Con la salvezza e la qualificazione ai playoff la Rarirosa si appresta a giocare le ultime due partite in Sicilia, prima a Messina, poi a Catania, quest’ultima partita a campi invertiti, accogliendo volentieri, a suo tempo, le richieste della squadra dell’Orizzonte.

Il momento e’ tale che si entra un po’ piu’ in profondita’, per capire quale e’ stato il percorso che ha portato fino a qui un Bogliasco giovane, inedito, squadra bella insieme ed individualmente, con tre di loro, Bianconi, Millo, Viacava, di ritorno dall’Universita’ della pallanuoto: un collegiale di tre giorni al Polo Federale di Ostia, nelle rispettive selezioni.

La parola al capitano Falconi.

Carola, a che punto siamo:-“Tranquille, finalmente. Due campionati di A1 e siamo sempre arrivate all’ultima giornata o con la tristezza della retrocessione o comunque non serene, oggi possiamo allenarci con la certezza dei playoff, e’ tutta un’altra vita. Arriviamo persino a pensare di preparare la partita dei playoff”.

Cominciamo dall’immediato:-“Messina e Orizzonte. Sabato campo ostico, per diversi motivi, a cominciare dal fatto che giochiamo all’aperto. All’andata avevamo commesso errori, cominciamo a pensare chela partita deve essere giocata dall’inizio alla fine. L’Orizzonte la reputo la migliore squadra del campionato, sara’ parecchio difficile. Per come stanno le cose le potremmo incontrare nuovamente nella prossima fase, anche se questa non e’ ancora chiusa. Aspettiamo”.

E pensare che il girone di andata e’ andato proprio male:-“Un anno in crescita, all’inizio non ci conoscevamo, l’arrivo di Roberta Bianconi, Elena Maggi, il ritorno di Alessia Millo, abbiamo lavorato per trovare i meccanismi giusti. Il giorne di ritorno e’ stata tutta un’altra storia. Siamo unite, un gruppo, e si vede anche in acqua. Partite come quella contro il Bologna dove tutte hanno dato di piu’ per cercare di compensare le assenze di Lolla Di Fiore e Roberta Bianconi. Sono molto contenta perche’ qui si respira un’aria positiva”.

Unite e mature, tutte le volte che avete dovuto giocare senza mister Bettini, succedera’ anche per queste ultime due gare:-“Voglio ringraziare sia Marco Sbolgi sia Daniele Magalotti, chi ci e’ venuto in soccorso, come per noi non e’ facile cambiare allenatore tantomeno per chi arriva. Nonostante la squadra sia giovane, eta’ media 20 anni, abbiamo lavorato tutti inseme: questo e’ il futuro del Bogliasco feminile”.

Ufficio Stampa Rari Nantes Bogliasco