C’è una Napoli sportiva che ride anche nel mondo delle due ruote.
Maurizio Bottalico, partenopeo doc, si è appena laureato campione della classe S9 dell’Italian Trophy Cup. Un successo che rilancia la carriera del pilota napoletano verso orizzonti nazionali: “Dopo – svela Bottalix – anni di velocità pura, quasi per scherzo ho iniziato ad allenarmi in sella ad una Supermoto l’anno scorso. Visti i buon tempi fatti registrare, ho deciso di cimentarmi in qualche gara. Un podio, una vittoria sfiorata e così mi sono detto di provare la sfida dell’Italian Trophy, nella categoria dove si gareggia sul solo asfalto. Ad accompagnarmi in questa avventura è stato il Team Veneroso Gomme ed in sella ad Honda Crf 450 del 2006, su sei gare ne ho vinte quattro.

 

Oggi posso dire che ho fatto bene a cimentarmi in una nuova disciplina”. Un’affermazione importante, perché colta contro avversari veloci ed agguerriti: “Il livello – spiega Maurizio – tecnico dei piloti che hanno derapato tra i cordoli è stato elevato, perché Sergio Russo, Genny Romano, Tommaso Valentino, Ciro Pizzo e Nicola Morrentino sono il meglio del motociclismo meridionale della disciplina. Uno dei segreti che mi ha permesso di vincere è stato il continuo sviluppo della moto; Pietro Fucile e la sua struttura Fp Evolution ne hanno indirizzato il cammino. Apporto importante è venuto anche dal mio club, lo Stabia capitanato da Corrado Massa. Quest’ultimo è stato il mio brain coach”. Il passaggio dalla velocità alla Supermoto non ha rallentato l’azione del polso del numero 40: “Mi ha – dice – agevolato la mancanza di sterrato. Se vuoi andare forte con una motard devi spigolare tanto in curva, a scapito della percorrenza. In questo mi ricorda la guida di una mille di cilindrata”. Il 2014 è alle porte e già si parla di programmi per la nuova stagione: “Difenderò – annuncia – il titolo della S9. Mi divertirò anche in sella ad una Yamaha R6, ma non voglio dire ancora tutto in merito. Nel frattempo, però, domenica 10 sarò sul Circuito Internazionale del Volturno per godermi il Motor Day, kermesse riservata agli appassionati delle due e quattro ruote”.
ALFREDO DI COSTANZO