Ad assegnarlo è stata la dottoressa Manuela Giletto, l’ideatrice del metodo italiano di nuoto baby

La Giletto è stata ad Arezzo per un corso di formazione rivolto agli istruttori della Chimera Nuoto

AREZZO – Il nuoto baby aretino ha ricevuto il marchio di qualità. Ad assegnarlo è stata direttamente l’ideatrice del metodo italiano di nuoto neonatale, la dottoressa Manuela Alba Giletto, che lo scorso fine settimana ha fatto tappa ad Arezzo per un corso di formazione che ha coinvolto gli istruttori della Chimera Nuoto e tanti altri professionisti legati al mondo dell’educazione infantile. Per due giorni la dottoressa Giletto ha tenuto una serie di lezioni in cui ha spiegato tutta la teoria alla base dell’insegnamento del nuoto baby e dell’approccio ai bambini con un’età tra gli 0 ai 4 anni. «Stiamo investendo sulla formazione dei nostri istruttori – spiega Marco Magara… direttore tecnico della Chimera Nuoto. – Il corso della Giletto ha portato all’interno del palazzetto del nuoto professionisti e istruttori anche da fuori Arezzo, che hanno confermato la nostra piscina come il punto di riferimento del centro Italia per il nuoto baby». Con il Metodo Giletto possono imparare a nuotare anche bambini di pochissimi mesi che, attraverso stimolazioni percettive ed attività fisiche, vivono un importante sviluppo affettivo, cognitivo, linguistico e motorio. Uno dei punti di forza del metodo è il rapporto bambino-genitore che si crea nell’acqua: il neonato sta in piscina con i genitori e crea con loro una relazione serena e senza gli stress della vita quotidiana. Questa caratteristica permette al nuoto baby di inserirsi in un più amplio “Progetto Mamma” che, dopo il corso di formazione per gli istruttori, continuerà a maggio con il “Baby Acquatic’s Day”, una giornata aperta alle famiglie in cui sarà possibile provare il nuoto infantile. A conclusione di questo percorso è in programma a giugno una lezione per le future mamme con un corso per gestanti che proporrà un’attività fisica in acqua propedeutica al momento del parto. «Con il “Progetto Mamma” – conclude Magara, – abbiamo ideato un percorso che coinvolge la famiglia dal momento del concepimento ai primi anni di vita, immergendola in un ambiente, quello acquatico, che assicura benessere alla neomamma e al neonato».

Arezzo, Lunedì 22 Aprile 2013