Hanno contrassegnato l’ultimo lustro con sfide sempre appassionanti e di alto livello in ambito giovanile, Eurobasket e Palestrina si affrontano adesso in un campionato nazionale per decidere la regina che andrà a far compagnia a Marino direttamente in B. Tanti dei protagonisti visti in Under 17 e Under 19 sono gli stessi che in questi primi di giugno si incroceranno per questa finalissima playoff, e simile è anche il percorso delle due società che si sono ritrovate in DNC. Due anni fa l’Eurobasket conquistava la promozione dalla C2 proprio nel girone in cui compariva anche la Virtus Praeneste, in quella stagione vittima di una infausta retrocessione. L’anno scorso, in doppio tesseramento con la formazione impegnata in DNB, i giovani prenestini si riscattavano con la maglia della Virtus succedendo nell’albo d’oro ai romani, dominando il playoff promozione.

Ed ora eccole qui una contro l’altra a dare continuità ai rispettivi lavori, dando lustro al basket laziale e alla bontà dell’impegno svolto nei settori giovanili, dal momento che questa sarà una finale dall’età media molto bassa ma ricca di talento.
Allenatore dell’Eurobasket è Luciano Bongiorno, ex Sam, l’atleta più esperto (di tutta la finale) sarà il totem Nicola Caroli, 210 cm di sostanza e presenza, tra le fila dei romani poi ad avere qualche primavera in più rispetto ai compagni sono solamente l’ala Polo e l’altro lungo, Di Stazio. Un anno più piccolo di quest’ultimo annotiamo Manzotti, ex Minerva Roma, mentre iniziamo la classe degli atleti anni Novanta con l’atletico playmaker di rottura Rogou, decisivo già nella sfida di gennaio contro Palestrina.
Del 1991 risultano invece due degli atleti di maggior spessore della squadra, il playmaker scuola Virtus Roma Giulio Casale e l’ala Eugenio Fanti, breve esperienza lontano da Roma coi panni del Costa Volpino in DNB. Tra loro si inserisce la guardia e miglior realizzatore Vaiani (anni ventuno), reduce dalla non felice parentesi con la maglia di Corato dopo una carriera giovanile di alto livello. Dall’arco attenzione anche alla vena di Berardinelli, coetaneo di Vaiani, e infine il classe 1993 Rosati che chiude di fatto le rotazioni di Bongiorno, con poco spazio riservato agli ultimi della lista, il lungo Ponziani e l’esterno Karantakis. Palestrina risponde con la sua batteria di ventenni terribili, guidati dal capitano Perna e chioccia del gruppo nonostante le appena 24 primavere, coadiuvato dal figliol prodigo Augusto Cara, di  ritorno da Riva del Garda e protagonista del momento d’oro attraversato dalla Citysightseeing. Alla regia di Perna ecco abbinarsi l’imprevedibilità e corsa del brevilineo Baroni, uno di quelli sempre pronto quando c’è da buttar dentro una palla importante. Migliorato molto, avendo aggiunto una certa pericolosità offensiva oltre al proverbiale sacrificio difensivo è Molinari, una guardia tutto cuore e grinta, giovanissimo ma ormai un veterano è invece Nozzolillo, valore
aggiunto in cerca solo della continuità.
Longano ha finora saputo dosare al meglio le energie e merito anche dell’impegno mostrato in ogni occasione da Braghese, altro prenestino doc, e De Gregorio il rinforzo giunto in estate da Chieti, così come dall’ala Coluzzi.
Il settore lunghi potrà disporre contro le torri romane dell’imprescindibile Brenda, capitano storico della Under 19, il migliore per valutazione di questa post-season e autore del canestro qualificazione a Viterbo, unito al già citato Cara e all’altro elemento “fuori-città” cioè Federico Arioli, ala lombarda ben integratasi nell’oliato meccanismo arancio verde. Ed infine come dimenticare lo strapotere fisico e atletismo che potrà sciorinare Omoregie, in difficoltà questo mese per i postumi di un infortunio ma se perfettamente recuperato un fattore sotto canestro.
Gli ingredienti ci sono tutti, gioventù all’arrembaggio. Una finalissima che sulla carta reputa Eurobasket Roma leggermente avvantaggiata, i precedenti in questa stagione (i romani hanno concluso appaiati con Marino, ma con
scontri diretti sfavorevoli) parlano di due sorrisi per il gruppo di coach Bongiorno, che ha superato con merito ma non senza affanni i rivali arancio verdi, iniziando dalla seconda giornata di campionato quando al PalaIaia i romani firmarono il blitz con un allungo tra terzo ed ultimo quarto, subendo un pericoloso riavvicinamento nei minuti finali non conclusosi positivamente per Palestrina. Punteggio di 72-79 (16-16, 15-13, 12-17, 29-33), migliori marcatori per la Citysightseeing
di Longano l’asse play-pivot Perna-Omoregie con 22 e 20 punti, mentre decisivo l’apporto del temibile duo Vaiani-Casale che trascinò la squadra con 18 e 25 punti rispettivamente.
Ancor più combattuta al ritorno, ma referto rosa ancora in mano di coach Bongiorno, finale 76-70 (16-14, 15-21, 21-15, 24-20), con Palestrina che ebbe per diverso tempo l’inerzia a proprio favore, soverchiata poi dal talento di Vaiani (23 punti), spalleggiato da Casale (13), l’energico Manzotti (11) e Caroli (10) che firmò nel finale i canestri della staffa. Per
Palestrina ancora una volta sugli scudi Omoregie (21 punti), in giornata positiva anche Arioli (13) e pure Baroni con 12 punti, malino gli altri elementi tranne il solito Brenda. Come ricordiamo è l’Eurobasket ad avere il privilegio del fattore campo in caso di arrivo allo spareggio, in virtù della miglior posizione al termine della regular season. Gara1 è in programma sabato 1 giugno alle ore 20.00 al PalaAvenali di Via dell’Arcadia a Roma, mentre il ritorno è fissato per
giovedì 6 giugno con palla a due alle ore 20.30 al PalaIaia di Palestrina. Infine “bella” che si disputerebbe di nuovo nell’impianto dell’Eur domenica 9 giugno alle ore 20.00.

Ufficio Stampa
Pallacanestro Palestrina