DE DOMINICIS-CHIARCOSSI  (FORD FOCUS WRC)
VINCONO IL 1° RALLY DI ROMACAPITALE

I vincitori hanno duellato con forza contro i pluricampioni d’Italia Andreucci-Andreussi (Peugeot), con lo svizzero Beltrami (Citroen) al terzo posto.  Sono stati due giorni di grande sport e spettacolo con i rallies che sono tornati nella “Città Eterna” dopo nove anni. Grande successo della location di partenza e arrivo dell’evento, alla “Bocca della Verità”, ed entusiasmo alle stelle per il prologo-spettacolo, ieri, all’Eur, al “Colosseo Quadrato”.

Roma, 27 ottobre 2013 – Il 1° Rally Internazionale di RomaCapitale è andato in archivio con la vittoria del teramano Alfredo “Dedo” De Dominicis, in coppia con Chiarcossi, su una Ford Focus WRC. La gara, organizzata da www.RallyProject.com, ispirata dal pilota, ex Campione Italiano Rally “produzione” 2012, che ha riportato le corse su strada nella “Città Eterna” dopo nove anni, è partita ieri pomeriggio dalla “Bocca della Verità”, dove ha fatto ritorno nel pomeriggio odierno dopo otto prove speciali. Sette di esse si sono disputate oggi nel reatino, dopo lo spettacolare avvio di ieri al “Colosseo Quadrato”, dove hanno assistito alla prima “piesse” circa settemila spettatori.
La tecnicità del percorso ed il notevole livello dei partecipanti hanno scaturito un confronto sul campo di elevato livello e decisamente spettacolare, dal quale è emerso il pilota abruzzese, fermo da due anni e per la prima volta affiancato dal copilota friulano. Tra l’altro “Dedo” vinse l’ultima edizione disputata del Rally nella Capitale, nel 2004 ed in questa occasione ha battagliato con vigore contro un avversario di rango, il sette volte Campione d’Italia, nonché pilota ufficiale Peugeot, Paolo Andreucci, al via con una Peugeot 207 S2000.
Tutta la gara ha vissuto quindi sul confronto tra loro due, un dualismo che li ha allontanato progressivamente dal resto degli avversari: ieri, al “Colosseo Quadrato” aveva preso il comando Andreucci, volando letteralmente sul fondo scivoloso della seconda prova, per poi cedere lo scettro all’altro sulla terza, nella quale è riuscito a trovare il feeling ottimale con la vettura inglese “dell’ovale blu”. Da quel momento in poi De Dominicis ha cercato  – e trovato – progressivamente l’allungo al comando, facendo quindi ritorno alla “Bocca della Verità” da trionfatore, venendo premiato dall’attrice Anna Falchi che oltre a dare il via ieri ha chiuso anche il sipario su questa esaltante prima edizione del rally capitolino.
Andreucci, affiancato da Anna Andreussi ha conquistato l’argento, meritatamente. Il pilota lucchese con la meno potente vettura di S2000 ha saputo creare scompiglio tra le più potenti World Rally Car, sfruttando al meglio la conoscenza del mezzo ed ovviamente confermando la sua caratura. La terza piazza, ad oltre un minuto di passivo, è stata conquistata dallo svizzero Max Beltrami, al via con una Citroen C4 WRC. Una gara in progressione, quella del driver elvetico, partita in sordina per prendere le misure alla vettura della doppia spiga, finita con merito sopra il podio.
Quarta piazza finale per il frusinate Gianni D’Avelli, in coppia con Altafin su una Abarth Grande Punto S2000. Una gara concreta, quella di D’Avelli, confermatosi grande protagonista delle gare in centro Italia. L’emiliano Marco Belli, in coppia con Castiglioni su una Citroen Xsara WRC ha finito quinto dopo un avvio sofferto con l’assetto mentre la sesta posizione sotto la bandiera a scacchi è andata a Manuel Villa, con Michi alle note (Abarth Grande Punto S2000), risultato che consente al pilota savonese di aggiudicarsi il Trofeo Evo Rally, riservato alle Grande Punto S2000.
Notevole la undicesima piazza finale dell’altro frusinate Daniele Marcoccia, con la piccola Renault Twingo R2 di soli 1600 cc, con la quale ha battagliato ad armi pari con vetture ben più potenti, cosa che hanno fatto anche i fratelli romani Ciufoli con la datata Peugeot 106 Rally.
Ritiri eccellenti sono stati quelli di Tonino Di Cosimo (turbina-PS7), del napoletano Fabio Gianfico (Ford Fiesta) e del bergamasco Alex Perico (Peugeot 207 S2000), entrambi per incidente, il primo sulla seconda, l’altro sulla quarta.
Il “Memorial Romano Fazio”, dedicato all’indimenticato “inventore” del Rally di Roma del passato è stato consegnato a De Dominicis mentre il Trofeo “Luca Bamba Corsetti” il grande amico di Max Rendina scomparso prematuramente  la scorsa primavera è stato assegnato a Ugo Moroni, di Gaeta, risultato primo tra le Mitsubishi Lancer in gara.

LA CLASSIFICA FINALE (TOP TEN):
1. De Dominicis-Chiarcossi (Ford Focus WRC) in 59’36”9; 2. Andreucci-Andreussi (Peugeot 207) a 24”4; 3. Beltrami-Sala (Citroen C4 WRC) a 2’27”0; 4. D’Avelli-Altafin (Abarth Grande Punto S2000) a 2’40”0; 5. Belli-Castiglioni (Citroen Xsara WRC) a 3’10”0; 6. Villa-Michi (Abarth Grande Punto S2000) a 4’32”1; 7. Bevacqua-Berutti (Peugeot 207 S2000) a 4’50”9;  8. Fasili-Garzuoli (Abarth Grande Punto S2000) a 4’58”0; 9. Riccardi-Contini (Subaru Impreza Sti) a 5’27”4; 10. Belaabdouni-Cipriani (Renault Clio S1600) a 6’00”0.

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