Quarti di Finale dei playoff e la Rari Nantes Bogliasco c’è. Appuntamento mercoledì ore 21 alla Vassallo, arbitri De Chiara e Colombo, delegato Salino, arriva il Brescia capolista. L’ingresso, come è consuetudine, è libero anche se la società bianco-azzurra ha aderito all’invito dell’Associazione Waterpolo Development che come ogni anno individua un progetto umanitario, per questa stagione la pallanuoto sostiene la campagna “Every One” di Save the Children, perché ogni 5 secondi muore un bambino sotto i 5 anni per cause prevedibili e curabii. Saranno presenti i volontari dell’Organizzazione che dal 1991 lotta per i diritti dei bambini e per migliorare le loro condizioni di vita in tutto il mondo. Per info http://www.savethechildren.it/campagne.html.

Ed ora la partita, la presenta il vicecapitano della Rariazzurra, Alessandro Di Somma.

Da dove partiamo:-“Da Cagliari: ce la siamo giocata fino all’ultimo, un partita vissuta con tale intensità che poteva finire anche in un altro modo. Quindi salviamo la testa con la quale siamo scesi in acqua e se la ritroveremo anche in questa nuova fase faremo belle cose”.

Allora parliamo di Brescia:-“Sicuramente i primi due incontri sono proibitivi ma sia noi sia loro abbiamo ancora chiaro il ricordo di due anni fa, siamo arrivati quarti e abbiamo conquistato l’Europa, proprio contro il Brescia e con questa formula. Sappiamo di partire sfavoriti, loro una squadra fenomenale, complimenti per come giocano: però noi ci proviamo”.

Come lavorano:-“Con un progetto, crescendo tutti, compreso l’allenatore. Hanno dimostrato di non avere niente da invidiare al Recco, indipendentemente dal risultato finale, complimenti per come stanno lavorando”.

Mercoledì e sabato nessuna carineria:-“Tra di noi una particolare rivalità agonistica ma per me vale rispetto per tutti paura di nessuno, possono chiamarsi come vogliono sia singolarmente sia come squadra a noi non interessa, giochiamo e basta, soprattutto a casa nostra”.

Sfrontato, in acqua e fuori:-“Ho imparato dalla gente che mi ha portato a giocare in A1 che se non puoi contare su due metri e 120 chili, occorre dare qualcosa di più dal punto di vista mentale e passionale. Ogni volta che entro in acqua cerco di compensare tutto ciò che non ho con cuore, grinta e attaccamento ai colori”.

Ufficio Stampa Rari Nantes Bogliasco