LA SQUADRA C’È

Il cinese Lu Leyi parte incerto per via della sua prima assoluta in terra italiana con tutte le conseguenze che ne possono derivare. Opposto al romeno Szilard parte in salita, rinviene, si fa raggiungere ma nella partita decisiva si impone con autorità. Anche Maxim Kuznetsov, in preda ai dolori muscolari sedati con antidolorifici, patisce lo slancio repentino di Alessio Zuanigh. L’ospite non varia molto i suoi schemi d’attacco, in compenso le poche cose che esibisce le sfrutta nel migliore dei modi. Come il rovescio e il top spin di dritto lineare impresso sempre sulla stessa direzione. Maxim ha la grande dote di saper leggere le mosse avversarie. Giunto al quinto set macina delle idee che riesce pure a mettere in pratica e per il giocatore del Cral scende la notte.

Quella tra Luigi Rocca e Di Fiore è partita aperta con il catanzarese gialloblù che finalmente non ha timori reverenziali nei confronti di chi sulla carta è più forte di lui. L’arma più pericolosa dell’ospite è il servizio, se non si risponde bene la punizione sarà comminata al più presto. La prima gara si chiude ai vantaggi, se avesse vinto Rocca forse la condizione psicologica favorevole lo avrebbe portato a esiti diversi.

Il russo –guspinese del Tennistavolo Norbello porta il terzo punto liquidando uno Szilard che distribuisce palle comode facili da bloccare. Nella terza frazione Maxim accusa una flessione dovuta a mancanza di concentrazione ma nel successivo ritrova la giusta cattiveria”

Si pensa che Lu Leyi non possa incontrare eccessivi problemi invece accade l’imprevedibile. Da vecchia volpe del tavolo, Di Fiore mostra intenzioni chiare idee chiare dando molto fastidio e impedendo all’avversario di sviluppare il suo gioco. Ad un certo punto del secondo set, quando l’orientale era in vantaggio per 5 a 2, gli viene annullato un punto a causa del servizio irregolare. Stordito dall’inaspettata decisione perde cinque punti consecutivi e poi l’intero set. Il terzo lo vince sin troppo facilmente e poi però manca di continuità nel quarto, pur avendo l’opportunità di aggiudicarselo.

A Luigi Rocca improvvisamente viene scaricata la patata bollente di un match che alla lunga potrebbe valere per la salvezza La condotta dei suoi primi due set è imperiale, ma lo stop del terzo set fa pensare a brutti presagi dal momento che il ragazzo si fa prendere facilmente dallo sconforto. Il bello di questa vittoria è che la crisi è solo momentanea, la vittoria arriva e non solo perché negli ultimi tre precedenti con Zuanigh ha sempre avuto la meglio.

PAROLA AI PROTAGONISTI

Mauro Locci (allenatore Tennistavolo Norbello): “Meglio di così non poteva andare, abbiamo sofferto molto ma siamo stati ripagati. I ragazzi ci stanno mettendo il cuore, investendo tanto in sacrifici. La fortuna non ci ha traditi ma senza il carattere anche quella non arriva. E mi riferisco a Luigi Rocca che ha ottenuto il punto vittoria pur giocando in una situazione sfavorevole. Si é mantenuto freddo seguendo una linea di gioco ben precisa.

Con Liu Ley abbiamo analizzato la gara che ha perso con Di Fiore, giocatore che se non stai attento ti può giocare qualche brutto tiro. Sono sicuro che ha ancora moltissimi margini di miglioramento, d’altronde ha dovuto incontrare le fisiologiche difficoltà di chi deve fare i conti con l’impatto in una nuova realtà. Però nonostante ciò ha mostrato molto attaccamento al gruppo e voglia di fare squadra. La nostra forza sta nel non opprimerci di fronte ad una sconfitta ma anche di non eccedere negli entusiasmi davanti ad una vittoria. Nonostante le precarie condizioni fisiche anche Maxim Kuznetsov ha tirato fuori due punti magnifici in un concentrato di grinta, tecnica e tenuta mentale davvero lodevole”.

Maxim Kuznetsov: “Sapevamo che la partita era difficile soprattutto perché opposti ad una diretta concorrente per la salvezza. Tutto è andato per il meglio perché ci siamo comportati da vera squadra. Poi i passi falsi devono essere messi in preventivo perché in A1 non ci sono giocatori deboli. Con Zuanigh in passato ho alternato vittorie e sconfitte, questa volta ho espresso un buon tennistavolo, seppur a tratti ma mi ha consentito di vincere la gara. Szilard non lo avevo mai visto giocare, ci siamo sempre ritrovati in gironi diversi e mai in torneo. Ho visto solo qualche punto, è un bravo e forte giocatore che però sono riuscito a contrastare.

Lu Leyi è un valido pongista, e alla sua prima partita in Italia lo ha dimostrato nonostante accusasse il peso psicologico della gara in casa davanti ad un pubblico che si aspetta tanto da lui. Ha fatto il suo dovere e sicuramente trarrà le sue prime conclusioni in previsione dei prossimi match. Anche Luigi ha risentito della paura dell’esordio. Nell’ultima gara, infatti, dopo due set vinti bene ha rischiato grosso, ma in compenso meritiamo tutti un bravo”.

Luigi Rocca: “Sinceramente pensavo che Lu Leyi non perdesse contro Di Fiore e quindi il mio ingresso in campo per la partita decisiva è stato improvviso. Per me era comunque l’esordio in A1 e con una squadra nuova, fattori che sicuramente mi potevano condizionare. Però mi incoraggiavano i precedenti risultati ottenuti contro Zuanigh con cui ultimamente ho sempre vinto. Una volta in campo ho acquistato fiducia anche perché mi sentivo bene. Poi ho subito una delle mie classiche pause da cui in passato molto spesso non riuscivo a liberarmi. Sono riuscito comunque a portare a casa questa bellissima vittoria. Sto acquistando molta fiducia, e mi sento molto sereno anche quando affronto giocatori molto più forti di me. Per esempio contro Di Fiore ho avuto qualche chance di fare mio l’incontro. Poi lui ha prevalso per un pizzico di esperienza in più. Ma nel complesso sono contentissimo per questa vittoria in chiave salvezza”.

Vilbene Mocci: “Dobbiamo essere orgogliosi per questa vittoria, abbiamo lottato sino alla fine, punto per punto. E anche dalla panchina abbiamo mostrato molta compattezza. Ho trovato i miei compagni agguerriti, forse Liu Ley era un po’ spaesato ma mi sembra normale per uno appena giunto in un altro continente. Comunque abbiamo fatto il possibile per tirargli su il morale e anche lui poi si è dato da fare con il tifo a favore di Luigi Rocca. Il fatto che non si sia isolato é molto positivo. Ora devo pensare ad allenarmi con più continuità non appena riesco a trovare uno spazio in Medio Campidano che ci ospiti”.

DICHIARAZIONI IN ROSA

Angeliki Papadaki: “Sono soddisfatta perché vinciamo giocando bene. Ora ci attende il prossimo turno. La squadra più forte che abbiamo incontrato secondo me è stata quella svedese, ma non abbiamo incontrato grossi problemi. Tutta la formazione sta girando alla grande, Marina l’ho vista in grande spolvero, Nikoleta Stefanova è sempre in forma smagliante e pure io comincio a trovare la condizione migliore, attualmente mi sto esprimendo al 60%, ma so che da ora in poi sarà sempre meglio. Da oggi sarò in Sardegna e resterò fino al 10 novembre, poi vado in Germania per il Pro Tour e quindi di nuovo nella vostra isola fino a Natale. Per quanto riguarda il campionato di A1 quest’anno metterò tutte le mie forze per tentare la corsa allo scudetto, sono rimasta molto scottata dall’esito dell’anno precedente. Ma con una campionessa come Nikoleta e con l’avvio eccellente di Marina ci sono le carte in regola per realizzare il nostro grande obiettivo”.

Ufficio Stampa

A.S.D. Tennistavolo Norbello