Prima di occuparci del derby di ritorno che ha consegnato ai Seamen la matematica conquista del primo turno di play off tra le mura del Vigorelli vorremmo fare una premessa statistica. Nelle ultime due gare di campionato, vinte rispettivamente contro Giants e Rhinos, la Milano blue navy ha realizzato sei touchdown dei quali quattro portano la firma di Gianluca Santagostino e i restanti sono condivisi da Danilo Bonaparte e Matteo Pegoraro. I punti rimanenti arrivano dal piede di Stefano Di Tunisi a confermare che il pacchetto di atleti italiani a disposizione di Paolo Mutti è divenuto protagonista assoluto in questo scorcio di torneo. Con due pilastri made in USA a mezzo servizio, Jordan La Secla pativa i postumi dell’influenza, Shawn Abuhoff quelli di un infortunio alla caviglia e con Jeff Souder in tribuna fino alla post season i Seamen si sono imposti un un match anomalo, anche i Rhinos lamentavano l’assenza del loro quarter back titolare, lanciando, come si suol dire, il cuore oltre all’ostacolo.

Le pessime condizioni del campo, forse più indicato alla pratica del canottaggio che a quella del football e le tensioni emotive che scaturiscono tradizionalmente nel derby hanno fatto il resto trasformando la serata in uno stillicidio di colpi di scena rappresentato da intercetti, fumble e occasioni vanificate su ambo i lati. In vantaggio per due volte con AJ Storms e Mattia Binda, 6 a 0 in avvio di gara, 12 a 7 nell’ultimo quarto i Rhinos si sono visti superare dalle mete di Matteo Pegoraro, arrivata nel terzo quarto grazie a un fumble innescato da Andrea Zini e riportato per 63 yarde e dall’immancabile ricezione, nell’ultima frazione, di Gianluca Santagostino, perfetto come sempre nel trasformare un passaggio di 24 yarde di Jordan La Secla in sei punti sonanti per il conclusivo 12 a 13. In una sfida giocata complessivamente al di sotto delle aspettative, le scusanti nell’occasione sono però davvero tante, la differenza è arrivata dai big play, due intercetti e un fumble riportato in end zone per i marinai contro un unico intercetto messo a segno dagli avversari, a definire per la terza volta, nelle ultime quattro stracittadine disputate, lo scarto finale in meno di tre punti. Come in parte anticipato si è trattato del derby “degli italiani” protagonisti indiscussi sabato sera da entrambe le parti. La bontà tecnica di Giovanni Silva e Mattia Binda, rispettivamente quarter back e runner dei rinoceronti, il primo prodotto del vivaio milanese, il secondo cresciuto tra le fila dei Frogs che per primi si sono accorti delle sue potenzialità e la nutrita schiera di giovani talenti dei Seamen hanno per una volta oscurato i fenomeni d’oltre oceano dando un connotato tricolore alla gara. Ottimi segnali su un campo che a settembre ospiterà il campionato europeo nel quale il Blue Team cercherà di riprendersi un posto al sole sulla scia di un movimento in continua crescita. Con questo successo i Seamen hanno acquisito fin d’ora la certezza di disputate la wild card a domicilio, al momento sarebbe contro gli Hogs Reggio Emilia, ma la matematica potrebbe offrire un’ulteriore occasione da esplorare nelle ultime due sfide di regular season.

IFL 2013: week 7

Rhinos Milano – Seamen Milano 12-13 (6-0 0-0 0-7 6-6)

Marcatori:

I quarto: TD A.J. Storms RHI (28 yds run)

III quarto: TD M. Pegoraro SEA (63 yds rit. fumble) + 1. S. Di Tunisi

IV quarto: TD M. Binda RHI (8 yds run)

IV quarto: TD G. Santagostino SEA (24 yds pass)

La classifica del girone A: Seamen 10, Panthers* 8, Giants* 4, Rhinos 2

* Panthers e Giants una gara in meno