Le voci bianche del Pallone non sono mai disfoniche. Nemmeno quando le loro predilette si inabissano lentamente in un parquet reso particolarmente impervio dalla immensità delle avversarie e da fischietti allergici al buon senso. I piccoli supporter dalle melodie inesauribili sono da prendere d’esempio….

bisogna crederci anche se le situazioni appaiono disperate. Eppure il pomeriggio giallo nero sembrava di tutt’altra matrice. Un gioco imbevuto di azioni veloci e precise da tutte le misure faceva perdere le staffe al tecnico ospite che sul 13 a 6 chiamava il time out, lanciava la lavagnetta per terra e con tutto il fiato in corpo apostrofava le sue ree di aver forzato l’uno contro cinque e di non aver saputo sedare le azioni in contropiede delle avversarie. La strigliata è di quelle salutari: il quintetto rientra in campo con un forte ronzio alle orecchie, il punteggio rimane inalterato per oltre quattro minuti, prima che Pozzecco realizzi in entrata (13 – 8). Le padrone di casa insistono con veemenza: alla fine del primo quarto il vantaggio tiene (15 – 13) e anche nella prima parte del secondo quarto Visconti, Yordanova e Lussu portano il team selargino di nuovo a più cinque (22 – 17). Fino a quando non subiscono un parziale di 0-9 con il team friulano che comincia a non sbagliare più nulla. Anna Lussu e Selene Perseu riducono lo scarto (25 – 28) prima che Vicenzotti si scateni realizzando cinque punti di fila arrotondati da un’altra incursione di De Biase. Si va al riposo sul 25 a 34 ma il peggio deve ancora arrivare perché cariche di falli e innervosite da decisioni arbitrali poco chiare, le locali perdono tenuta atletica e lucidità: Pozzecco, Vicenzotti e De Gianni (miglior realizzatrice della gara) hanno la mano calda e fanno dilagare Udine con un parziale di 13 a 0 (34 – 54). Si attende un accenno di reazione che non verrà perché le rotazioni della Delser sono più efficaci: le avversarie toccano il massimo vantaggio (43 – 69) e manterranno quel divario sino alla fine con una percentuale finale ai tiri da 3 del 44%. Dalla parte delle sconfitte spiccano le percentuali di Rocks Yordanova (71% da due, 67% dalla lunetta) e i 12 rimbalzi di Alessandra Visconti.

 

Tra le note liete da segnalare l’esordio in serie A2 della diciassettenne Eugenia Dessì. E dal vivaio targato San Salvatore arriva la splendida notizia relativa alla convocazione in nazionale under 15 della tredicenne Francesca Mura. Con lei altre quindici atlete che dall’undici al tredici novembre si ritroveranno a Norcia, assieme alle convocate nella nazionale senior. Michela è anche l’unica cestista sarda presente nella selezione coordinata dal tecnico Giovanni Lucchesi.

I COMMENTI DEL DOPO GARA

Fabrizio Staico (allenatore San Salvatore): “Le nostre avversarie hanno avuto un approccio molto importante al tiro, e questo è stato un loro merito anche se noi non siamo esenti da responsabilità. Nel primo quarto abbiamo tenuto bene, poi loro sono venute fuori alla distanza. Il loro gioco è imperniata sulla penetrazione e il conseguente scarico, dove quest’ultimo non è finalizzato alla prima conclusione. Udine é una squadra forte, vederla in azione qui a Selargius è stato un utile test per capire quale possa essere la nostra valenza in questo campionato. Di sicuro abbiamo più elementi per capire dove dobbiamo ancora migliorare. Oggi abbiamo avuto a che fare con arbitri dispettosi. Le loro valutazioni, specie in due occasioni, per me sono state gravi. Tenere la maglia a un’avversaria mentre va a canestro per loro è un semplice blocco. Ci sono arbitri che sono in grado di essere comunicativi e riescono a gestire le situazioni anche se sono dalla parte del torto, nel caso di oggi non è successo così”.

Anna Lussu (San Salvatore): “Considerati i precedenti dello scorso anno, le nostre avversarie conoscevano il nostro modulo di gioco e si sono preparate a dovere. Infatti sono state bravissime in difesa e io non ho avuto modo di esprimere al meglio le mie qualità offensive. Durante la settimana abbiamo lavorato con la consapevolezza di incontrare una squadra forte. Abbiamo retto bene nei primi due quarti, poi alla ripresa abbiamo subito un parziale pesante. In quei momenti siamo state incapaci nel giocare di squadra, i nostri passaggi erano inguardabili. Invece le udinesi sono state molto precise con i tiri, scagliati da qualsiasi posizione del campo. L’impegno da parte nostra come sempre non è mancato, purtroppo l’arbitraggio è stato un po’ favorevole alle ospiti. Ci hanno caricate di falli e a lungo andare una situazione del genere pesa. Questa sconfitta ci deve dare forza, in settimana lavoreremo con più determinazione in vista della sfida a Trieste”.

Selene Perseu (San Salvatore): “Abbiamo retto bene nel primo tempo, poi ci siamo scollate tantissimo in attacco, giocando pochissimo di squadra e questo non possiamo assolutamente permettercelo. Nulla da togliere però alle avversarie che compongono una buona squadra dal gioco veloce e molto giovanile. Non siamo riuscite ad impostare un gioco capace di metterle in difficoltà. In difesa avremmo dovuto reggere maggiormente con l’uno contro uno, sporcare i loro passaggi, non dare la possibilità di fare quello che loro prediligono. È mancato qualcosa che facesse scattare la scintilla della riscossa: anche se si è quindici sotto ci vuole poco a risalire, però non ce l’abbiamo fatta.”.

Giuditta Cavallini (San Salvatore): “Come sempre un grande inizio. Quando sono arrivate le prime difficoltà, però, è mancato il gioco di squadra. A questo aggiungiamo qualche decisione arbitrale avversa, una situazione falli che ci ha penalizzato dall’inizio e qualche problema fisico ed ecco materializzarsi il divario tra noi e loro. Abbiamo tanto da allenarci, ci aspetta una settimana impegnativa.”

Eugenia Dessì (San Salvatore): “Le avversarie a parer mio erano molto forti ma anche noi non abbiamo espresso il nostro solito gioco. Mi dispiace per il risultato della squadra ma sono contenta per l’esordio, spero di poter dare sempre un maggiore contributo e soprattutto speriamo di rifarci nelle prossime partite. Avevo gia esordito in serie B sempre con il San Salvatore, quindi mi sentivo un po’ più tranquilla, ma l’emozione c’e sempre, ovvio”.

Mariano Contu (Medico Sociale San Salvatore Selargius): “L’organico di Udine è ben organizzato. Nel suo gioco non ha lasciato nulla d’intentato. E infatti porta a casa un risultato che, forse, va oltre gli effettivi meriti, agevolato anche da un po’ di fortuna. Per quanto ci riguarda alcune nostre atlete sono incappate in una giornata no. Si è sofferto parecchio il pressing e il tiro dalla distanza delle nostre avversarie, al quale non siamo riusciti a porre un valido argine. Non facciamone un dramma, d’altronde sapevamo che le ospiti potevano contare su un collettivo ben organizzato con l’innesto di giovani provenienti da una vivaio che non tradisce mai, capace di tirar fuori ottime individualità peraltro già abituate a combattere a questi livelli”.

Patrizia De Gianni (Delser Udine): “Il tornare da queste parti dopo l’esperienza con la Virtus Cagliari è stato emozionante. Mi ero trovata bene sia con la città, sia con la squadra. Ho dato una mano anche da playmaker, soprattutto quando le mie compagne sono state pressate. Noi abbiamo messo tanta intensità contro un bel quintetto; forse Selargius è troppo corto di panchina però può sicuramente fare bene”.

Enrico Simone: (Allenatore Delser Udine): “A Vicenza perdemmo una partita in cui tirammo malissimo da tre punti, oggi con il 44% da tre abbiamo sopperito al disastroso deficit sui tiri liberi con appena 12 punti su 28 tentativi.

Selargius ha un super quintetto, forse gli manca qualcosa nelle rotazioni, magari arriva un po’ stanca alla fine con i minutaggi. Però sono sicuro che dirà la sua sino alla fine. Così come si sta configurando il girone, le vittorie ottenute in trasferta valgono il doppio”.

IL TABELLINO:

SAN SALVATORE SELARGIUS – DELSER UDINE 47 – 73

Basket San Salvatore Selargius: Yordanova 15, Lussu 5, Perseu 1, Brunelli 6, Canalis 2, Tinti 4, Visconti 12, Nordio, Dessì, Cavallini 2. Allenatore: Fabrizio Staico.

Delser Udine: Mancabelli 13, Pozzecco 11, Clemente 2, Rebane ne, Mio, Vicenzotti 16, De Gianni 17, Da Pozzo 6, Cortolezzis 1, De Biase 7.

Allenatore: Enrico Simone

Arbitri: Marco Liberali, Stefano Quaia

Parziali: 15 – 13; 25 – 34; 37 – 57