Ford  sviluppa  i  nuovi  modelli  avvalendosi  anche  di  proiezioni  tridimensionali.  Il  sistema  Ford  CAVE  (Computer  Automated  Virtual  Environment)  permette  di  interagire  con  le  interfacce  e effettuare test sui veicoli prima ancora di realizzarne dei modelli fisici completi

Nell’ambiente  CAVE  viene  verificata  la  visibilità  dall’interno  del  veicolo  su  strade  virtuali  con pedoni e ciclisti. Il sistema Easy Access Door della B-MAX e gli interni della Focus sono stati progettati con l’ausilio di questa tecnologia

In futuro CAVE potrà essere utilizzato anche per i test dei sistemi di intrattenimento a bordo e simulazioni di guida avanzate. L’implementazione dell’illuminazione interna permetterà in futuro di  verificare  la  corretta posizione  delle  luci  nell’abitacolo  in  ogni  momento  del  giorno  e  in diverse condizioni atmosferiche 

Ford  utilizza  sistemi  di  stampa  3D  per  realizzare  rapidamente  dei  prototipi.  La  tecnologia  in futuro potrà entrare a far parte dei processi di produzione industriali

Colonia, Germania, 16 maggio 2013 – Il luogo in cui si lavora agli interni delle future auto Ford  è senza dubbio un po’ particolare: ampie pareti bianche, un prototipo di auto posizionato al centro, e una serie di proiettori che producono immagini su ogni superficie.
Salendo a bordo dell’auto e indossando speciali occhiali 3D con sensori di movimento, l’ambiente si  trasforma  in  un  mondo  virtuale  iperrealistico  in  cui  viene  simulata  al  computer  l’esperienza all’interno di un nuovo modello. 
Ford ha chiamato questo sistema “3D CAVE”, e ha cambiato il modo in cui le auto sono progettate e rifinite. Anziché realizzare un elevato numero di prototipi fisici completi, un processo che richiede tempo e risorse, Ford si avvale del 3D CAVE per effettuare test su migliaia di elementi del design delle  auto,  come  la  posizione  e  la  dimensione  dei  portaoggetti  o  la  visibilità  attraverso  i  vetri posteriori. 
“Oggi  possiamo  unire  il  mondo  digitale  e quello  reale,  ricreando  in  modo  estremamente  preciso l’esperienza  a  bordo  delle  auto,”  ha  spiegato  Michael  Wolf,  supervisore  realtà  virtuale,  di  Ford Europa.  “Ci  affidiamo  sempre  alle  conoscenze  e  all’immaginazione  dei  nostri  designer,  che  per…

realizzare  i  nostri  prototipi  adesso  hanno  a  loro  disposizione  anche  uno  strumento  molto  più sofisticato.”
Gli ingegneri utilizzano il 3D CAVE a Colonia, in Germania, sedendo all’interno del veicolo di prova mentre  all’esterno  vengono  proiettate  simulazioni  tridimensionali.  Grazie  a  speciali  occhiali  3D polarizzati con sensori di movimento a infrarossi, possono interagire con il veicolo determinando, per esempio, la visibilità degli specchietti retrovisori, o l’accessibilità delle tasche portaoggetti delle porte. 
Nell’ambiente virtuale esterno sono presenti pedoni e ciclisti, per aiutare gli ingegneri a verificare la
visibilità dal posto di guida. Il sistema permette anche di cambiare, alla semplice pressione di un
pulsante,  elementi  dell’interfaccia  all’interno  del  veicolo  per  mettere  a  punto  l’ergonomia.
L’impianto di Colonia ha un gemello a Dearborn, negli USA, mentre altre versioni, più semplici e a
parete singola, vengono utilizzate in diverse location in tutto il mondo.
Gli  ingegneri  Ford  hanno  utilizzato  il  CAVE  per  sviluppare  il  potenziale  del  nuovo  sistema  Easy Access Door della B-MAX, che si avvale di porte, anteriori incernierate e posteriori scorrevoli, che integrano il montante centrale al loro interno per garantire il maggiore spazio possibile di accesso all’abitacolo. E’ stato determinante per assicurare la migliore visibilità in città, e per sperimentare diversi design per i tergicristalli, come quello “a farfalla”, in cui le singole spazzole si muovono in direzioni opposte.
Per  la  Focus,  il  CAVE  è  stato  utilizzato  per  definire  la  forma  del  parabrezza  e  massimizzare  lo spazio  a  disposizione  per  i  passeggeri,  sperimentando  diversi  design  per  i  sedili  anteriori  e  i poggiatesta. E’ servito inoltre a capire l’impatto del design delle porte sulla visibilità, e ad eliminare eventuali riflessi che avrebbero potuto ridurre la visibilità dei display di bordo.
Ford  sta  sviluppando  ulteriormente  il  CAVE  per  provare  anche  i  sistemi  di  intrattenimento  e rendere ancora più precise le simulazioni di guida. Specifici pattern di illuminazione permetteranno di  studiare  come  riflessi  e  luminosità  interna  variano  a  seconda  dell’ora  del  giorno  e  delle condizioni metereologiche.
“Il  CAVE  ci  permette  di  analizzare  i  design  con  facilità  e  più  rapidamente,”  ha  spiegato  Michael Wolf.  “Per  esempio,  sviluppare  tre  diverse  forme  di  montanti  e  installarle  sul  prototipo  può richiedere  fino  a  10  giorni.  Con  il  simulatore  virtuale  abbiamo  bisogno  di  non  più  di  uno  o  due
giorni, risparmiando tempo e risorse.”
Nelle  occasioni  in  cui  la  presenza  fisica  di  un  componente  è  necessaria,  Ford  si  avvale  di sofisticate  stampanti  3D  in  grado  di  realizzare  oggetti  dalle  forme  complesse  sovrapponendo migliaia di strati di materiale plastico. La stampa 3D permette di costruire componenti grandi fino a 700mm, miscelando tre tipi diversi di resina, sia dura che morbida.
Ford ha utilizzato la stampa 3D per produrre i prototipi dei pannelli dei sedili e delle maniglie delle porte durante lo sviluppo della nuova B-MAX, nonché i rivestimenti dei montanti anteriori e alcuni elementi del paraurti della nuova Kuga. Ford sta al momento studiando la possibilità di integrare questa tecnologia nei processi di produzione industriale di componenti per le auto.
“La  stampa  3D  ci  permette  di  creare  forme  complesse  e  componenti  che  precedentemente
avrebbero  richiesto  molte  ore  di  lavoro  per  la  produzione  a  mano,  o  in  ogni  caso  in  modo
artigianale,” ha spiegato Sandro Piroddi, supervisore Rapid Technology,  di Ford Europa. “Ha un enorme potenziale che potrà essere esplorato per la produzione delle future auto Ford.”

Ufficio Stampa Ford Italia