Dei trentatrè aventi diritto ne partiranno ventisette in rappresentanza di otto società. Dal 25 aprile Terni diventa la capitale italiana del pongismo giovanile e dalla Sardegna c’è la volontà di ripetere i buoni risultati visti nella scorsa edizione. Non sono stati dimenticati i tre ori conquistati dalla Marcozzi Cagliari con l’asso pigliatutto quartese Carlo Rossi che oltre a vincere nel singolo giovanissimi, trascinò la sua squadra (c’erano anche Marco Poma e Jhonny Oyebode) sul podio più alto, imponendosi anche nel doppio maschile (con Oyebode) e collezionando pure un terzo posto nel doppio misto in coppia con Alice Mattana della Muraverese. I summenzionati giocatori saranno protagonisti anche in quest’edizione ma la società di via Crespellani ripone tanta fiducia anche sul perugino Alessandro Baciocchi impegnato nella categoria juniores. Fino al primo maggio le cinque categorie partecipanti contribuiranno all’assegnazione complessiva di trentacinque titoli. Si comincerà con i doppi e le competizioni a squadre, poi da sabato 27 aprile via anche ai singoli. Ecco in dettaglio la lista degli atleti sardi che parteciperanno alla grande kermesse pongistica tricolore.

Giovanissimi: Jhonny Oyebode, Marco Poma, Edoardo Loi (Asd Marcozzi Cagliari); Gabriele Murru, Marco Nieddu, Giorgia Salis (Ad Muravera TT), Francesca Saiu (TT Decimomannu).

Ragazzi: Carlo Rossi (Marcozzi), Ilenia Ariu, Alice Mattana, Aurora Piras (Asd Muraverese TT), Letizia Pili (Quattro Mori Cagliari), Federica Nieddu (Muravera).

Allievi: Andrea Giorgi, Michele Buccoli (Muraverese), Claudio Rossi (Marcozzi), Luigi Pusceddu (TT Oristano), Stefano Macis (Muravera), Francesco Ara (TT Santa Tecla Nulvi), Chiara Saiu (Decimomannu).

Juniores: Alessandro Baciocchi, Dario Loreto (Marcozzi), Giovanni Cuccu (Muravera), Alberto Ticca (Libertas Sassari).

Under 21: Nicola Pisanu e Simone Boi (Muravera)

Questi invece gli accoppiamenti nei doppi:

Giovanissimi: Oyebode – Poma; Nieddu – Murru; Salis – Sara Congiu (Ad Muravera TT); Murru – Salis; Nieddu – Congiu

Ragazzi: Mattana – Ariu; Piras – Pili; Rossi – Pili.

Allievi: Giorgi – Buccoli;

Juniores: Loreto – Baciocchi

Under 21: Boi – Pisanu

Competizioni a squadre:

Giovanissimi :Marcozzi, Muravera (Maschile); Muravera (Femminile)

Ragazzi : Muraverese (Femminile)

Allievi: Muraverese (Maschile)

Juniores: Marcozzi (Maschile)

Under 21: Muravera (Maschile).

IL PUNTO DELLA SERIE A

La Marcozzi Cagliari si congeda dal suo pubblico impattando con il Perugia, ultima della classe. Entrambe con le formazioni rimaneggiate, hanno dato vita comunque ad un incontro combattuto con Stefano Tomasi da una parte e Francesco Lucesoli dall’altra autori di una doppietta. Nella massima serie femminile il Tennistavolo Norbello ottiene un prezioso punto nella trasferta di Cortemaggiore che valeva come gara uno delle semifinali play – off. Per il ritorno previsto il prossimo 4 maggio la società del Guilcer si affida anche al calore dei tifosi. Nell’altra semifinale secca sconfitta casalinga dello Zeus Quartu ai danni delle campionesse d’Italia in carica della Sandonatese.

E per restare nei pressi del Lago Omodeo si registra anche un colpo di scena nel campionato di A2 maschile con la società presieduta da Simone Carrucciu che, dopo aver battuto il forte La Spezia, si ritrova nuovamente al comando approfittando del passo falso del Cral Roma che viene clamorosamente sconfitto dal Falcon Palermo, rivelazione nel girone di ritorno. Ritorna alla vittoria la Marcozzi, ma senza neanche scendere in campo perché il Siena, ultimo della classe, si presenta con un solo giocatore. Ora il sodalizio cagliaritano si ritrova al terzo posto.

A2 FEMMINILE: PLAY OFF PER IL TT NORBELLO, LE SARRABESI IN CORSA PE RSALVARSI

È spettato alla società Muraverese organizzare l’ultimo concentramento della stagione. Le siciliane dell’Albatros Zafferana Etnea hanno confermato di essere squadra imbattibile chiudendo la regular season a punteggio pieno. Tra le compagini sarde presenti il Tennistavolo Norbello ottiene il lasciapassare per i play off. Mentre per le due sarrabesi, Muravera TT e Muraverese, ci sarà ad attenderle la lotteria dei play out. Di seguito alcuni commenti delle protagoniste.

SILVIA DELIGIA (Tennistavolo Norbello)

L’ultimo concentramento di A2 si è concluso con una sconfitta e una vittoria. Quest’ultima molto importante perchè ci ha permesso di accedere ai playoff. Quello disputato contro l’Albatros Zafferana è stato particolarmente ostico, tanto è vero la squadra siciliana ci ha spazzolato per 4 a 0. A noi comunque non è mancata la voglia e la grinta per giocarcela al massimo. Il secondo incontro è invece un derby sardo: riusciamo ad imporci per 4 a 2 sul Muravera. A perdere una partita sono io contro Claudia Caredda, poi la mia compagna Eleonora Trudu soccombe con Martina Mura. Tutto ok, come sempre, per la mia compagna di squadra e tecnico Marialucia Di Meo. Posso sicuramente affermare che i play off non saranno per niente semplici pertanto ci impegneremo al massimo, sperando in un risultato positivo.

MARTINA MURA (Ad Muravera TT)

La prima è un derby: Muravera-Muraverese. Ci portiamo in vantaggio per 1 a 0 grazie alla vittoria netta di Claudia Caredda su Ilenia Ariu. Il secondo incontro mi vede come protagonista: inizio complicandomi la vita ed ecco che vado sotto di 2 set con Alice Mattana. Recupero e sul due pari, 10 a 6 per me, la panchina avversaria chiama un time out. In un niente arriviamo a 10 pari. Salvata ai vantaggi vinco 12-10. Credo che una partita così brutta non si sia mai vista, con tutto il rispetto per Alice che migliora ogni giorno di più, ma è stato come se anziché giocare stessi guardando la partita da fuori. Sentivo una tensione nervosa allucinante data dal fatto che era una partita che non si poteva perdere. Sul due a zero per noi entra in campo Sabrina Mascia che perde 3 a 0 da Aurora Piras. La giovane avversaria ha meritato la vittoria e anche i complimenti per i grandi miglioramenti. Sabrina da parte sua però va giustificata perché, non allenata, è stata chiamata in extremis a causa dell’assenza della titolare Luana Montalbano. Con la mia squadra in vantaggio per 2 a 1 tocca nuovamente a me, anche se, per come giocato in precedenza, avrei preferito di no. Me la devo vedere contro Ilenia. Anche qui parto in svantaggio di un set, recupero con il secondo lasciando la piccola campionessa a 1. Mi complico di nuovo la vita ed arriviamo al quinto set dove però vinco in maniera più semplice cercando di ridurre gli errori. La partita si conclude con la vittoria di Claudia su Aurora. I miei migliori complimenti vanno alla società avversaria che sta facendo un ottimo lavoro per far migliorare le giovani.

Secondo e ultimo incontro di campionato è quello col Norbello. Iniziamo l’incontro io e Eleonora Trudu. Sono più decisa e meno disperata rispetto alla partita contro la Muraverese, me la cavo discretamente impostando il mio gioco lasciando poco spazio ad Eleonora che risente del pochissimo allenamento. Si porta a casa un set ma alla fine vinco al quarto. Ero un’altra persona e un’altra giocatrice, fortunatamente, e ciò che ha dettato la vittoria è stata solo la decisione e la tranquillità. Così incasso il primo punto. Entrano in campo Claudia e Silvia Deligia ed ecco che, come all’andata, Claudia ci mostra lo stesso spettacolo vincendo per 3 a 1. Ed avanziamo ulteriormente. Il tecnico giocatore Marialucia Di Meo giustamente cerca di riequilibrare il punteggio facendo il suo punto con un agevole 3 a 0 su Sabrina. Quarto incontro decisivo: Claudia contro Eleonora. Parte in vantaggio la mia compagna con un secco 2 a 0. Nella terza frazione Claudia continua la sua dominanza fino al 9 a 4 ed ecco che improvvisamente cede e lasciando spazio ad Eleonora che vince il set grazie al time out della coach Di Meo. Acquista così più sicurezza e dirige maggiormente il gioco, mentre dall’altra Claudia inizia a soffrire la stanchezza del viaggio e della partita. Eleonora quindi recupera la partita per i capelli e porta la sua squadra sul due pari. Tocca di nuovo a me e alla mia scontatissima sconfitta contro Maria Lucia. L’unico rammarico rimane però il non aver fatto una bella partita come accaduto in precedenza in altri incontri (vedasi all’andata per esempio), ma Marialucia è Marialucia e non si discute. Andiamo a finire in svantaggio e la partita viene conclusa da Silvia che senza ostacoli vince la sua partita contro Sabrina 3 a 0.

L’ultima giornata di campionato si conclude con tanti dispiaceri da parte mia. In primis l’aver non giocato contro le giovani muraveresi: credo che le due partite non abbiano dato onore nemmeno a loro vista la mia passività; di sicuro hanno molto di più da far vedere, nonostante il risultato. Poi c’è il dispiacere di un mancato pareggio col Norbello ma senza recriminazioni nei confronti di Claudia che ha fatto fin troppo disputando comunque una gran partita. Infine il dispiacere di non aver fatto una degna partita con Marialucia. Ora affronteremo i play out nel meglio delle possibilità ed incrociamo le dita.

B2: IL MURAVERA SI AVVICINA ALLA LIBERTAS SASSARI

LIBERTAS SASSARI – EUREKA ROMA 3 – 5

(a cura di Lusiano Perez)

La capolista Eureka Roma non concede niente a nessuno. Anche la Libertas Sassari è costretta a lasciare l’intera posta in palio. La partita è stata forse una delle più dure del campionato, sicuramente molto più difficile di quella d’andata. Il campo gara non era dei migliori. Il pavimento era molto scivoloso. Sassari ha invertito la formazione schierando Roberto Vai come terzo, Tonino Pinna come jolly e Alberto Ticca. L’ Eureka durante l’anno normalmente ha schierato me come terzo, Vincenzo Delli Carri come jolly e Francesco Caldarola o Armando Costanzi come secondo, senza seguire l’ordine di classifica. Per la trasferta sassarese ha invece usato la formazione con Delli Carri n° 1, io n° 2 e Caldarola n° 3. A mio avviso il Sassari, con questa formazione, ha agito bene e ci ha messo seriamente sotto pressione. Primo incontro Vai – Perez: 3 a 1. Ad esclusione dell’unico set che ho vinto (11-2), il resto dell’incontro è stato abbastanza combattuto (8;8;9). Il mio punto debole è stato la ricezione al servizio. Non riuscivo a tenere corto, o meglio, tenendo corto Vai entrava molto bene di flip. Stessa cosa rispondendo lungo sul rovescio, dove Vai gioca sempre bene l’apertura in top. L’unica era rispondere lungo al centro o sul dritto e poi giocare di contrattacco, che in linea di principio funzionava, ma la percentuale di errori è stata troppo alta, specie nei punti finali. Secondo incontro Pinna – Caldarola: 3 – 1. Caldarola la spunta al primo set ai vantaggi (13 – 11), dove è riuscito a tenere il gioco chiuso e ad entrare deciso di dritto, ma nei set successivi Pinna è stato bravo a portare il gioco sullo scambio aperto, servendo quasi sempre palle che uscivano di poco dal tavolo e che Caldarola non riusciva ad aprire con decisione. A quel punto Pinna si è dimostrato sempre più rapido e concreto, vincendo gli altri tre set per 11-5; 11-6; 11-8. Questo incontro è costato a Caldarola molte energie sia fisiche, sia mentali, determinanti nella successiva partita contro Ticca. Forse se avesse giocato il primo incontro con Ticca, per lui le cose sarebbero andate diversamente. Terzo incontro Ticca – Delli Carri: 0 – 3. Ticca ha tentato il suo gioco, ma Delli Carri è stato bravo a forzare con decisione ogni palla: 11-7; 11-1; 11-7. Quarto incontro Pinna – Perez: 1 – 3. L’incontro è stato delicato, vista la posizione di svantaggio. La tensione, almeno da parte mia, era abbastanza alta. Sapevo che se avessi cercato il gioco aperto probabilmente avrei avuto la peggio, quindi ho provato a spezzare i ritmi e variare quanto più le mie giocate. Il match è stato combattuto, anche se credo non altrettanto spettacolare: 7-11; 8-11; 11-8; 10-12. Quinto incontro Vai – Delli Carri: 1 – 3. A questo punto la tattica da seguire era chiara. Ad eccezione del primo set, vinto da Vai 11 – 7, Delli Carri è riuscito in maniera molto lucida a dominare l’incontro, con block di rovescio molto tesi e contrattacchi di dritto vincenti. In questo la sua capacità di lavorare molto il servizio, anche se lungo, impedisce all’avversario di aprire il gioco con decisione, consentendogli di contrattaccare di potenza: 11-9; 11-8; 11-5. Sesto incontro Ticca – Caldarola: 3 – 0. Purtroppo Caldarola ha giocato pochi incontri quest’anno, ed in più quasi senza allenamento. Ticca invece è stato molto regolare, sbagliando pochissimo e mantenendo alta la concentrazione durante tutto l’incontro. Ad ogni modo i primi due set sono stati molto combattuti (11-8; 11-9), ma nel terzo Caldarola ha dovuto cedere il passo perdendo per 11-4. Settimo incontro Pinna – Delli Carri: 1 – 3. Questa è stata decisamente la partita più spettacolare di tutto l’incontro. Pinna si è espresso in un gioco di contrattacco di notevole livello. Ad un certo punto sembrava non ci fosse più niente da fare, laddove ad ogni apertura di Delli Carri Pinna rispondeva in controtop di dritto e rovescio. Delli Carri ha comunque dimostrato di essere un giocatore lucido e tenace, contenendo l’avversario con giocate d’astuzia ed attacchi molto carichi di effetto. La tensione era alta per ambedue le squadre, visto che se Pinna avesse vinto, portando il punteggio sul 4 a 3 per il Sassari, ammessa la mia vittoria su Ticca, sul quattro pari si sarebbero incontrati Caldarola e Vai. E probabilmente l’esito finale sarebbe stato molto diverso. Alla fine però Delli Carri ha avuto la meglio: 11-6; 6-11; 12-10; 13-11. Ottavo incontro Ticca – Perez: 0 – 3. La partita tra Delli Carri e Pinna è costata molte energie anche a noi in panchina, per cui, almeno io, sono entrato in campo ormai scarico. In più sapevo che se avessi perso per noi si sarebbe messa molto male. Tra l’altro, dovuto anche al pavimento scivoloso (dopo ogni punto bisognava bagnarsi i piedi) le partite erano durate molto, e quando abbiamo iniziato a giocare erano le dieci di sera passate. Non so Ticca come si sentisse, ma io avevo serie difficoltà ad impostare il mio gioco, per cui mi sono limitato a tenere corto e bloccare, sfruttare al massimo i servizi e indurre l’avversario all’errore. Se avessi cercato di imporre un gioco d’attacco, credo che avrei avuto poche possibilità di spuntarla. Così facendo, invece, giocando da all round, sono riuscito a strappare a Ticca i tre set della vittoria: 13-11; 11-9: 11-8. Gli avversari sono stati gentili, ospitali e soprattutto molto sportivi”.

MARCOZZI – MURAVERA 4 – 5

(a cura di Luciano Saiu)

Il Muravera già salvo non fa sconti a nessuno e dopo la vittoriosa trasferta di Quartu con la Zeus si ripete a Cagliari contro la Marcozzi. I cagliaritani si arrendono solo al nono assalto quando in campo scendono Marco Sarigu e Giovanni Cuccu: parte bene il giocatore di casa che si aggiudica il primo set per 11-8, ma Cuccu non è disposto a cedere l’intera posta e si rifà nel secondo set con l’identico punteggio. Il terzo set dà la svolta alla gara; molto equilibrato, premia il giocatore ospite ai vantaggi per 10-12 minando la resistenza nervosa di Marco che cede nel quarto set abbastanza nettamente per 6-11. Tutto era iniziato con una bellissima partita tra Marco Sarigu contro Nicola Pisanu finita 20-18 al quinto set per Marco. Gara costellata da grandi scambi a volte spettacolari. Il secondo punto per i padroni di casa lo porta Alessio Meloni (3-2) su Giovanni Cuccu. Riccardo Lisci (3-0 netto su Mario Bistrussu) accorcia la distanza. Nel quarto incontro il Muravera sostituisce Nicola Pisanu con Simone Boi: cambio che non porta i benefici sperati. Simone lotta con Alessio Meloni, vince il primo set ma poi perde il secondo e il terzo set ai vantaggi e il quarto per 11-7. A tenere a galla la barca ci pensa ancora Riccardo Lisci che fa 3-1 a Marco Sarigu. Giovanni Cuccu riporta in parità le sorti della partita dando un netto 3-0 a Mario Bistrussu, apparso in calo dopo le recenti buone prove. Il sorpasso è opera di Lisci che centra ancora un triplete abbattendo anche le resistenze di Alessio Meloni. Mario Bistrussu ottiene il quarto punto su Simone Boi apparso ancora bisognoso di atmosfera agonistica, dopo il lungo periodo di assenza dalle gare. Con questa vittoria la società di viale Rinascita si attesta saldamente al quarto posto e ora il pensiero è rivolto alle prossime giornate con Cral Comune di Roma e Libertas Sassari da giocare in tranquillità e cercare magari un risultato eclatante giusto per aggiungere la classica ciliegina a una stagione nettamente positiva.

MURAVERESE – CRAL ROMA 4 – 5

(a cura di Riccardo Dessì)

Un’ottima prestazione di squadra non porta comunque a compimento una vittoria che ci avrebbe permesso di sperare nella salvezza con ancora più determinazione. Partiamo subito bene con Sandro Poma che vince col loro straniero Haidzis per 3-2. Poi entro io con Iozzi e nonostante uno 0-2 iniziale sento che sto giocando bene e non mollo un punto portando cosi a compimento una rimonta inaspettata. Un tonico Marcello Porcu quasi senza fatica vince 3-1 su De Nigris e siamo 3-0 per noi. Anche se non è facile crediamo nella vittoria ma da quel momento in poi i nostri avversari giocano alla grande e tutto diventa difficile. In pochissimo recuperano la partita 3-3 e nonostante Porcu batta facilmente Iozzi portandoci sul 4-3, De Nigris, con una prestazione superlativa, batte Poma. Nonostante la mia brillante partenza con Haidzis, alla fine devo alzare bandiera bianca. Purtroppo per la Muraverese è stato un anno no viziato da tanti infortuni che soprattutto ad inizio stagione non ci hanno permesso di affrontare in forma questo campionato. Speriamo di ribaltare con i prossimi scontri diretti il verdetto che attualmente ci vede retrocessi. Lotteremo fino alla fine.

TRIONFALE 86 – ZEUS QUARTU 3 – 5

(a cura di Mattia Contu)

Delicata sin dalla partenza questa partita in chiave salvezza che si mette subito in discesa per noi. Ci portiamo sul 2 a 1 al primo giro di incontri con punti assai tirati di Giancarlo Carta su Di Francesco e mio su Montemurro. Gianfranco Cancedda perde invece con Gurghean. Nel giro successivo ci portiamo sul 4-2 con punto mio su Di Francesco, segue quello di Giancarlo su Gurghean (tirato al quinto), mentre Gianfranco perde da Montemurro. La girandola finale annovera la mia sconfitta con Gurghean sempre al quinto. Però Giancarlo batte Riggi che subentra a Montemurro abbastanza facile. Si dovrebbe essere salvi, è stato un obiettivo non facile specialmente viste le condizioni di allenamento nelle quali ci troviamo io e Giancarlo e quindi ha un valore molto più alto rispetto ad una normale salvezza che ad ogni modo lascia ben sperare.