I Warriors si fanno del male da soli: sul campo di Pero, vicino Milano, i bolognesi dopo un buonissimo primo tempo crollano nella seconda frazione di gioco e si fanno battere 28-21 dai Rhinos, peraltro privi del loro quarterback titolare Forcier, preservato per la sfida decisiva in chiave playoff contro Bolzano.

Come detto, il primo tempo aveva lasciato sensazioni positive: subito due drive offensivi vincenti, ben condotti ed entrambi conclusi con il Td pass di Rob Curley a Mattia Parlangeli, con le due segnature intervallate dal Td di Storms, favorito da una scivolata di Peoples sul terreno insidioso del “Brera”. Chiuso 14-7 il primo quarto (ok le due trasformazioni di Guerra e quella di Arioli) il secondo quarto è stato dominato dalle difese, sempre brave a fermare gli attacchi: rimpianti solo per i Warriors, che a pochi secondi dall’intervallo hanno mancato una ricezione a un passo dalla end zone con Berezan che avrebbe potuto dare un break ai bolognesi. Nel secondo tempo il coaching staff milanese cambia qb, passando dal giovane Silva all’adattato Calhoun e la mossa mette in seria difficoltà la difesa Warriors (alle prese con una linea rimaneggiata, così come quella d’attacco): Binda sfruttando un buco centrale fa 14-14 con una corsa da 54 yards Dall’altra parte risponde un buon Jordan Scott, che si tuffa in endzone per il 21-14 a 2’06” dalla fine del terzo quarto. Milano però ha preso ritmo e in apertura di ultimo quarto trova il 21-21, dopo un’altra bella corsa di Binda, con Calhoun che pesca Bonanno. Poi, il break Rhinos: la difesa milanese costringe i Warriors al punt, che il solito Calhoun riporta fino alle 28 della difesa bolognese, poi Calhoun pesca Arioli che segna il 28-21 trasformando anche il calcio addizionale. La giocava decisiva, perché l’attacco Warriors nelle due occasioni successive non va a segno, prima a causa di un fumble poi per una serie di incompleti, e sono i Rhinos a festeggiare.

Sabato, alle ore 21 alla Lunetta Gamberini, il match della verità, l’ultimo impegno di regular season, in casa contro gli Hogs Reggio Emilia: vincere significa chiudere il girone al primo posto, perdere con ogni probabilità porterebbe i bolognesi ad essere addirittura terzi e a giocarsi i playoff dai quarti di finale, per giunta in trasferta.

Ufficio Stampa Warriors Bologna