Serve una prestazione di grande qualità. Serve una prova ricca di sostanza. Serve rialzare la testa. La classifica del Livorno Rugby (sesto) è sempre brillante, ma, dopo i risultati non del tutto positivi di questo scorcio del girone di ritorno (tre sconfitte nelle ultime quattro partite), sarebbe importante piazzare un bel colpo. L’occasione nel ‘derby dei due mari’, domenica 14 aprile (ore 15,30), in casa con il Pesaro (arbitro Massa di Roma) è ghiotta per dare un senso a questa fase del torneo. I marchigiani, a cinque turni dalla fine, sono secondi in graduatoria con 6 lunghezze di ritardo dalla capolista Cus Perugia e con 2 punti di margine sul Prato/Sesto. Le tre squadre di vertice stanno sgomitando per assicurarsi le prime due piazze conclusive e dunque accedere ai play-off promozione. Si tratta di tre buone formazioni, che, con pieno merito, occupano le prime

tre piazze. Il Pesaro (che ha raccolto 64 punti frutto di 13 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte), in particolare, può contare su un’ottima prima linea. E’, quello dei piloni e tallonatori, il settore più competitivo degli adriatici. Per il Livorno Rugby (che ha all’attivo 41 punti, con 9 vittorie e 8 sconfitte) si preannuncia dunque una gara dura, difficile. Chiamati agli straordinari, in particolare, gli avanti biancoverdi. Il quindici labronico, archiviata la brutta sconfitta rimediata nel derby della scorsa domenica a Cecina, vuole tornare ad esprimersi sugli alti livelli di gioco evidenziati nella fase centrale del campionato. A cavallo fra l’ottava giornata del girone d’andata e la seconda del girone di ritorno, i ragazzi di Diego Saccà hanno ottenuto, in 5 partite, 4 scintillanti successi (ed una sconfitta, peraltro rimediata con l’onore delle armi sul terreno della capolista Cus Perugia). Una stiscia di vittorie che hanno permesso di scavare un solco profondo sulla zona bassa della graduatoria ed allontanare i rischi di una stagione sofferta. Da una parte, l’aver colto con largo anticipo la meta salvezza ha permesso di lavorare con più tranquillità e di poter inserire in modo sempre più massiccio giovani e giovanissimi provenienti dal florido vivaio. Dall’altra, inevitabilmente, la mancanza di veri stimoli di classifica – conditi dalle frequenti pause che hanno caratterizzato il torneo nei mesi invernali – hanno, in determinate occasioni, allentato la tensione. Contro il Pesaro, sarebbe importante anche l’apporto del pubblico. Questa formazione biancoverde, giovane e futuribile, merita le attenzioni degli sportivi. Contro il Noceto, nella splendida affermazione dell’ottavo turno, i tifosi si fecero sentire e trascinarono la formazione di casa verso un memorabile recupero. Il cammino del Livorno Rugby è stato finora sicuramente soddisfacente, ma manca – almeno per ora… – la vittoria contro una delle prime tre della classe (il Noceto è ‘solo’ quarto). L’occasione con il Pesaro è ghiotta per aggiungere alla torta la classica ciliegina e rendere ancor più bello il campionato della ‘svolta’, quello nel quale si sta aprendo un nuovo ciclo. Sono out solo i lungodegenti Lunardi ed Esposito. Facile pronosticare una gara intensa e appassionante, da vivere sotto il gradevole sole primaverile…