La prima volta non si scorda mai e sarà così anche per Mirco Scarantino che in Polonia ha fatto il suo esordio in un Mondiale tra i seniores, dopo essersi laureto appena un mese fa campione europeo juniores. Mirco a Wroclaw è riuscito nell’impresa di battere tutti i record italiani di categoria, sia della classe juniores che quelli assoluti …

 

chiudendo in settima posizione al termine di una gara fantastica. 113 kg di strappo e 141 kg di slancio le misure del giovane nisseno che, a soli diciannove anni, realizza la miglior prestazione di sempre di un atleta italiano nella categoria maschile fino a 56 kg.
L’.Azzurro, in quella che rimarrà per lui una serata memorabile, si è reso protagonista di una gara sensazionale, battendo otto Record Italiani, quattro della classe Juniores e quattro Assoluti (2 di strappo, 2 di slancio e 4 di totale) e piazzandosi al settimo posto della classifica finale, addirittura al sesto in quella di slancio.
Nello strappo Mirco è entrato in gara con 107 kg, passando a 111 kg in seconda prova e a 113 kg, nuovo primato juniores e assoluto, in terza. Qualche brivido nel corso della pausa tra lo strappo e lo slancio, quando Mirco ha accusato un risentimento muscolare che non gli ha però impedito di fare una gara super anche nella seconda parte della gara. 135 kg in ingresso con cui ha migliorato per la prima volta i record di totale juniores e quello assoluto (248 kg), per poi ripetersi in seconda prova con 141 kg sul bilanciere: e qui oltre ai due ulteriori record nel totale sono arrivati anche quelli di specialità. Mirco poi, in evidente stato di grazia, ha sfiorato addirittura la misura di 145 kg andando vicino all’alzata valida dopo aver girato il bilanciere.
I 254 kg di totale valgono al giovane nisseno il settimo posto nella classifica finale, in una gara che vedeva in pedana gli ultimi due Campioni Olimpici di categoria, il nordcoreano Om (Oro a Londra) e il cinese Long (Oro a Pechino). L’Oro è andato al nordcoreano, dimostratosi superiore a tutti nello slancio, con 289 kg di Totale, seguito proprio dal cinese, argento con 287 kg; Bronzo al vietnamita Thach con 283 kg.

Ufficio Stampa FIPE – Marco Ferrocci