Nel Centro Civico Comunale di Caorle si è svolto il Forum “Sport e Turismo”, tappa di un percorso che evidenzia il ruolo dello sport veneto nel panorama nazionale. Istituzioni a confronto in un’ottica di sistema.

Si è tenuta oggi nel Centro Civico Comunale di Caorle  la seconda tappa del viaggio all’interno dello sport in Veneto. L’obiettivo è quello di mettere in evidenza le peculiarità dello sport regionale, partendo dalla larga pratica e dal valore sociale e culturale che esso comporta, per arrivare ai grandi risultati ottenuti dagli atleti veneti, esplorandone anche la sua dimensione economica e la ricaduta sul territorio. “Il ruolo dello Sport Veneto nel panorama nazionale” rappresenta un approfondimento ed un’analisi pluriennale dello sport di questa Regione per creare, sviluppare e consolidare sinergie esistenti tra le società sportive e il territorio.
Il percorso, ideato dal Comitato Regionale del CONI in collaborazione con la Regione Veneto, il contributo della Direzione Regionale della Scuola dello Sport e la collaborazione di Studio Ghiretti & Associati, è iniziato a dicembre 2012 con un ampio dibattito dedicato ai temi della pratica, della gestione e della legacy. Cinque i Forum di settore previsti in calendario, il primo dei quali si è tenuto proprio oggi, sul tema “Sport e Turismo”, e inseriti in un percorso che dal turismo, passano attraverso la Scuola, il benessere, l’economia e le infrastrutture, per concludersi con un workshop finale nella primavera del 2014, durante il quale sarà presentato un libro contenente i principali dati e le analisi emerse nel corso dei due anni di lavori e alcune indicazioni sulle linee guida da seguirsi nel futuro.

Il Forum ospitato nella città di Caorle, in occasione dei “Giochi del Veneto”, è iniziato con i saluti delle Istituzioni e si è concentrato sull’analisi, sugli approfondimenti e sul confronto tra progettualità diverse per provare a definire il ruolo che devono assumere il sistema sportivo e quello delle Istituzioni Pubbliche nello sviluppo di una programmazione comune ed integrata, conditio sine qua non per elaborare un’offerta funzionale sia alle reali esigenze di pratica e di benessere dei cittadini sia ai bisogni dei turisti che scelgono la destinazione di viaggio in funzione dei un’attività sportiva.

Il convegno è stato inaugurato dal presidente del CONI Veneto, Gianfranco Bardelle, il quale ha posto l’attenzione sul valore economico dell’indotto da attività sportiva: “In un momento di crisi come questo, lo sport, con il suo grande mondo di volontari, può essere un elemento importante per aumentare il PIL, soprattutto nel settore turistico. È importante che il movimento sportivo e le istituzioni facciano squadra con l’obiettivo di potenziare il binomio sport e turismo, sapendo che può essere un importante beneficio per l’economia. Il benessere non è soltanto sinonimo di buona salute, ma anche di benessere economico, inserito in un circolo virtuoso che valorizza ancor più il legame tra cultura sportiva, territorio e Persone”. 

L’Assessore regionale alle politiche del Turismo Marino Finozzi, ha portato un messaggio di saluti al convegno, in cui sottolinea l’importanza dello sport come spazio culturale e di promozione territoriale: “In una Regione che ha dato i natali a indimenticabili campioni di vita e dello sport  e che vanta nel proprio patrimonio naturalistico alcune fra le località più famose e amate dello sport italiano, non può che far piacere portare i saluti a questo convegno che unisce due fra le tante eccellenze venete. Lo sport può e deve diventare uno strumento di promozione del territorio e delle bellezze della nostra Regione, per incrementarne ulteriormente il successo come meta più amata dai turisti di tutto il mondo, senza dimenticare l’aspetto importantissimo della cultura dello sport, legata a un turismo slow a contatto con le bellezze della natura e del territorio, un incentivo per lo sviluppo dell’idea di sostenibilità del territorio di cui tutti noi siamo i primi veri custodi”. 

“Ritengo questa iniziativa assolutamente preziosa – ha sottolineato il vicepresidente e assessore regionale allo sport Marino Zorzato – realizzata nel nostro Veneto, una Regione che ha dato allo sport alcuni dei più grandi campioni di sempre, sia Olimpici che Paralimpici. Il binomio sport e turismo è particolarmente attuale nel Veneto che è al vertice per quanto riguarda le presenze turistiche, con numeri importanti legati proprio all’offerta turistica che il territorio è in grado di assicurare. Abbiamo a disposizione risorse naturali di prim’ordine, dal mare alla montagna, dai laghi alla collina, ognuna in grado di consentire lo svolgimento di eventi sportivi di primaria importanza. E a queste risorse naturali si affiancano quelle culturali, con luoghi ricchi di storia e di tradizioni, unitamente ad una tradizionale ospitalità di alto livello ed ottimi servizi di supporto. Auspico che dal confronto su questi temi escano riflessioni, proposte e soluzioni capaci di sostenere il mondo dello sport veneto e di accompagnarlo nel suo futuro percorso, con il supporto del CONI che ringrazio per la usuale e continua attenzione alle problematiche sportive del nostro territorio”.

Il turismo sportivo nello sviluppo del marketing territoriale al centro dell’intervento di Roberto Ghiretti, presidente dello Studio Ghiretti&Associati. “Lo sport attualmente è diverso rispetto a qualche anno fa. È diventato innanzitutto uno sport therapy, e anche le principali testate nazionali ne parlano sono sempre più sensibili al tema. L’ambito sportivo è diventato sempre più uno spazio educativo e una vera e propria vocazione ad un territorio, calamitata e alimentata dalle manifestazioni sportive itineranti e sempre più dislocate. Ogni territorio deve consolidare relazioni strette con i pubblici interni ed esterni, in un’ottica di rete ambientale. La pratica e l’evento sportivo sono immagini di vita e la vita di un territorio si esprime anche e soprattutto attraverso lo sport”.

Di scena tre particolari province del territorio veneto e l’area Dolomiti e il loro modo di concepire il binomio sport e territorio. “La Regione Veneto – ha sottolineato Giorgia Andreuzza, assessore al Turismo Provincia di Venezia – con  66 milioni di presenze l’anno, è la prima Regione italiana per presenza turistica, così Venezia, con 33 milioni di visitatori, è la prima provincia d’Italia. In un’ottica di sistema l’assessorato al Turismo di Venezia si interfaccia costantemente con l’assessorato allo sport, così come con quello della Cultura, dell’Agricoltura e dell’Ambiente. Una concreta programmazione strategica, che unisce sport e turismo, non può prescindere dalla condivisione di idee e potenzialità in modo sinergico, con lo scopo di far vivere esperienze ed emozioni”. 

Dal litorale veneziano alla sponda scaligera benacense, Ruggero Pozzani, assessore al Turismo Provincia di Verona ha presentato Verona come una provincia complessa dal punto di vista territoriale.  “Con 14 milioni e mezzo di presenze turistiche l’anno, di cui 11 milioni proveniente dal bacino del lago di Garda abbiamo concentrato l’attenzione sul fenomeno turistico legato all’area benacense e da due anni è stata attivata, al fianco di una analisi territoriale quantitativa, anche una analisi di tipo qualitativo per cercare di capire quali sono i comportamenti del turista che sceglie il Lago di Garda come luogo di vacanza, perché la conoscenza delle abitudini di chi soggiorna nelle nostre zone è un dato di fondamentale importanza per strutturare in modo sempre più adeguato l’offerta locale, convinti che lo sport sia davvero un ottimo veicolo di promozione territoriale e culturale”.

Presente anche Paolo Speranzon, Assessore allo sport della provincia di Treviso:  “Tre sono i valori che meritano attenzione nel binomio sport e territorio: sociale, sportivo ed economico. All’interno della nostra amministrazione abbiamo promosso un fattivo gioco di squadra tra assessorati e istituzioni, includendo enti e strutture alberghiere per sviluppare una maggiore capacità di accoglienza”.

“Treviso negli ultimi anni si è data un’organizzazione specifica, il Sistema Turistico Locale – ha specificato Alessandro Martini presidente del Club di Prodotto, del Consorzio di promozione turistica della provincia di Treviso – . Il Club è nato con l’obiettivo di dare un’offerta alberghiera personalizzata rispetto alle esigenze del turista sportivo, dando una grande prova concreta di apertura all’aascolto e alla promozione dello sport come valore aggiunto del nostro territorio”. 

Ribadita l’importanza di “fare sistema” anche da parte di Italo Mazzonelli, Direttore Sportivo e Marketing Area Dolomiti: “Per fare turismo serve una rete che può essere rappresentata graficamente con un esagono, al cui centro c’è l’ospite e i cui angoli sono rappresentati dall’ambiente, dalle ricettività, dalla ristorazione, dall’ assistenza, dai servizi e dagli impianti e ai cui lati stanno simbolicamente l’accoglienza, la disponibilità, il lavoro, i servizi pubblici, i media e le scuole. Questa rete per essere funzionale impone alcuni obblighi, in primis quello di operare a piccoli passi, pensando in grande, mantenendo la propria indipendenza, e dando la massima attenzione all’ospite. Per fare questo, diventa fondamentale affinare una maggiore capacità di ascolto, ciascuno nella propria misura operando nell’interesse comune”.

Dalla montagna alle terme, Angela Stoppato, presidente Consorzio Terme Euganee, parla del progetto, ha presentato il progetto “Thermae Sport”: “Terme Euganee più grande bacino termale europeo. Generiamo 3 milioni di presenze all’anno, sul territorio la maggiore concentrazione di Hotel a 5 stelle dopo Venezia, per 17 mila posti letto. Terme e sport è un progetto di Marketing territoriale  – ha sottolineato Angela Stoppato – il cui obiettivo primario è la diversificazione del bacino utenti e la ricerca di un nuovo target compsoto da turisti dinamici che cercano nei luoghi di vacanza un offerta di servizi tale da soddisfare la loro voglia di turismo ”attivo” collegato anche ad una offerta termale, vivibile sia come momento di relax, ma anche e soprattutto, me occasione per prendersi cura della propria salute”.

Lo sport si rinnova come grande spazio in cui la storia, la cultura, i valori di un territorio e del Capitale Umano di cui si compone si intrecciano e si rafforzano reciprocamente.

Per informazioni:
Ufficio Stampa CR CONI Veneto
Ufficio Stampa Studio Ghiretti