Splendida giornata di rugby, riservata a veterani over 35, nel mondo ovale definiti semplicemente “Old”. Il torneo, svoltosi sabato nel quartier generale dei Lions Amaranto Livorno, nell’impianto della via della Chiesa di Salviano, ha preso spunto dalla voglia di ricordare un compagno di rugby del Cus Pisa, Riccardo Suligoj, prematuramente scomparso. All’appello, oltre a tantissimi veterani locali, hanno risposto i gruppi di Alessandria, Siena ,Grosseto e Sesto Fiorentino. In queste partite, nei gruppi che, anche a livello internazionale si riconoscono nei valori dei  ‘Veterans’, non si scende in campo per vincere, ma si gioca per consolidare i valori ed i capisaldi di chi pratica ed ha praticato rugby. I valori autentici propri della palla ovale sono quelli del rispetto, dell’amicizia, della solidarietà e dell’educazione. Valori che vengono appunto ricordati anche da chi ha smesso l’attività agonistica ma resta nel mondo del rugby come dirigente, accompagnatore, allenatore, o come “Old” e comunque partecipa per il mantenimento e la crescita del mondo ovale. Il pomeriggio ‘salvianese’ è trascorso all’insegna del divertimento e della commozione. Dopo un avvio nel quale tutte le squadre si sono strette letteralmente, abbracciando i familiari di Riccardo (a loro è stato consegnata una significativa targa ricordo), è iniziata la parte ‘agonistica’, con le varie partite, suddivise sui due rettangoli di gioco preparati per l’evento. Tantissimi gli intervenuti (compresi gli accompagnatori, coinvolte circa 300 persone). Una folla che ha creato uno spettacolo coreografico degno di nota. La formazione padrone di casa ha schierato più di 30 giocatori, tra i compagni di Riccardo e i giocatori che in qualche anno passato hanno comunque vestito le maglie del Cus Pisa Rugby e di squadre livornesi. Alessandria – non da meno – si è presentata con una franchigia piemontese, con giocatori di varie città, arrivando in forza con circa 30 giocatori e tanti familiari e amici (e soprattutto con bottiglie di buon vino da scambiare prima delle gare). Siena ha preso parte alle competizioni coadiuvata da amici di Grosseto. Sesto, non raggiungendo il numero dei 15 da schierare, ha acquisito giocatori sul campo, ‘comprandoli’ un po’ da Alessandria e un po’ dalla formazione locale. Di risultati non si parla, non contano, nessuno se ne è curato, alla fine è stata anche fatta una premiazione con 4 trofei identici, consegnati in ‘ordine di tavolo’. Ricco il terzo tempo, caratterizzato da un ‘duello’ a colpi di buon vino, canti e stornelli, coadiuvati dall’ottima cucina  artigianale dei Lions Amaranto Rugby. Alla fine.. hanno vinto tutti i partecipanti.

Ufficio Stampa
Fabio GIORGI