Si rinnova una sfida, quella fra Livorno e Noceto, che negli ultimi decenni si è spesso dimostrata decisiva per importanti obiettivi. Menzioniamo solo le tre gare dei play-out di serie A della calda primavera 1989 (all’epoca l’attuale allenatore biancoverde Diego Saccà aveva solo 8 anni e tanti giocatori ora in prima squadra dovevano ancora nascere), quando, i labronici vincendo due partite su tre contro i parmensi, conquistarono la promozione in A1. Di fatto Livorno, con la decisiva vittoria in gara tre ottenuta in trasferta, ‘sostituì’ il Noceto nella massima serie. In quella squadra livornese, guidata da Fabrizio Gaetaniello, militava (e non certo come comparsa…) anche Massimo Goti, il preziosissimo vice-allenatore attuale. Noceto-Livorno si è giocata poi tante altre volte, anche in match accesi e veri, sia in A, sia in B.

Ad essere realisti, la partita in programma questa domenica in casa degli emiliani (19° di B, girone B, calcio d’inizio alle 15,30, arbitro Acciari di Perugia) non mette in palio una posta importantissima. Non è ‘la partita della vita’. Il Noceto (quarto a quota 66 punti) è una delle maggiori realtà della categoria, ma, con le sue 12 lunghezze di ritardo dalla seconda (il Pesaro), appare, a quattro giornate dalla fine della regular season, tagliato fuori dalla lotta play-off. A sua volta il Livorno Rugby, sesto a quota 42, ha il dovere di onorare fino in fondo il torneo, ma, a livello di classifica, non insegue obiettivi particolari. Al massimo cercherà di amministrare il margine sull’Union Tirreno Piombino (settimo a quota 33) e sugli Emergenti Cecina (ottavi con 30 punti raccolti) per confermarsi la maggior forza della palla ovale della provincia. Noceto e Livorno sono due formazioni fresche, giovani e futuribili. Due squadre che adottano un gioco piacevole, arioso, a tutto campo. Parmensi e labronici non contano su michie particolarmente pesanti e puntano molto sulla fantasia e l’estro dei propri mediani e dei propri trequarti. Sarà una gara gradevole, da affrontare con il massimo impegno, ma senza eccessivi nervosismi e senza l’assillo del risultato da cogliere a tutti i costi. I biancoverdi possono contare sul rientro del giovane trequarti Tito Chiesa. Per il resto, a parte i lungodegenti Lunardi ed Esposito, squadra al gran completo. I biancoverdi, dopo il match di Noceto, giocheranno, nelle prossime due domeniche, due gare casalinghe consecutive, con il fanalino di coda Bologna e con la capolista Cus Perugia. Ultima partita stagionale il 12 maggio sul terreno di un Vasari Arezzo in piena lotta per non retrocedere. Il Livorno Rugby vuole in queste quattro restanti partite raccogliere un buon bottino di punti.

Ufficio Stampa

F. GIORGI