Fine anno con il bòtto. Nell’ultima uscita della propria intensa stagione, i giovani atleti Lions Amaranto Livorno nati negli anni ’95, ’96 e ’97 si sono imposti al torneo di Lucca, di fatto riservato agli under 18, una categoria non prevista nei campionati federali (nelle manifestazioni ufficiali si passa direttamente dagli under 16 agli under 20). Hanno partecipato al trofeo, oltre alla squadra amaranto, anche Lucca, Firenze RC, Pistoia e Cus Pisa. Il Gubbio ha dato disdetta all’ultimo minuto e così la formula del torneo che prevedeva inizialmente due gironi eliminatori è cambiata: si è dato vita ad girone unico all’italiana. Per non andare incontro a difficili calcoli matematici….. i Lions hanno vinto tutte le partite. Battuti, in rapida successione, i coetanei del Cus Pisa 50-0, il Firenze RC 17-10, il Lucca 15-5 ed infine il Pistoia 24-5. I quattro convincenti successi sono risultati frutto di un gioco molto aggressivo, con una mischia che ha letteralmente spazzato via i diretti avversari. Un pacchetto coriaceo, capace di avanzare sempre di metro e mezzo in spinta. Un pack abile nel recuperare molti palloni di qualità. Supremazia livornese anche in touche e negli attacchi a campo aperto, dove i trequarti sono riusciti ad esibire efficaci azioni alla mano, cambiando fronte di gioco velocemente. La linea arretrata ha creato costante soprannumero ed ha aperto buoni varchi nelle difese ‘nemiche’. Presenti alla manifestazione il presidente del Comitato Regionale Toscano della Fir Bonaccorsi e l’atleta azzurro Dallan che hanno premiato le squadre. Un doveroso ringraziamento e sinceri complimenti vanno al Rugby Lucca che ha organizzato al meglio il torneo. In campo, per i Lions, 4 giocatori nati nel ’95, 10 del ’96 e 3 del ’97. Il primo posto colto nell’ultima uscita dell’annata è, per i giovani labronici, un ottimo preludio per la prossima stagione sportiva. I ragazzi amaranto primi a Lucca: Isola, Bazzi, Pulcini, Ciandri, Gregori, Basha, Filippi, Barducci, Bianchini, Salvo, Marconi, Gaggini, Papini, Magni, Di Martino, Rossi, Voroshylov.

Ufficio Stampa
Fabio GIORGI