Nel rugby i ‘miracoli sportivi’ non si possono materializzare. Quando si mettono di fronte due squadre con valori tecnici e fisici differenti, la formazione più debole può lottare con dignità, può limitare i danni, può finire il match a testa alta, ma non evitare la sconfitta. L’under 14 dell’Edile Dello Sbarba Etruschi Livorno, dopo la striscia di vittorie ottenute nei primi mesi di campionato, ha perso la propria imbattibilità stagionale, sabato 23 marzo, al cospetto di un’antagonista oggettivamente più dotata. Al ‘Maneo’ di via Settembrini, contro i coetenei del Livorno Rugby (di gran lunga la miglior formazione della categoria in ambito regionale), i verdeamaranto hanno battagliato con generosità, ma alla distanza i biancoverdi hanno preso il
largo. E’ finita 76-0, con dieci mete in tutto, quattro giunte nel primo tempo, sei nella ripresa.

La partita è stata organizzata pressochè in extremis. Nel calendario originario, si doveva giocare un altro derby tutto labronico, al ‘Tamberi’, fra Edile Dello Sbarba e Lions Amaranto. Questi ultimi, battuti nettamente all’andata, sul campo amico di Salviano, hanno chiesto ed ottenuto dal comitato toscano della Fir di ‘saltare’ l’impegno e partecipare ad un triangolare (a Pistoia). E’ stato così programmata la stracittadina fra biancoverdi e verdeamaranto, che, secondo copione, ha visto il Livorno Rugby prevalere in modo largo. Ma, nel gioco del rugby, non è un disonore cedere contro antagonisti più dotati. In queste categorie sono ben più utili i confronti con squadre di alto livello, che non impegni contro squadre modeste. Insomma l’Edile Dello Sbarba, dopo le agevoli vittorie ottenute nella prima parte
della stagione, ha ben fatto ‘ad alzare l’asticella’. Peraltro contro il Livorno Rugby, gli allenatori Consani, Franceschi e Sarcina hanno dovuto fare a meno di tre titolari (Perciavalle, Giuliano e Sheu). Lo schieramento degli ‘Etruschini’, alla prima sconfitta stagionale: Vitiello, Mirante, Giordano, Capocchi, Del Greco, Laronzi, De Robertis, Alaimo, Mendieta, Bozzi, Salvadori, Maraviglia.

Ufficio Stampa

Fabio GIORGI