Pallacanestro Trapani-Sigma Basket Barcellona 70-67 (17-24; 38-43; 56-54)

Pallacanestro Trapani: Renzi 12, Bartoli, Lowery 24, Baldassarre 2, Bossi 6, Rizzitiello 5, Ianes 4, Parker 7, Ferrero 8, Antrops 2, Tabbi n.e.,Vallone n.e. Coach: Lardo.

Sigma Barcellona: Young 19, Toppo, Maresca 6, Natali 7, Collins 8, Filloy 12, Pinton 5, Fantoni 10, Iurato n.e., Dispinzeri n.e. Coach: Perdichizzi.

TRAPANI. Il Memorial David Basciano va alla Pallacanestro Trapani che si aggiudica la sfida contro Barcellona con un epilogo inusuale. Infatti, ad un certo punto la condensa ha reso sempre più scivoloso il parquet, e gli arbitri, d’accordo con le squadre, hanno posto fine alle ostilità, quando mancavano 2’22’’ al termine: una scelta opportuna, per scongiurare qualsiasi rischio di infortuni. Il gran pubblico accorso al Palailio (2 mila spettatori) si è comunque divertito, partecipando attivamente alla gara, trascinato da Lowery e soci che hanno offerto una prestazione convincente. Barcellona parte bene, piazzando subito due triple. Pronta la replica dei padroni di casa, che con due bombe di Lowery si portano avanti (12-7). Lì i peloritani piazzano un break di 9-0 risultando infallibili dalla lunga distanza, così dopo 5’ di gioco lo score recita 12-16 per gli ospiti. Il primo periodo si chiude sul 17-24 con Barcellona che mette a segno ben sette conclusioni da fuori (4 di Young, già a quota 13 punti). Nel secondo periodo Trapani prova a mordere in difesa ma Maresca e compagni realizzano con una continuità impressionante (25-33). Poi, il break di Trapani (10-2) chiuso da una bomba in contropiede di Lowery (35-35) che manda in estasi il pubblico di casa. Filloy non ci sta e punisce la difesa dei granata col tiro da fuori (quattro bombe alla fine per il mezzo lungo di Perdichizzi). Così si va alla pausa lunga sul punteggio di 38-43 per gli ospiti che sfruttano le dieci conclusioni messe a segno da oltre 6.75. Per i granata, già a quota 17 punti un ispirato Rob Lowery. Al rientro dagli spogliatoi la gara diviene più frizzante, Trapani aumenta l’aggressività difensiva, costringendo per due volte gli avversari all’infrazione di 24’’. La conseguenza è il break granata di 8-0 (50-47) con un buon frangente di Rizzitiello. Si prosegue sul filo dell’equilibrio, un recupero condito da un contropiede di Ferrero manda le squadre sul 56-54 al 30’ (soli 11 punti subiti da Trapani nel quarto). Nell’ultimo periodo coach Lardo opta per il doppio pivot in campo (Renzi – Ianes) con Bossi da playmaker, la scelta sortisce buoni dividendi e la prima bomba di Ferrero dà il primo vantaggio importante a Trapani (63-56). Lowery continua ad essere un rebus irrisolvibile per la difesa ospite, messa alle corde dalle fulminee esitazioni dell’americano di Trapani. Barcellona però non molla e si riporta sotto con una bomba di Collins (70-67) quando mancano poco più di 2’ alla fine. Lì gli arbitri pongono fine al match per i continui scivoloni degli atleti a causa di un parquet che diventa sempre più infido. Coach Lardo può ritenersi soddisfatto, la sua squadra ha dimostrato un buon atteggiamento sia in attacco che nella propria metà campo, dove in alcuni frangenti ha davvero messo in difficoltà una corazzata come Barcellona. Tutto questo sotto gli occhi del proprio pubblico che alla “prima” casalinga ha ripagato tutto ciò con applausi calorosi e convinti.

Ufficio Stampa Pallacanestro Trapani