Alle ore 12,29 di sabato 6 luglio 2013 l’azzurro Michele Borghetti ha conquistato il titolo di mondiale di checkers – dama inglese “3-move” (con il sorteggio delle prime tre mosse); lo statunitense di origine russa Alexander Moiseyev ha ceduto con l’onore della armi. Il match iridato al limite delle quaranta partite era iniziato il 25 giugno all’Hotel “La Vedetta”, ubicato nella borgata Montenero sulla collina di Livorno; dopo la trentottesima partita via internet sul monitor che da ogni parte del mondo veniva seguita la sfida è comparsa la scritta:

“Michele Borghetti is the NEW WORDL CHAMPION!”

Il direttore di gara John Acker ha immediatamente avvallato il risultato; il livornese Miki Borghetti ha condotto il confronto in queste settimane per buona parte in testa, ma Alex Moiseyev ha dimostrato fino alla fine tutto il suo valore. La città di Livorno era considerata finora la capitale italiana del gioco della dama; dopo questa brillante prestazione del damista Michele Borghetti diventa un riferimento mondiale di checkers – dama inglese. La città labronica sta vivendo da un punto di vista sportivo un felice momento anche con la recente promozione nel massimo campionato italiano di calcio dell’”Associazione Sportiva Livorno Calcio”; nella mattinata di domenica 7 luglio 2013, alle ore 9.00, è in programma la cerimonia di premiazione della manifestazione mondiale.

La biografia di Michele “Miki”Borghetti

Michele Borghetti

Michele Borghetti, Grande Maestro di dama italiana, Grande Maestro di dama internazionale e Grande Maestro di dama inglese, è certamente il più talentuoso ed eclettico giocatore della storia damistica italiana ed è anche quello che ha ottenuto i risultati più eclatanti.

La sua peculiarità più saliente sta nel fatto che riesce ad esprimersi ad altissimi livelli in tutte le specialità in cui si cimenta, che si tratti di dama internazionale, dama italiana o dama inglese; in quest’ultima, con poca esperienza e con poco tempo a disposizione per prepararsi, al suo primo impegno è diventato vice-campione del mondo! A proposito di risultati ai più alti livelli mondiali, ce n’è uno che lo ha reso famoso dappertutto: la dama “alla cieca” in simultanea. In questa specialità, praticata da pochissimi giocatori, un singolo giocatore, bendato, sfida contemporaneamente più avversari su più partite, quindi senza poter osservare il tavolo da gioco, né dove sono collocate dame e pedine; il giocatore può solo conoscere i numeri che indicano le mosse degli avversari.

Michele Borghetti, classe 1973, livornese, inizia la sua carriera damistica a 12 anni, “trascinato” dal padre Gianfranco, ottimo giocatore e notissimo negli ambienti damistici per aver fatto parte per molto tempo della C.T.F. (anche come Presidente) e per essere uno dei migliori direttori di gara.

Vediamo ora in dettaglio i principali risultati di Michele, premettendo che i titoli italiani vinti sono in tutto ben 41! (quarantuno). A questi 41 titoli vanno aggiunti i 3 campionati vinti (su 3 partecipazioni) nel campionato olandese (!) a squadre.

Da notare infine che dal 2005, per svariati motivi, non partecipa più ai campionati italiani assoluti individuali.

DAMA ITALIANA

Comincia a giocare a questo sistema nel 1986 e ottiene rapidamente la promozione alle categorie superiori grazie a numerosi tornei vinti.

Nel 1990 è già maestro a 16 anni, 9 mesi e 18 giorni. Da allora partecipa a 15 campionati italiani assoluti classificandosi 11 volte primo (1992, ’93, ’95, ’97, ’99, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004 e infine nel 2005, ultima sua partecipazione), 3 volte secondo (sempre ad un punto di distacco dal primo), 1 volta quarto (anche in questo caso ad 1 punto di distacco dal primo) ed 1 volta quinto, al suo debutto nel 1990. Ottiene otto volte il titolo di campione italiano a squadre, delle quali 7 con la squadra di Livorno (1992, 1999, 2003 e 2004, 2005, 2009, 2010) e una con la squadra di Foggia (2011) e decine e decine di altre vittorie in gare nazionali individuali.

Inoltre vince per due volte (su due partecipazioni) la prestigiosa sfida della “Dama castellana”.

DAMA INTERNAZIONALE

Nel 1988 ottiene un brillante sesto posto al campionato mondiale cadetti.

Diviene maestro nel maggio 1989 a soli 16 anni e un mese. Nello stesso anno vince la classifica individuale nella prima damiera del campionato italiano a squadre ed il campionato italiano individuale di 1ª serie con 15 punti su 18 disponibili.
Sempre nel 1989 debutta, a sorpresa, al campionato mondiale a squadre con Raoul Bubbi, Guido Badiali e Eugenio Garista, ottenendo, tra l’altro, un insperato pareggio contro il plurititolato russo Alexander Baljakin.

Nel 1991 vince il suo primo titolo italiano assoluto di dama internazionale, che replica a 13 anni di distanza, nel 2004 e conferma nel 2005, ultima sua partecipazione.