Saremo senza dubbio tacciati d’essere di parte, ma ci perdonerete se, per una volta, affermeremo che solo il football, intendiamo quello d’oltre oceano, possa riservare emozioni uniche. Sabato sera, sotto i riflettori del Vigorelli, che da lunedì attenderanno di riaccendersi su un impianto rinnovato, in linea con i tempi e con le ambizioni del nostro sport, si è consumata un’autentica impresa, compiuta da un manipoli di atleti che hanno fatto della palla lunga un piede la loro passione e della “causa marinaia” uno stile di vita. Retorica priva di sostanza, dirà stizzito qualche appassionato di sport definiti maggiori.

Pura verità, rispondiamo noi, che abbiamo avuto il privilegio d’assistere ad uno spettacolo fatto di dedizione che ha consegnato ai Seamen e a Milano, non succedeva dal 1994, un biglietto per la semifinale del massimo campionato italiano. Quando ti vedi annullare due splendidi touchdown in un tempo, perdi il tuo faro, Jordan La Secla, nel secondo quarto e riesci ad importi per 14 a 9, lanciando il cuore oltre all’ostacolo, i titoli non possono che essere in linea con l’impresa, perchè di tale si tratta. Dopo un primo tempo chiuso sul nulla di fatto, complici le due mete cancellate da altrettanti falli e dalla perdita del quarter back titolare, per lui lussazione della spalla che ne impedisce la presenza a Bologna, i marinai trovano nella terza frazione due touchdown: il primo su intercetto di Filippo Carabelli, ritornato per 47 yarde e il secondo su lunga corsa di Shawn Abuhoff, monumentale nel triplo impiego quale safety, runner e regista. Il piede educato e potente di Stefano Di Tunisi permette l’approccio all’ultimo quarto sul 14 a 0 che potrebbe apparire un ottimo viatico sulla strada delle semifinali se una safety innescata da uno snap errato e una meta su ricezione di Chris Washington non finissero col riservare ai suppoter blu navy il solito finale trilling risolto da un big play della difesa (14 a 9 lo score finale). A fare la differenza si segnalano i cinque intercetti, tre per Shawn Abuhoff, dicasi tre e uno a testa per Filippo Carabelli e Jeff Souder e la performance sui consueti livello del reparto difensivo, impeccabile anche in questa circostanza. Qualunque sia l’esito del prossimo incontro, sotto le due torri, per il quale si dovrà trovare a tempo di record un quarter back titolare, i Seamen festeggiano il miglior risultato degli ultimi cinque lustri. Il gotha del football tricolore ha ritrovato antichi protagonisti.

Wild card IFL 2013

Seamen Milano – Hogs Reggio Emilia 14-9 (0-0 0-0 14-0 0-9)