Il ricordo di Giovanni Brustia: “Dedico la rete al mio amico Giuseppe Russo, ad un anno dalla sua triste scomparsa”

L’Hermes Casagiove conquista la terza vittoria consecutiva. In attesa che venga recuperata la gara tra Sessana e Vitulazio, la società del presidente Michele Corsale si porta al primo posto in classifica insieme all’Ortese ed al San Vitaliano con 10 punti in 4 gare. Con questo trionfo, Monaco&soci commemorano al meglio il primo anniversario dalla morte di Giuseppe Russo, che ricordano prima di ogni gara con una ricorrenza ormai fissa. La preghiera in sua memoria è stata ripetuta anche sabato scorso 5 ottobre, data dell’ultima gara di campionato dell’Hermes Casagiove che ha sconfitto per 2-0 il Cellole sul proprio terreno di gioco, il “Comunale” di Piazza d’Armi. Ad un anno dalla sua scomparsa, Giuseppe Russo sembra averci messo lo zampino nell’affermazione casalinga di quelli che sono e rimarranno i suoi compagni di squadra. A sbloccare il risultato non poteva che essere la perla di un calciatore che ha il suo stesso cognome, Vincenzo Russo, mentre a legittimare il vantaggio è giunta la zampata di un amico, più che compagno di squadra, Giovanni Brustia che condivideva lo stesso anno di nascita: il 1995. Ed è proprio quest’ultimo, anch’egli di San Prisco, che fa una dedica speciale per la sua rete: “Il ricordo di Giuseppe Russo è sempre vivo in me. Per questa che è la mia prima rete siglata in Promozione, la dedica è doveroso per Giuseppe, ragazzo squisito con cui sono cresciuto ed ho condiviso tante esperienze sia dentro che fuori al campo di calcio. Non credo che sia solo un semplice coincidenza il fatto che, nella ricorrenza della sua scomparsa, sia andato in rete io che condivido con lui lo stesso anno di nascita, il 1995, e provengo dallo stesso luogo, San Prisco”. Emozionato per la marcatura, egli spiega com’è avvenuto il goal: “Per me si tratta di un evento inaspettato, poiché non è semplice andare in goal, in una categoria difficile come la Promozione, quando hai appena 18 anni” – continua il giovane atleta casagiovese – “Eppure nelle categorie giovanili ho sempre giocato come attaccante, ma in prima squadra all’Hermes sono stato dirottato in difesa, come mi ha chiesto l’allenatore Vincenzo Casaccio. Contro il Cellole, per esigenza sono stato spostato in avanti ed ho sfiorato in due occasioni la marcatura. Fortunatamente l’occasione mi si è riproposta all’89’ e lì, non ho sbagliato. Se son arrivato a questo punto, gran merito è del tecnico della juniores Luigi Esposito che ha sempre puntato su di me e di cui mi considero terzo figlio”.

DOMENICO VASTANTE

UFFICIO STAMPA F.C. HERMES CASAGIOVE