Luci al Vigorelli. Tante quelle che brillavano sabato sera nello storico impianto che nel prossimo giugno sarà sottoposto a un lifting come conviene a una bella signora. Fra le trante luci ne vorremmo scegliere due per rappresentare tutte le altre: i 2400 spettatori che assiepavano le gradinate di via Arona, alzi la mano chi ne ricorda così tanti nell’arco degli ultimi lustri e il tracciante di Jordan La Secla che a cinque minuti dalla fine del match ha spedito in end zone il connazionale Shawn Abuhoff regalando ai Seamen il derby numero undici della storia e un primato in classifica che mancava dagli anni ottanta.

La stracittadina per eccellenza, non ce ne vogliano le altre realtà che hanno calcato il “gridiron” a Milano, non tradisce le attese regalando tre ore di emozioni condite da spunti tecnici interessanti, soprattutto nel primo tempo e di tutto quel contorno, a partire dal “doppio” spettacolo delle cheerleaders, che è parte integrante di una cultura sportiva che si sta ritrovano anche alle nostre latitudini. La presenza di media eccellenti, un ringraziamento sentito va alla Gazzetta dello Sport che ha supportato l’evento con articoli puntuali e con un link “ad hoc” apparso sul sito ufficiale, è la miglior garanzia di come il football abbia smosso negli ultimi tempi un interesse latente che sembra pronto ad appropriarsi dei grandi palcoscenici. La cronaca del derby racconta di una gara tirata, risolta dai lampi di La Secla che omaggia del pallone Gianluca Santagostino, 22 yarde nel primo quarto e Shaw Abuhoff, 55 yds nell’ultima frazione, concretizzando un gioco offensivo che si basa, in massima parte, sul passing game. La solidità difensiva delle contendenti, siamo rimasti colpiti dalla pressione esercitata dalle rispettive linee e dalla bontà tecnica di corner back e safety, è rotta da due episodi favorevoli ai marinai ai quali non trova risposta l’attacco dei “rinoceronti” che limitato dalla cattiva serata, almeno in fase aerea, di Cristopher Forcier, discreto scrambler con qualche limite nel braccio, macina yarde fino alla zona rossa delle 20 yarde dove, quasi per magia, finisce con lo smarrirsi ad ogni drive. La nutrita batteria di ricevitori italiani, tutti di buona qualità, rimane così a secco con il solo Mattia Binda, nelle vesti di runner, a creare pensieri nella retroguardia blu navy. I Seamen, dal canto loro, confermano di possedere una difesa granitica, alzi anche in questo caso la mano chi rammenta di sei punti subiti in due gare, di disporre di un attacco che può godere della classe di La Secla e dei tanti giovani che compongono uno dei roster più verdi della serie A1 con Abuhoff a mettere il punto esclamativo su una formazione che appare già collaudata nonostante attenda, per problemi fisici, il miglior Souder. Con il secondo successo colto nell’Italian Football League 2013 i Seamen mettono la prua verso il futuro dedicando la vittoria a Joe Avezzano, scomparso un anno fa, ma sempre presente sulla side line della Milano blu navy. L’ultima nota di una serata perfetta va a Norberto De Angelis e Paolo Pedroni indotti, con pieno merito, nell’arca della gloria della società di via Manzoni.

Seamen Milano – Rhinos Milano 14-0 (6-0 0-0 0-0 8-0)

Marcatori:

I quarto: TD G. Santagostino (22 yds pass da J. La Secla) trasf. no good

IV quarto: TD S. Abuhoff (55 yds pass da J. La Secla) + 2 trasf. L. Vezzoli

Classifica serie A1 girone A: Seamen Milano 2-0, Panthers Parma 1-0, Giants Bolzano 0-1, Rhinos Milano 0-2