L’Università accoglie i 27 allievi provenienti da tutta Italia. Si è tenuta l’inaugurazione del raduno nazionale Fidal a Camerino, presso la Sala degli Stemmi del Palazzo Ducale. Sono 27 i ragazzi ospitati della categoria allievi/e (under 18), accompagnati dallo staff tecnico, dal direttore tecnico per il settore giovanile Stefano Baldini e dal suo assistente Tonino Andreozzi.

 

Presenti anche il segretario generale del Cus Camerino, Roberto Cambriani, e il vicepresidente vicario della Fidal Marche, Luciano Camilletti, che ha portato ai ragazzi il saluto di tutto il Comitato regionale e in particolare del presidente Giuseppe Scorzoso.
La cerimonia dei saluti è stata moderata dal presidente del Cus Camerino, Stefano Belardinelli. Primo a prendere la parola il rettore dell’Università di Camerino, Flavio Corradini, che ha focalizzato l’attenzione dei ragazzi sull’aspetto culturale, evidenziando come far funzionare i neuroni sia importante anche nell’ambito sportivo, dove non si perde mai di vista l’aspetto strategico che sta dietro alla prestazione. Corradini ha approfittato del discorso per ricordare come a Camerino la “filiera” nel connubio scuola-sport, da questo anno scolastico in procinto di iniziare, parta dalle scuole superiori (con il nuovo liceo scientifico a indirizzo sportivo) e prosegua poi con l’Università grazie a corsi di laurea dedicati ad argomenti sportivi o che comunque gravitano intorno allo sport (come fitness e nutrizione), oltre che all’erogazione di borse di studio per chi si mette in luce come atleta.
Il sindaco di Camerino, Dario Conti, ha espresso tutta la sua soddisfazione per questa collaborazione: “Tengo moltissimo al fatto – ha dichiarato – che la Fidal abbia scelto Camerino per il raduno. Camerino è una città accogliente e dispone di impianti che costituiscono un’eccellenza per tutto il centro Italia”.  A questo proposito è stato annunciato anche un progetto di ampliamento delle strutture sportive da offrire a chi voglia praticarlo. Doveroso un cenno a chi veste la maglia azzurra e a Camerino è nato, come Daniela Reina, chiudendo con un augurio ai ragazzi di una felice carriera. “Chissà – ha chiosato Conti – che un giorno non ci facciate tremare, come ci fece tremare Baldini nel 2004 quando vinse la maratona olimpica”.
Più breve il messaggio dell’assessore allo sport della Provincia di Macerata, Giovanni Torresi, che si è felicitato con l’Ateneo camerte per l’attenzione che rivolge a chi pratica attività sportiva, visto che spesso nel mondo scolastico chi fa sport tende ad essere penalizzato, invitando i giovani presenti alla lettura del libro “Lo sport del doping” di Alessandro Donati e augurando di rivederli in futuro nella provincia.
Mentalità giovane e dinamica. Questo ha evidenziato il prorettore Unicam, Claudio Pettinari, come il tratto distintivo che Baldini può portare come direttore tecnico. Anche Unicam, come ha sottolineato lo stesso Pettinari, ha una mentalità giovane e dinamica, pur essendo protagonista di una storia molto antica. Già i Duchi Varano avevano una predilezione per l’attività fisica e la corsa, come testimonia il gioco storico della Corsa alla Spada che vedeva (e vede tuttora) gli atleti sfidarsi in una gara a piedi. La storia, con l’Università, ha acquisito una sua continuità: oggi Unicam è un polo di scienza e sport, con una grande attenzione non solo alla prestazione in sé ma anche alla ricerca degli aspetti scientifici che permettano di perfezionarsi sempre.
A chiusura dell’incontro prima dello scambio di doni, l’intervento di Baldini che ha elogiato questi ragazzi per la loro abilità nell’organizzare il tempo (e quindi a coniugare l’attività atletica con un buon profitto scolastico). La Nazionale giovanile che è approdata ai Mondiali under 18 di Donetsk (Ucraina) è stata la più numerosa di sempre nella manifestazione, con 65 elementi. Come sa bene Noemi Stella, convocata al raduno, che è tornata in Italia con una indimenticabile medaglia di bronzo.

(da comunicato CUS Camerino – Corrado Bellagamba)

Nella foto: Claudio Pettinari, prorettore Unicam, fra le atlete Daisy Osakue e Nadia Maffo

Luca Cassai
Federazione Italiana Di Atletica Leggera
Comitato Regionale Marche – Banca Marche Palas – Ancona
Ufficio Stampa