GRANFONDO BELLUNESE SHOCKBLAZE, ALESSANDRO BERTUOLA SERVE IL TRIS

Dopo i successi 2011 e 2012 il trevigiano fa sua anche l’edizione 2013. Un “abisso” tra il vincitore e gli inseguitori: oltre 9 minuti. Pioggia, freddo e vento hanno flagellato gli oltre 400 partenti. Tra le donne si impone Valentina Gallo mentre sul tracciato mediofondo vincono Francesco Avanzo e Valentina Mabritto.
Belluno, 19 maggio 2013 – Dopo i successi del 2011 e del 2012, Alessandro Bertuola serve il tris alla Granfondo Bellunese Shockblaze. Sotto la pioggia che, insieme basse temperature e vento, ha accompagnato i concorrenti dal primo all’ultimo metro dell’evento proposto dal Cycling Team, l’atleta trevigiano della Legend Michele Gobbi è stato l’autentico dominatore della manifestazione. Una manifestazione che, con partenza e arrivo nella centralissima Piazza Martiri di Belluno, proponeva due tracciati. Il percorso lungo, con partenza e arrivo nella suggestiva cornice di Piazza Martiri a Belluno, misurava 130,2 chilometri e proponeva un dislivello di 2655 metri. I momenti “clou” le ascese a Malga Cate (salita irregolare, con tratti al 15 per cento), località situata a 1077 metri di altitudine, tra gli abitati di Chies d’Alpago e Tambre, al Nevegal (1020 metri) e a Valpiana (Valmorel, 890 metri). Il tracciato, corto, anch’esso con partenza e arrivo in centro a Belluno, misurava invece 87 chilometri, con un dislivello complessivo di 1660 metri. In questo caso due le salite: Malga Cate e Nevegal.

Dopo essere rimasto con il gruppetto dei migliori (una ventina di unità) lungo la prima salita, quella che portava da Puos d’Alpago a Malga Cate, Bertuola ha cambiato marcia sulla seconda salita, quella del Nevegàl. A metà ascesa aveva un vantaggio di dieci secondi su un gruppo ristretto a una decina di corridori, mentre in cima al Colle bellunese il vantaggio aveva superato il minuto. La terza salita, quella di Valmorel, dopo 90 chilometri, è stata quella decisiva: Bertuola ampliava in maniera importante il distacco che via via aumentava fino a superare i 9 minuti all’approdo finale di Piazza Martiri. A giocarsi secondo e terzo gradino del podio lo sloveno Bonca Blaz (Spezzotto Bike Team) e il vicentino Enrico Zen (Team Beraldo), finiti nell’ordine. 5. posto per Daniele Gallo, l’ex professionista trevigiano che tra i dilettanti proprio a Belluno seppe vincere due Giri del Piave consecutivi negli anni ’80, e 6. posizione per l’austriaco di Innsbruck Stefan Kirchmair, vincitore delle ultime due edizioni della Oeztlaer Radmarathon. Tra le donne, il successo della Granfondo Bellunese Shockblaze è andato a Valentina Gallo (Ar-Team Armistizio) su Cristina Lambrugo (Gobbi Lgl).

Il tracciato mediofondo ha determinato il vincitore solamente nel finale. A giocarsi la vittoria negli ultimi chilometri sono stati in tre ma ad anticipare tutti nelle ultime centinaia di metri è stato Francesco Avanzo (Bergner Brau)che ha avuto la meglio su Andrea Pontalto (Sossano News Line), finito a 10 secondi, e su Federico Simioni (Spezzotto Bike Team) che ha chiuso a 11 secondi. Tra le donne, successo di Valentina Mabritto (Caam Corse) sull’austriaca Brigitte Krebs (Gf Carinzia) e su Chiara Ciampolillo (Lunardelli).

Tra le società, successo per il Pedale Feltrino.

In corsa, ma non in classifica, anche alcuni professionisti come Davide Malacarne (Team Europcar), Andrea Pasqualon (Bardiani Csf) e Alessandro De Marchi (Cannondale). «Un buon allenamento, nonostante la pioggia non abbia dato tregua neppure per un attimo – il commento di Malacarne – Il tracciato è veramente impegnativo e ben disegnato. Merita di essere riproposto».

«Siamo stati felici di aver messo a disposizione dell’evento la suggestiva cornice di Piazza dei Martiri e di aver dato il supporto logistico necessario – ha affermato il primo cittadino del capoluogo, Jacopo Massaro – Eventi come questo, che richiamano concorrenti da tutta Italia e anche dall’estero, sono un veicolo promozionale importante»

«Nonostante il maltempo abbia fatto desistere più di un concorrente, dei 620 iscritti ne sono partiti infatti 430, siamo soddisfatti di come è andata questa quarta edizione – commenta Daniele Gusmerini, coordinatore dell’organizzazione -. Abbiamo avuto iscritti da tutta Italia ma anche da Slovenia, Austria, Svizzera, Germania, Finlandia, Russia, Stati Uniti e Brasile e il livello tecnico è stato elevato. Ottima si è rivelata anche la scelta di avere il centro storico di Belluno come sede di partenza  e arrivo: un valore aggiunto di non poco conto. E siamo stati felici di avere avuto due starter d’eccezione coma Marino Basso e Andrea Bartali. Grazie a Shockblaze, che ha messo a disposizione un montepremi ricchissimo (due telai in carbonio, una bicicletta da corsa in alluminio, tre mountain bike e 9 citybike ndr), e grazie a tutti i volontari, costretti davvero agli straordinari con questo meteo, e a tutti coloro, amministrazioni e realtà imprenditoriali, che ci hanno sostenuto».

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