E’ la danese Amalie Dideriksen la nuova Campionessa del Mondo della Gara in linea Donne Junior. Ha preceduto, in una volata a tre al termine di una lunga fuga che ha caratterizzato tutta la gara, la russa Anastasiia Iakovenko e l’ucraina Olena Demydova.
Pochi chilometri dopo il via, dato alle 8,30 in punto da Mario Minervino (Responsabile Organizzazione Tecnica dei Mondiali Toscana2013), parte la fuga che si rivelerà decisiva: escono dal gruppo la tedesca Knauer, l’ucraina Demydova e la russa Iakovenko, raggiunte all’inizio del terzo giro dalla colombiana Meneses e dalla danese Dideriksen. Le cinque al comando toccano un vantaggio massimo di 2’35” (al km 36) nei confronti del gruppo, assottigliato ad una quarantina di unità già nel corso della terza tornata (su cinque previste), mentre al penultimo passaggio a Fiesole, dalla testa della corsa, perde contatto la tedesca Knauer. Restano così in quattro, con 1’21” di vantaggio sul gruppo (composta da 22 unità) all’inizio dell’ultimo giro. Allo scollinamento della salita di Fiesole il vantaggio è ancora consistente: 1’15” sul gruppetto inseguitore. Poco prima dell’imbocco della salita di via Salviati però, la sfortuna colpisce la colombiana Meneses, che incappa in una foratura e resta tagliata fuori dalla lotta per le medaglie.

La sfida a tre si risolve allo sprint, lanciato dalla Demydova, con la Dideriksen che esce agli ultimi 100 metri e va a conquistare, con un netto margine, la maglia iridata. A premiare le tre atlete sul podio sono stati Claudio Rossi, Direttore Generale del Comitato Organizzatore Toscana2013 e Jos Smets, membro della Commissione Strada Uci.
La miglior italiana al traguardo è stata Ilaria Bonomi, 23^, mentre Angela Maffeis ha chiuso 24^, ma è stata vittima di una caduta nel finale, proprio dopo essere scattata dal gruppo principale per puntare ad un piazzamento fra le prime dieci.
Le dichiarazioni:
Amalie Dideriksen (DEN): “Sono felicissima; onestamente non pensavo di andare in fuga fin dall’inizio, non erano questi i piani, ma a quel punto, trovandomi lì, abbiamo collaborato alla grande per arrivare al traguardo. In Danimarca non abbiamo salite dure come quella di via Salviati: ho faticato, ma non mi sono fatta staccare. La volata? Il mio tecnico mi ha detto di aspettare a lanciarla, e così ho fatto. Corro spesso in pista e questo mi ha aiutato molto”.
Anastasiia Iakovenko (RUS): “Volevamo tutte vincere ovviamente, abbiamo fatto una grande gara e collaborato benissimo. In volata ho provato a giocare le mie carte, ma Amalie è stata più forte di me”.
Olena Davydova (UKR): “Sono stata la prima a promuovere la fuga e la prima a lanciare la volata. Non ho rimpianti, sono convinta di aver fatto il massimo”.

In allegato la foto del vincitore sulla linea del traguardo e del podio iridato – credit BettiniPhoto

Press Office Toscana2013