NELL’ULTIMA AMICHEVOLE PRIMA DELLA SUPERCOPPA ITALIANA

Il periodo di preparazione estiva si chiude con una sconfitta – la prima, dopo le precedenti quattro vittorie – in amichevole per la Diatec Trentino. L’unico test match al gran completo ha infatti visto i Campioni del Mondo e d’Italia cedere al tie break al cospetto di una Casa Modena apparsa più in palla e avanti nell’idea di gioco. I tanti tifosi accorsi al PalaTrento per il doppio appuntamento (presentazione più test match) hanno però potuto già apprezzare parte del le potenzialità della nuova rosa, apparsa sì comprensibilmente ancora indietro per quel che concerne automatismi e sviluppo di gioco ma comunque interessante dal punto di vista fisico e tecnico. Nonostante il ko in cinque set, Roberto Serniotti ha potuto registrare una confortante prova in attacco (50% di squadra) e a muro (14 block, quattro solo di Sokolov), con la piacevole conferma ad alti livelli di Lanza, autore di 23 punti con il 61% in attacco ed il 56% in ricezione. Assieme al martello veronese, un buon contributo l’hanno fornito pure Sokolov (best scorer con 25 punti e 3 ace) ed il solito Birarelli (12 punti con 3 muri, 2 ace ed il 70% in primo tempo). A corrente alternata invece Ferreira, forse non aiutato dal valzer degli alzatori. Nei primi tre parziali ha infatti giocato Suxho, poi è toccato a Sintini in un turnover evidentemente preparato a tavolino da Serniotti per provare le intese con entrambi i registi. Per una Modena più precisa, grande prova di Bartman (24 punti con il 56%), spalleggiato a turno da Deroo e Quesque.

La cronaca della gara. Serniotti e Lorenzetti non risparmiano gli effettivi a disposizione; negli starting six quindi subito spazio anche ai nazionali reduci dall’Europeo 2013. Nelle fila della Diatec Trentino esordio stagionale per Sokolov (in diagonale a Suxho), Lanza (in posto 4 assieme a Ferreira) e Birarelli (al centro assieme a Burgsthaler), con Colaci libero. Casa Modena risponde con Kampa in regia, Bartman opposto, Deroo e Quesque schiacciatori, Beretta e l’ex Sala al centro e Manià libero. La partenza dei padroni di casa è lanciata, tant’è vero che Lorenzetti deve spendere il primo time out discrezionale già sul 4-0 con Lanza, Ferreira e Sokolov a segno in fase di break. Gli emiliani reagiscono bene, con Bartman (a segno tre volte) trovano la parità già sul 6-6 e grazie all’ac e di Kampa su Lanza passano a condurre (8-9). Un errore in attacco di Ferreira e una pipe di Deroo allargano la forbice (10-12); Sokolov fatica in attacco (due muri subiti, rispettivamente da Bartman e Quesque) e allora sull’11-15 Serniotti corre ai ripari inserendo Szabò al posto del bulgaro. Il cambio non sortisce però gli effetti desiderati perché la Diatec Trentino non passa a rete perchè Casa Modena è attentissima a muro (14-18); sul 16-20 la reazione di Trento con l’ace di Suxho ed il muro tetto di Ferreira che valgono il meno uno (19-20). La rimonta non va però a segno perché Kampa realizza un fortunoso break point in bagher (20-23) che lancia i geminiani verso il definitivo 23-25.
Punto a punto anche l’inizio di secondo set: Modena cerca la fuga (1-3) ma viene immediatamente ripresa (4-4) e poi superata dal muro di Birarelli su Deroo e dalla diagonale di Sokolov (7-5). Il capitano diventa splendido protagonista anche in battuta: con due ace lancia i Campioni del Mondo e d’Italia sul +3 (10-7, time out Lorenzetti) ma Deroo risponde con la stessa arma e riporta i suoi subito sotto (11-9). Ci pensa allora ancora Birarelli (block imperioso su Bartman) a proiettare i gialloblù sul +4 (15-11); Lorenzetti chiama time out ed inserisce Sket per Quesque ma i risultati non sono apprezzabili, con lo sloveno che subisce subito un punto in ricezione da Sokolov (17-12). Nel finale la Trentino Volley dilaga approfittando del calo di tensione degli avversari (20-12, 23-14); il punto della parità nel computo dei parziali arriva grazie ad un attacco di Ferreira (25-19), dopo una rabbiosa reazione di Casa Modena con Deroo al servizio.
Nel terzo set è ancora la Diatec Trentino a menare le danze, portandosi avanti di due (7-5) per mano di un Lanza molto efficace anche a rete oltre che in seconda linea. Serniotti inserisce Solé al posto di Burgsthaler ma è Sala al centro a fare la voce grossa per l’8-8. Due stampi di Ferreira su Bartman fanno ripartire gli iridati (11-8); lo show del portoghese prosegue anche dalla linea dei nove metri (ace per il 13-9) e proietta Trento sul +4, poi corretto in +5 (17-12) grazie ad un’altra battuta mortifera di Sokolov. Il time out di Lorenzetti arriva opportunamente: sul 20-14 il set sembra già in archivio, ma i padroni di casa accusano un clamoroso passaggio a vuoto. Ferreira e Sokolov subiscono muri a ripetizione, Modena pareggia i conti sul 23-23, annulla una palla set e chiude alla prima opportunità sul 24-26 con  un mani out di Bartman.
Nel quarto set c’è Sintini in regia al posto di Suxho nella metà campo di Trento; Jack inizia a servire con continuità Sokolov che lo ripaga firmando il primo vero allungo (9-7 con due punti consecutivi del bulgaro). Solé, rimasto in campo al posto di Burgsthaler, inizia a far avvertire la sua presenza a rete (11-19) ma un ace del neontrato Bossi (dentro per Beretta) ricompatta la situazione sull’11-11. La parità resiste a lungo sul tabellone del PalaTrento (15-15); ad interromperla Bartman da seconda linea (15-17), a cui però Lanza replica immediatamente (19-19). Il rush finale di parziale è emozionante e combattutissimo: i due allenatori utilizzano tutti i time out a disposizione per spezzare il ritmo avversario (22-22, 24-24); Trento si aggiudica la frazione alla terza opportunità con una ricostruita a segno di Lanza per il 27-25 che manda le squadre al tie break.
Il quinto set offre il primo break sul 6-8 esterno (primo tempo di Sala), Modena allunga ulteriormente con Quesque (7-10) ma viene ripresa subito da uno spunto di Burgsthaler, rientrato in campo al posto di Solé nel momento più difficile. Al photofinish a sorridere è Modena, che vince sull’11-1 5.
“E’ stata una partita vera ed era proprio quello di cui avevamo bisogno perché nessuna delle due squadre si è assolutamente risparmiata – ha commentato a fine gara Roberto Serniotti -. Per essere la prima volta che abbiamo giocato tutti assieme si tratta comunque di una prova positiva; dobbiamo imparare a gestire meglio alcune situazioni e mi riferisco ovviamente a quel terzo set perso dopo essere stati largamente in vantaggio. Non abbiamo comunque pagato dazio dal punto di vista del morale, considerato che poi nel quarto parziale siamo stati in grado di reagire e portare la sfida sino al tie break. Nel complesso sono comunque soddisfatto perché abbiamo messo nelle gambe tanti minuti di gioco e possiamo guardare con fiducia ai prossimi impegni”.
I gialloblù riprenderanno la preparazione lunedì mattina, dopo la domenica lasciata interamente libera dallo staff tecnico. Alla ripresa degli allenamenti scatterà il definitivo conto alla rovescia verso la Del Monte Supercoppa Italiana 2013, in programma mercoledì 9 ottobre al PalaTrento (ore 20.30) contro Macerata. In palio il primo titolo della nuova stagione.

Di seguito il tabellino dell’amichevole ufficiale disputata stasera al PalaTrento.

Diatec Trentino-Casa Modena 2-3
(23-25, 25-19, 24-26, 27-25, 11-15)
DIATEC TRENTINO: Suxho 3, Ferreira 17, Burgsthaler 5, Sokolov 25, Lanza 23, Colaci (L); Szabò, Sintini, Fedrizzi, Solé 4. N.e. Thei e De Paola. All. Roberto Serniotti.
CASA MODENA: Deroo 16, Sala 8, Bartman 24, Quesque 13, Beretta 2, Kampa 6, Manià (L); Krumins, Sket 5, Hendriks 1, Bossi 4. N.e. Donadio e Cernic. All. Angelo Lorenzetti.ARBITRI: Puecher di Rubano (Padova) e Rapisarda di Pagnacco (Udine).
DURATA SET: 27’, 24’, 30’, 30’, 17’; tot  2h e 8’.
NOTE: 1.700 spettatori circa. Diatec Trentino: 14 muri, 9 ace, 22 errori in battuta, 10 errori azione, 50% in attacco, 51% (30%) in ricezione. Casa Modena: 12 muri, 9 ace, 14 errori in battuta, 6 errori azione, 47% in attacco, 49% (20%) in ricezione.

Nella foto in allegato, scattata da Marco Trabalza, un attacco al centro della rete di Emanuele Birarelli

Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa

Francesco Segala