella premia Elia Pagnoni, a sinistra, e Francesco Cameroni, figlio di Gigi
La seconda edizione del premio dedicato al fondatore del Milano assegnato alla memoria di Gigi Cameroni (scelto attraverso le preferenze pervenute al sito Internet della società) e a Elia Pagnoni per l’attività che svolge da circa 35 anni

Piacevole serata nel centro di Milano, al ristorante la Colonna, per l’assegnazione della seconda edizione del premio dedicato a Doriano Donnabella, fondatore, giocatore e storico dirigente del Milano Baseball ’46 scomparso due anni fa proprio in questi giorni. Il consiglio del Milano, d’accordo con la famiglia Donnabella, ha deciso da quest’anno di sdoppiare il premio, attribuendone anche uno “alla memoria” in modo di creare con gli anni una piccola hall of fame della società. Così, accogliendo le proposte quasi plebiscitarie arrivate al sito Internet della società, il premio “alla memoria” è andato inevitabilmente e più che meritatamente a Gigi Cameroni, che del Milano è stato la vera anima per quasi sessant’anni, da giocatore, a partire dal 1949, ad allenatore degli otto scudetti, da general manager a responsabile del settore giovanile, senza dimenticare che qualche volta è stato anche avversario dalla panchina di altre squadre, dal Bollate alla Juve, dal Lodi al Sanremo. A ricevere il premio è stato Francesco Cameroni, figlio di Gigi, che ha ricordato brevemente il padre e ha promesso un impegno personale a fianco del Milano proprio nel suo ricordo.
Il premio annuale è invece andato ad Elia Pagnoni con la motivazione “dapprima tifoso, poi amico, poi dirigente e soprattutto fine giornalista e memoria storica del Milano dal 1978”. L’anno in cui l’attuale vicepresidente rossoblù, giornalista sportivo e vicecaporedattore del Giornale, ha iniziato la sua attività all’interno della società da giovane studente universitario impegnato come addetto stampa. Da allora Pagnoni ha vissuto tutti gli alti e bassi della società.
Premiato dalla signora Nicoletta Donnabella, presente alla serata con le due figlie, Francesca e Daniela, Elia Pagnoni ha voluto ricordare Doriano sottolinenado che “questo premio spettava prima ai tanti campioni presenti in sala e ai grandi personaggi che hanno fatto la storia del Milano sul campo, l’unico posto che conta veramente per una squadra di baseball”, ma ha ringraziato tutti per il pensiero e l’affetto dimostrato. E ha sottolineato la straordinaria coincidenza della serata dedicata al Premio Donnabella con l’annuncio fatto poche ore prima dal Comune del conferimento della Benemerenza dell’Ambrogino d’oro al Milano Baseball.
Alla gradevole serata erano presenti una quarantina tra ex giocatori, dirigenti, amici del Milano, dal presidente Gianni Battaglia a Lorenzo De Regny che ha condotto la premiazione, dai consiglierii Avanzi, Durot, Mazzetti, Piazzi al presidente della franchigia United Basilico, a giornalisti come l’ex telecronista della Rai Marco Lucchini. Assieme a loro tanti grandi del passato come gli attuali responsabili del settore giovanile Paganelli e Pasotto, come l’attuale manager Piero Bonetti e il ct della Spagna Mazzotti, come Folli, Galassini, Novali, Cardea, Silva, Brusati, Passarotto, Mazzotti, Radice, Colciago, Moia, Cassin, Turci, Scaletti, Tempesta, Luigi Re, Giurleo, fino a Paolo Braga e Paolo Re scesi appositamente dalla Val d’Aosta.

Ufficio Stampa
Filippo FANTASIA