Terzo giorno di lavoro per la Pallacanestro Trapani, in una prima settimana che andrà avanti al ritmo di due sedute quotidiane, fatta eccezione soltanto per domani, giornata in cui il gruppo lavorerà soltanto in mattinata.

NELSON RIZZITIELLO ARRIVA NEL GRUPPO

Dopo la nascita del figlio Nathan dello scorso 16 agosto, Nelson Rizzitiello ha chiesto il permesso di poter prolungare di un paio di giorni le vacanze estive. Permesso naturalmente accordato per l’Ammiraglio, che questo pomeriggio farà conoscenza con i nuovi compagni e sosterrà il primo allenamento con il gruppo.

IL PREPARATORE ATLETICO SALVATORE POMA

Di Salvatore Poma, preparatore atletico della Pallacanestro Trapani, si può dire non soltanto che sia figlio d’arte (il padre Mino è stato prima arbitro e poi addetto agli arbitri del club granata per tanti anni e la madre Antonella è un’ex giocatrice) ma anche nipote d’arte. Infatti, il nonno Alberto Cardella è uno dei padri della pallacanestro trapanese del dopoguerra ed è stato protagonista, da allenatore della Velo Trapani (società femminile ormai scomparsa), del miglior risultato mai ottenuto dal basket giovanile trapanese: secondo posto alle finali nazionali juniores del 1975 (sconfitta in finale dalla Standa Milano). Prefazione quasi necessaria per raccontare come sorprenda fino a un certo punto, che con questa cultura cestistica Salvatore Poma sia diventato preparatore atletico granata in Legadue Gold, ad appena 24 anni. “Abbiamo appena cominciato la prima di sette settimane di lavoro – racconta il giovane preparatore atletico granata – che ci condurranno all’inizio del campionato. Mancano gli americani ma la squadra ha iniziato a lavorare con intensità. Il primo dato emergente è la professionalità di tutti, vecchi e nuovi. E’ un gruppo da assemblare, da costruire: ma sono certo che il lavoro darà buoni frutti, perché la disponibilità dei giocatori è totale. Nelle prime settimane sarà privilegiato il lavoro aerobico e i tempi delle sedute quotidiane saranno lunghi. Man mano che trascorrerà il tempo, com’è naturale che sia, il lavoro si indirizzerà verso altri obiettivi. La nostra scelta è di partire forte, per arrivare pronti alla prima di campionato. Il mio rapporto con il coach Lino Lardo è ideale: lui mi dà spazio, autonomia ed è anche molto esigente. Per me, stargli vicino e condividere con lui un progetto di lavoro è un’esperienza straordinaria, che sto vivendo con concentrazione e attenzione”.