FRANCESCO MOLINARI E MATTEO MANASSERO DIFENDONO I COLORI AZZURRI

Prende il via sul tracciato dell’Augusta National, in Georgia, la 77ª edizione del Masters Tournament (11-14 aprile). E’ il primo dei quattro major stagionali al quale partecipano quasi tutti i migliori giocatori del mondo compresi Francesco Molinari e Matteo Manassero. Tengono banco alla vigilia l’ottima condizione di Tiger Woods, vincitore di tre tornei sui cinque disputati da inizio stagione nel PGA Tour, e il suo duello con il nordirlandese Rory McIlroy, al quale la perdita della leadership mondiale non è andata proprio giù. Ha provato a ribaltare la situazione dopo il soprasso subito due settimane orsono, partecipando al Valero Texas Open e andando controcorrente rispetto a quasi tutti i bigs che hanno preferito riposare in vista del major. L’impresa, malgrado una partenza difficile, gli sarebbe riuscita se non fosse emerso nell’ultimo giro lo scozzese Martin Laird, che con un incredibile 63, lo ha messo fuori gioco togliendogli un titolo che praticamente era suo e lasciandolo al secondo posto alle spalle di Woods. Dunque si prospetta anche un torneo nel torneo tra i due che rappresentano il nuovo e il consolidato, perché tutto si può dire meno che Tiger rappresenti il vecchio, avendo 37 anni.

Woods, alla vigilia, ha spiegato il suo stato d’animo nel periodo buio in cui è sceso anche oltre il 50° posto nel ranking: “Non ho nessun rimpianto e nulla da rimproverarmi. Avevo dei malanni seri e non ero in grado fisicamente di poter contrastare gli avversari: non potevo partecipare ai tornei che contavano e quindi non avevo modo di cambiare il corso degli eventi. Inoltre stavo anche rivedendo lo swing. Ritornare numero uno al mondo non è stata mai la prima preoccupazione, ma era prioritario che ritrovassi la buona salute, che potessi praticare con continuità e che avessi fluidità nei movimenti. Oggi mi sento bene, ogni parte del mio gioco, piuttosto consistente, è a punto e le vittorie stanno a dimostrarlo. Sono orgoglioso di quanto ho fatto e mi auguro di continuare su questa strada qui al Masters e per tutto l’anno”. Al suo attivo 14 major, quattro in meno di quanti conquistati da Jack Nicklaus, che ha indossato per sei volte la giacca verde contro le quattro di Woods.

E’ forse la prima volta, da quattro anni a questa parte, che le previsioni della vigilia sono nettamente favorevoli al numero uno e che parte veramente come l’uomo da battere. Un ritorno al passato che potrebbe intimorire i rivali, come accadeva nel decennio in cui era al massimo fulgore. La differenza è che l’ultimo Woods ha lasciato spesso aperta qualche porta e ha avuto persino attimi in cui ha rinunciato alla proverbiale spavalderia per ricorrere alla prudenza e portare a casa il risultato, come ad esempio nel finale dell’Arnold Palmer Invitational.

L’altra variabile è che il Masters, come tutte le gare di questo tipo, spesso manda a pallino le previsioni. Così gli altri più accreditati pretendenti al titolo possono ben sperare, anche se non tutti sono al top della condizione. In particolare va in altalena Phil Mickelson, che ha spaziato dal primo posto (Phoenix Open) al 60°, passando anche per un taglio, ma che potrebbe raggiungere Woods a quota quattro successi sul percorso nato dalla fantasia di Bobby Jones. Nutrono speranze Bubba Watson, campione uscente, Keegan Bradley, Dustin Johnson, Steve Stricker, Matt Kuchar e Hunter Mahan, i sudafricani Charl Schwartzel e Louis Oosthuizen, gli inglesi Luke Donald, Lee Westwood, Justin Rose e Ian Poulter, lo spagnolo Sergio Garcia, il tedesco Martin Kaymer e l’australiano Adam Scott. Tra i possibili outsiders Rickie Fowler, Jason Dufner, Webb Simpson, Brandt Snedeker, i coreani Y.E. Yang e K.J. Choi, l’australiano Jason Day, il giapponese Ryo Ishikawa e il danese Thorbjorn Olesen. Molto probabilmente saranno fuori dalla lotta giocatori di gran nome, che però non sono più al top della carriera, quali Jim Furyk, il sudafricano Ernie Els, l’irlandese Padraig Harrington e il fijano Vijay Singh.

Tra i 93 concorrenti al via desta curiosità il dilettante cinese Tianlang Guan che a 14 anni e sei mesi toglierà a Matteo Manassero il record di più giovane partecipante al torneo. Ha dichiarato di non sentirsi intimidito nel far parte di un simile field, ma semmai “proverà un po’ di pressione”. Il suo maestro Danny Webb ha affermato che diventerà il primo cinese a vincere un major, ovviamente proiettandosi al futuro, ma il “ragazzino” su twitter ha scritto senza mezzi termini che vuol farlo subito.

L’Italia sarà presente ad Augusta per il quarto anno consecutivo con almeno due giocatori e Manassero disputerà il primo Masters da professionista dopo l’esperienza da amateur del 2010, in cui a 16 anni stabilì due record, quello che Tianlang Guan si appresta a strappargli e quello di essere stato il più giovane a superare il taglio (terminò 36°). Vedremo se il cinese sarà capace di fare l’en-plein.

Francesco Molinari è alla quarta presenza dopo il 19° posto del 2012, il 30° nel 2010 e il 50° nel 2011. Entrambi gli azzurri hanno ottime possibilità di proporsi per una gara quanto meno di alta classifica e, tra l’altro, attraversano un momento di forma superiore ad alcuni dei concorrenti più blasonati.

Nel primo giro Tiger Woods scenderà in campo alle ore 10,45 locali insieme a Luke Donald e a Scott Piercy; Matteo Manassero farà terna alle ore 12,24 con Ben Crenshaw e con Tianlang Guan; Molinari partirà alle ore 13,19 locali insieme a Hunter Mahan e al giapponese Hiroyuki Fujita. Il montepremi è di otto milioni di dollari con prima moneta $ 1.440.000

Il Masters su Sky in alta definizione e in 3D – Il Masters sarà trasmesso in diretta e in esclusiva dalla TV satellitare Sky sia in alta definizione (canale Sky Sport 2 HD), che in 3D (canali 150 e 209) con i seguenti orari: giovedì 11 aprile e venerdì 12, dalle ore 21 alle ore 1,30; sabato 13, dalle ore 21 alle ore 1; domenica 14, dalle ore 20 alle ore 1 (tutte le dirette su Sky Sport 2 e 2 HD). Commento di Silvio Grappasonni, Roberto Zappa, Massimo Scarpa e di Nicola Pomponi

Da giovedì a domenica le trasmissioni saranno anticipate di 30 minuti da Studio Golf con Francesca Piantanida, Silvio Grappasonni e Massimo Scarpa. Ospiti Costantino Rocca (giovedì 11 aprile) ed Edoardo Molinari (sabato 13).

Collegamenti in 3D: giovedì 11 aprile e venerdì 12, dalle ore 22,30 alle ore 1,30; sabato 13 e domenica 14, dalle ore 22 alle ore 1. Commento di Alessandra Caramico, Silvio Grappasonni, Roberto Zappa, Massimo Scarpa e di Nicola Pomponi.

BURSARS: DOPPIETTA IRLANDESE, 56ª COSTANTINI – Federica Maria Costantini è terminata al 56° posto con 249 colpi (85 80 84) nel The R&A Foundation Scholars Tournament svoltosi al R&A di St. Andrews in Scozia.

Hanno fatto doppietta gli irlandesi con i successi di Gary Hurley e di Paula Grant, prima delle ragazze nella classifica unica. Hurley ha concluso con 211 colpi (71 72 68), stesso score ottenuto da Craig Howie (72 71 68), che poi ha ceduto alla prima buca supplementare. Al terzo posto con 212 Andrew Wilson, al quarto con 213 Patrick Spraggs, Cormac Sharvin, Tiarnan McLarnon e la Grant (68 68 77), che era in vetta dopo due turni. Nella prima giornata si sono giocate 36 buche sul tracciato del Eden Course e nella seconda altre 18 sull’Old Course.

CORSO DI PREPARAZIONE ATLETICA PER LE AZZURRE – Al Golf Club Le Robinie si terrà nei giorni 13 e 14 aprile un corso di preparazione atletica riservato alle azzurre. Sono state convocate:

Nazionali Ladies: Stefania Avanzo, Alessandra Braida, Bianca Maria Fabrizio, Laura Lonardi – Nazionali Girls: Francesca Avanzini, Virginia Elena Carta, Ludovica Farina, Roberta Liti, Camilla Mortigliengo – Brevetti Nazionali: Camilla Acquarone, Lucrezia Colombotto Rosso, Martina Flori, Carlotta Lanzi, Camilla Mazzola, Carlotta Ricolfi, Arianna Scaletti, Amber Lee Svendsen, Federica Torre.

Lo staff tecnico è composto dal fisioterapista Luciano Bonici, dal preparatore atletico Sergio Manenti e dal medico di squadra Federica Alviti.