RARI NANTES BOGLIASCO-ORIZZONTE CATANIA 5-6

(0-4; 1-0; 3-1; 1-1)

RARI NANTES BOGLIASCO Falconi, Viacava, Rossi, Dufour, A. Millo 2, Gallone 1, Maggi, Rogondino, Boero 1, Takacs 1, Di Fiore, A.Cocchiere, Casareto. All. Zantleitner

ORIZZONTE Ricciardi, Keszthelyi, Garibotti 1, Radicchi 1, Di Mario 2 (1 rig.), R. Aiello , V. Palmieri , Marletta 1, Gil 1, /, Dursi, Lombardo, Scuderi. All. Miceli.

Arbitri Fusco – Piano

Note. Superiorità numeriche Bogliasco 1/8 e due rigori, Orizzonte 3/9 e due rigori. Uscita per tre falli Garibotti (O). Falconi (B) ha parato un rigore a 5.42 del terzo tempo a Keszthelyi. Gallone (B) sbaglia un rigore (traversa) a 3.17 del quarto tempo. Spettatori 150

Rarirosa che torna alla Vassallo, gioca contro la prima in classifica ma, a parte il primo tempo con un parziale pesante, sale in cattedra. Una straordinaria prestazione di Carola Falconi e di tutta la difesa, riapre la partita e trascina la squadra verso il riscatto e quella che poteva essere una gran bella vittoria.

 

Partita spettacolo come è di consueto con bambine e bambini del settore giovanile della Rari Nantes Bogliasco a sfilare con le giocatrici, negli intervalli le esibizioni di sincro. Questa era di scena la categoria propaganda, il doppio con Francesca Dufour e Isabella Mirelli e la squadra con Francesca Dufour, Isabella Mirelli, Matilde Gotta, Giorgia Caputo, Laura Ribaldone, Beatrice Rellecati, Laura Baldoni, Emma Podestà, Asia Sassarini, Alessia Vitello, allenatrice Alessia Bellomo.

Partite. Subito forte l’Orizzonte con il rigore trasformato dal capitano della Nazionale Di Mario, raddoppia Marletta , poi Garibotti e chiude Radicchi 0-4. Parziale pesante e Bogliasco ancora da entrare in acqua.

Secondo tempo. Palla al Bogliasco e cambia la musica. Il gol di Boero esorcizza il tabellino poi un’immensa Falconi chiude la saracinesca e il parziale resta 1-0. L’estremo difensore della Rarirosa c’è su ogni palla e con lei una difesa attenta, ordinata, spietata.

Cambio campo. Espulsione e rigore. Keszthelyi contro Falconi, la forte Nazionale ungherese al momento capocannoniere del Campionato carica il braccio ma nulla da fare, Carola dice no. Comincia l’assolo bogliaschino: Millo, Takacs su rigore, Gallone (sciarpa come non se ne vedono più. In mezzo il gol dell’italiana (naturalizzata in settimana) Gil da cinque 4-5.

Ultimo tempo. Ancora difesa ed estremo difensore, l’Orizzonte è smarrito. Il colpo del più due lo assesta una grande campionessa, Tania Di Mario: ripartenza, forse viziata da un controfallo, poi nuota per tutta la vasca, arriva in fondo e segna 4-6. Azione successiva rigore a favore del Bogliasco, Gallone per la trasformazione, bella l’esecuzione, a schizzo sull’acqua ma la traversa dice no. Resta il tempo per un bel gol di Millo e per l’espulsione definitiva per tre falli di Garibotti. Finale 5-6.

Krisztina Zantleitner allenatrice Rari Nantes Bogliasco:-“Dopo il primo tempo si è ribaltata la situazione: molto bene in difesa con Carola che ha cominciato a parare. Abbiamo messo in difficoltà l’Orizzonte e posso dire che abbiamo giocato una bella partita, siamo sulla strada giusta ma manca ancora qualcosa. Mi è piaciuta la difesa perché hanno fatto quello che avevo chiesto, forse qualcosa di più. In attacco non siamo ancora pronte anche se chiunque sia entrata in acqua questa sera ha dato il suo meglio. L’Orizzonte forse non aveva ancora incontrato un’avversaria che le mettesse un po’ di timore ma è una bella squadra con giocatrici di esperienza e talento”.

Martina Miceli allenatrice Orizzonte Catania:-“Siamo partite benissimo, forse troppo bene, sembrava molto facile. Abbiamo giocato un gran primo tempo, la miglior prestazione della stagione, precise, pulite in difesa, senza correre alcun rischio, in attacco abbiamo aspettato i tempi giusti. Poi si è spenta la luce: abbiamo cominciato a pensare che ognuna potesse divertirsi a risolvere la partita da sola, noi a giochicchiare ed il Bogliasco a non mollare, ha dimostrato di essere una squadra che ci crede ed è messa molto bene in acqua. Ci siamo innervosite sbagliando l’inverosimile e pensando che la partita poteva essere risolta singolarmente ed in questo modo non si arriva da nessuna parte”.

Ufficio Stampa Rari Nantes Bogliasco