I Dolce & Gabbana Italia Thunder vincono

Milano, 23 marzo 2013 – Buona la prima per i Dolce & Gabbana Italia Thunder. La trasferta in terra polacca per l’andata dei Quarti di Finale delle World Series of Boxing 2012-2013 regala alla squadra italiana un netto 4 a 1, in linea con le aspettative della vigilia.
Vincenzo Picardi è un pugile sinonimo di sicurezza di una grande prestazione. Nonostante l’esperienza e i successi in carriera, proprio una grande performance sarà necessaria all’atleta campano per assicurare il primo punto ai Dolce & Gabbana Italia Thunder contro il polacco Mateusz Mazik, pugile di casa, imbattuto nel torneo dopo tre match. Il primo round vive di lunghe fasi di studio fino a che Picardi non decide di prendere in mano le redini del match, attaccando con ordine e facendo capire che tecnicamente il confronto è tutto dalla sua parte. Mazik cerca di agire dalla lunga distanza, ma Picardi è attento e non subisce praticamente mai. Il secondo round è quasi la fotocopia di quello precedente, con Mazik che cerca di attaccare, ma con Picardi preciso in fase di anticipo e di velocità. Anche nel terzo round Mazik sa che deve solo attaccare, ma è facile per Picardi mandarlo a vuoto e rientrare con classe, esperienza e mestiere. Il match sale di tono ma il campano non va mai in difficoltà. Negli ultimi round il match non ha più storia, Mazik cerca di aumentare la sostanza dei propri colpi ma Picardi lascia sfogare e amministra con ordine. Si arriva alla fine e alla decisione dei giudici, vince unanimemente Vincenzo Picardi.

Mateusz Mazik- Vincenzo Picardi 0 – 3

47-48; 47-48; 47-48
Nei pesi leggeri tocca a Branimir Stankovic, che è stato uno degli uomini più positivi della squadra italiana nel girone eliminatorio. Stasera c’è bisogno di una sua convincente conferma contro Adil Aslanov, polacco di origini azere. Il serbo è più alto e può agire dalla lunga distanza, fa subito capire chi comanda con un bellissimo destro dritto. Aslanov fa movimento e cerca di disorientare Stankovic, ma il pugile della squadra italiana lo manda spesso a vuoto e rientra mostrando calma e grande tecnica. La superiorità di classe e mestiere di Stankovic è subito chiara e si fa evidente anche nel secondo round. Il pugile polacco prova a pressarlo, ma inutilmente, perché il serbo esce sempre meglio e tocca in maniera più evidente e decisa. Alla fine del terzo round, Stankovic mette alla frusta l’avversario con una decisa azione a due mani. Dopo un quarto round interlocutorio in cui Stankovic rifiata, perché in grande vantaggio ai punti; nella quinta ripresa il serbo fa accademia e arriva alla fine senza soffrire. La sua è una grande vittoria.

Adil Aslanov – Branimir Stankovic 0-3

45-50; 45-50; 45-50

Nei pesi medi lo staff tecnico italiano si fida ancora di Michel Tavares, pugile francese che nel girone eliminatorio è stato il pugile più impiegato. Tavares cerca stasera la terza vittoria stagionale contro il polacco Tomasz Jablonski, uno dei pezzi forti degli Hussars, con maggiore esperienza internazionale. Il primo round è equilibrato, il pugile francese tiene bene il ring e può prendere le misure dell’avversario senza soffrire. Il polacco preme con insistenza, Tavares trova difficoltà nel contrastarlo. Si apre una ferita sull’occhio destro di Jablonski nel secondo round, il medico controlla poi dà il suo assenso al prosieguo del match. I ritmi ovviamente si scaldano, perché il polacco sa che potrebbe essere fermato molto presto. Tavares cerca di approfittare della situazione e pare riuscirci. All’inizio del terzo round la situazione è in perfetta parità, Jablonski prova a tenere lontano Tavares con colpi lunghi; il francese attende con calma e cerca l’azione decisa di rimessa. Anche nel quarto round, Tavares pare più fresco e più attento nel portare i suoi colpi, c’è un nuovo controllo alla ferita del polacco che sanguina copiosamente, ma che ancora viene fatto prosegui re. All’inizio dell’ultima ripresa, due giudici hanno il pari, per il terzo Tavares è in vantaggio netto, per cui tutto è ancora in gioco. Tavares deve fare qualcosa in più dell’avversario, che attacca nonostante la ferita sanguinante. Il francese però pare in pieno controllo e conclude meglio un match tutt’altro che facile anche per il grande cuore di Jablonski. Si attende con ansia la decisione dei giudici: è unanime e la vittoria è giustamente per un buon Michel Tavares.

Tomasz Jablonski – Michel Tavares 0-3

47-48,47-48;46-49

Nei mediomassimi si va sul sicuro con la prestazione dell’algerino Abdelhafid Benchabla contro il polacco Mateusz Tryc, che con gli Hussars in questa stagione ha rimediato solo sconfitte in tre match. I ritmi si scaldano immediatamente: Benchabla prende il centro del ring e palesemente dimostra di essere superiore in tutto e per tutto a Tryc. Le combinazioni del pugile algerino si susseguono senza soluzione di continuità e vanno quasi a tutte a segno, con il pugile polacco che non sa minimamente come reagire, se non con colpi larghi ed estemporanei. Pur senza il consenso pieno dei giudici, Benchabla continua a svolgere il suo compito, mostrando una preparazione atletica invidiabile e tentando il colpo pesante quando se ne apre l o spazio. Tryc non sta a guardare e prova a contrastarlo, ma mai lo fa con la decisione e la potenza necessaria. Tornato avanti nei cartellini, Benchabla può combattere con ordine senza prendere troppi rischi. Tryc non molla e continua ad attaccare, anche se la differenza tecnica tra i due è evidentissima e a favore del pugile di Dolce & Gabbana Italia Thunder. All’inizio del quinto e ultimo round Benchabla può fare accademia con tranquillità e controllare il ritorno e il tutto per tutto di Tryc. Il tempo passa senza nessuna emozione rilevante: vittoria nettissima per Benchabla.

Mateusz Jerzy Tryc – Abdelhafid Benchabla 0-3

46-49; 45-50; 46-49

Nei pesi massimi tocca all’esordiente pugliese Emanuele Leo, pugile professionista che deve sfruttare la grande occasione e la vetrina del torneo opposto a un altro pugile prof, il polacco Mateusz Malujda. Leo è molto più alto dell’avversario e può far valere il maggiore allungo. Nel primo round Leo mostra una grande condizione e fa grande movimento, l’avversario cerca di attaccare, ma Leo si difende bene pur dovendo incassare un paio di ganci sinistri proprio sul finale. Malujda attacca furiosamente all’inizio del secondo round con Leo costretto all’angolo. L’italiano cerca di reagire e far valere la lunga distanza, ma il polacco è bravo ad accorciare e colpisce in maniera più precisa. Malujda però sta spendendo molto in termini di energie e può calare alla distanza; nel terzo round Leo mantiene la lunga distanza, però permette troppo spesso al polacco di accorciare. Malujda pare in pieno controllo del match e il suo vantaggio ai cartellini diventa assai consistente. Negli ultimi due round Leo non riesce a scrollarsi di dosso un avversario più preciso e forse anche più allenato di lui, che soprattutto nell’ultima riprese lo fa andare vicino a una sconfitta prima del limite, Malujda alla fine vince giustamente ai punti.

Mateusz Malujda – Emanuele Leo 3-0

50-45; 50-45; 49-46

I ritorno dei Quarti di Finale si disputerà sabato 30 marzo alle ore 20.45. Per l’occasione, i match si disputeranno a Campione d’Italia, presso il Salone delle Feste del Casinò.

Guia Peres

Dolce & Gabbana Italia Thunder

Press Office