La Rariazzurra torna a Napoli esattamente dove una settimana fa ha centrato l’obiettivo di qualificazione in Coppa Italia. Ci torna per giocare contro l’unica delle tre formazioni partenopee non ancora incontrata. Comincia così il campionato della Rari Nantes Bogliasco, la prima giornata al termine di una settimana molto intesa: per il lavoro svolto in vasca e per le emozioni provate all’arrivo alla Vassallo del Trofeo del Giocatore. Tanti cambiamenti a cominciare dalla panchina, con il nuovo tecnico Daniele Bettini, e una squadra giovane con una media di età che non arriva ai 23 anni. Nuovo anche il capitano che rileva la fascia proprio da Bettini, Alessandro Di Somma che parla di se stesso ma soprattutto del Bogliasco.

Al debutto in campionato e con l’investitura di capitano:-“Per me è un onore, l’anno scorso era Daniele Bettini, io vicecapitano, ora è passato dall’altra parte, come si dice, e mi ha investito di questa carica che ricevo con tanto orgoglio. E’ un ruolo difficile da ricoprire, ci vuole tempo. Personalmente ho una precisa concezione di quello che bisogna fare, spero di potere essere capitano come dico io”.

Cioè:-“Colui che deve dare l’esempio, un vero capitano è colui che riesce a far cambiare atteggiamento mentale in partita e anche fuori. Non è facile e non è per tutti. Non è dare la mano prima della partita, ci sono grandi e precise responsabilità, vedremo se sono in grado”.

Un assaggio importante quello della Coppa Italia, racconta:-“Squadra giovane, lo sono anche io, e questo aiuta nella comunicazione. Ma i miei compagni sono tutti professionisti, con tanta voglia di fare, ora si comincia. E poi i veri capitani ci devono essere nei momenti difficili , nell’ultimo fine settimana a Napoli è andato tutto molto bene”.

Chi è il tuo riferimento in questo ruolo:-“Daniele Bettini ed Arnaldo Deserti, uomini che stimo dentro e fuori dall’acqua, persone che mi hanno dato tanto, per loro tutto il mio rispetto, ma se sono qui lo devo anche e soprattutto a Roberto Mannai”.

Ti ha dato e anche detto:-“Assolutamente si, in certi casi la diplomazia non serve. Bisogna anche sapersi arrabbiare”.

Che Bogliasco era che ha perso contro il Posillipo e vinto contro Canottieri e Lazio:-“Un po’ di amaro in bocca per quella prima partita. Con la Lazio facile, in discesa, noi sempre avanti; contro la Canottieri il vero Bogliasco, andiamo sotto si pensa che sia finita invece mettiamo a segno quattro gol di fila, e vinciamo, come piace a noi. Con il Posillipo siamo partiti che non eravamo in acqua, è già successo, e questa dobbiamo risolverla”.

A Napoli non eravate soli:-“Ecco volevo anche dire che gli Irriducibili che sono venuti a Napoli al ritorno hanno avuto un incidente stradale, nessuno si è fatto male, per fortuna. Sono straordinari: sono partiti all’una di notte per essere presenti alla prima partita, quella delle nove del mattino. Non aggiungo altro, direi che è sufficiente”.

Rariazzurra che torna a Napoli, sabato contro l’Acquachiara:-“Otto ore di pullmino ma siamo contenti di farlo. Andiamo giù carichi, non ci poniamo obiettivi, sarebbe stupido e presuntuoso, ma se i nostri avversari pensano che possiamo essere timorosi di fronte ad una squadra che sta giocando la Champions e che siamo una squadra giovane, sbagliano. Anzi spero proprio che lo pensino”.

Ufficio Stampa Rari Nantes Bogliasco