PGA TOUR: ATTACCA TIGER WOODS. 46° FRANCESCO MOLINARI

Edoardo Molinari ha offerto una grande prestazione nel Maybank Malaysian Open classificandosi secondo con 204 (66 71 67, -12) a un solo colpo dal vincitore, il thailandese Kiradech Aphibarnrat (203 – 65 68 70, -13). Al 17° posto con 209 Matteo Manassero (69 71 69, -7), che si era imposto in questa gara nel 2011, mentre è uscito al taglio Lorenzo Gagli, 74° con 145 (76 69, +1).

Sul percorso del Kuala Lumpur G&CC (par 72), a Kuala Lumpur in Malesia, nell’evento organizzato in collaborazione tra European Tour e Asian Tour, terzo posto con 205 (-11) per il danese Anders Hansen, quarto con 206 (-10) per il sudafricano Charl Schwartzel e per il francese Victor Dubuisson, sesto con 207 (-9) per lo spagnolo Pablo Larrazabal, per gli inglesi Mark Foster e David Howell, per l’irlandese Padraig Harrington e per lo svedese Alexander Noren. In undicesima posizione con 208 (-8) il transalpino Gregory Bourdy, il cinese Ashun Wu e il sudafricano Thomas Aiken, reduce dal successo nell’Avantha Masters, in 17ª l’indiano Jeev Milkha Singh, stesso score di Manassero, e in 33ª con 212 (-4) l’australiano Wade Ormsby e il thailandese Thongchai Jaidee.

Aphibarnrat, 24enne di Bangkok con un successo nell’Asian Tour, ha ottenuto il primo titolo nel circuito dopo una corsa di testa in un torneo disputato su 54 buche, anziché sulle 72 programmate, a causa di interruzioni per maltempo con conseguenti ritardi.

Ha iniziato in vetta il giro finale, svoltosi in due frazioni, con due lunghezze di margine su Bourdy, Wu, Ormsby e su Schwartzel, con Molinari ottavo a quattro. Il thailandese dopo un birdie e un bogey prima dello stop, ha ripreso con un birdie e un eagle, ma successivamente è andato a strappi: con due bogey ha rimesso in corsa gli avversari e in particolare Molinari, che procedeva con andatura sicura senza commettere errori. Questi con tre birdie in tredici buche si è portato a due colpi dal leader, che ha avuto la bravura di rispondere con uguale moneta ad altri due birdie del torinese, ma gli ha lasciato una porta aperta con un bogey sull’ultimo green (70, -2 con un eagle, quattro birdie e altrettanti bogey). Molinari, però, non ha saputo approfittarne e con il par (67, -5) è rimasto a un colpo dal playoff.

Il torinese, fuori cinque volte al taglio nelle prime cinque uscite stagionali, ha dichiarato: “Sento un misto di emozioni. Sono essenzialmente contento per aver trovato una settimana pienamente favorevole dopo tante delusioni. I cambiamenti apportati allo swing stanno pagando, ma non mi aspettavo che i frutti arrivassero così presto. Tuttavia ho un po’ di rammarico perché sulle seconde nove buche ho avuto diverse occasioni almeno per agganciare Aphibarnrat, ma non le ho sfruttate. Sono certo che se fossi arrivato allo spareggio avrei avuto molte chanches di vittoria perché gli avrei messo addosso tanta pressione”.

Manassero, che ha continuato la sua striscia di buone prestazioni nell’European Tour dove quest’anno non è mai sceso sotto il 23° posto nelle cinque apparizioni, si è espresso con un parziale di 69 (-3) dovuto a sei birdie, un bogey e a un doppio bogey. Ad Aphibarnrat è andato un assegno di 350.411 euro su un montepremi di 2.130.000 euro. Molinari ha ricevuto 233.604 euro e Manassero 26.239 euro.

PGA TOUR: NELL’ARNOLD PALMER INVITATIONAL TIGER WOODS PRENDE IL LARGO, 46° FRANCESCO MOLINARI – Tiger Woods ha preso il largo con 205 colpi (69 70 66, -11) nel terzo giro dell’Arnold Palmer Invitational (PGA Tour) in svolgimento al Bay Hill Club & Lodge (par 72) di Orlando, in Florida, dove Francesco Molinari, 46° con 216 (75 71 70), ha recuperato undici posizioni.

Woods inizierà per la 56ª volta il giro finale dal leader in un torneo del circuito e, in tale situazione, è già andato a segno in 51 occasioni. Con la 77ª vittoria nel PGA Tour salirebbe nuovamente sul trono mondiale da dove era sceso il 30 ottobre 2010. Tiger con uno parziale di 66 (-6) ha preso due colpi di vantaggio su Justin Rose, John Huh e Rickie Fowler rinvenuto con un 67 (-5). Al quinto posto con 208 (-8) Bill Haas, Ken Duke, Jimmy Walker, lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño e il danese Thorbjorn Olesen, al 10° con 209 (-7) Keegan Bradley e Mark Wilson, al 25° con 214 (-2) l’iberico Sergio Garcia e il fijano Vijay Singh. In caduta libera Bubba Watson, 55° con 217 (+1), l’inglese Lee Wesywood, 61° con 218 (+2), Jim Furyk, 68° con 220 (+4), e il nordirlandese Graeme McDowell, 71° con 221 (+5).

Rose è partito con molta determinazione e in quattro buche ha messo a segno un eagle e due birdie, mentre Woods, settimo dopo tre giri, ha realizzato il primo birdie solo alla buca 4, ma da quel momento è stato solo inseguimento all’inglese che all’improvviso ha perso smalto. L’inevitabile sorpasso alla buca 16 quando Woods ha messo a segno un eagle, dopo in birdie alla 15 (in totale un eagle, cinque birdie, un bogey), mentre Rose affondava sotto il perso di cinque bogey contro un solo birdie (score di 72, par), complici anche alcuni errori sui putt corti.

Molinari si è gravato di due bogey in avvio (4ª e 5ª), poi ha cambiato marcia. Ha realizzato un birdie alla 6ª e nel rientro ha firmato il 70 (-2) con altri quattro birdie, di cui tre nelle ultime cinque buche, a fronte di un bogey. Il montepremi di 6,2 milioni di dollari ($ 1.080.000 al vincitore).

LPGA TOUR: TIENE BEATRIZ RECARI, RESTA 20ª GIULIA SERGAS Giulia Sergas è rimasta al 20° posto con 214 colpi (68 74 72, -2) nel Kia Classic (LPGA Tour) che si conclude sul percorso dell’Aviara Golf Club (par 72), a Carlsbad in California.

Ha mantenuto la leadership Beatriz Recari (205 – 69 67 69, -11), 24enne spagnola di Pamplona con un titolo nel circuito, che ha portato a due colpi il margine su Karrie Webb (207, -9), 38enne australiana che di successi nel LPGA Tour ne ha collezionati 38 comprensivi di sette major. Seguono con 208 (-8) Paula Creamer e la coreana In-Kyung Kim, con 209 (-7) Stacy Lewis, numero uno mondiale, Lizette Salas e Cristie Kerr, con 210 (-6) Jane Park e la coreana Inbee Park. Difficile che possano correre per il titolo la norvegese Suzann Pettersen e la coreana Na Yeon Choi, 10.e con 211 (-5), mentre sono fuori la coreana Jiyai Shin, che affianca la Sergas, e la giapponese Ai Miyazato, 32ª con 216 (par).

La Recari ha segnato 69 (-3) colpi con un eagle, un birdie e sedici par; la Sergas due birdie e due bogey sulle prime sei buche per il 72 (par). Il montepremi è di 1.700.000 dollari.

LET ACCESS SERIES: TITOLO A SOPHIE GIQUEL, 11.E VALVASSORI E BERTINI – Sophie Giquel ha vinto con 211 colpi (72 70 69, -8) il Terre Blanche Ladies Open, torneo inaugurale del LET Access Series, il secondo circuito femminile europeo, che si è svolto sul difficile percorso del Golf de Terre Blanche (par 73), nei pressi di Nizza in Francia.

La 31enne francese di Ploermel, che gioca abitualmente nel Ladies European Tour dove vanta un titolo, ha distanziato nettamente nel giro finale la brillante dilettante spagnola Patricia Sanz (215, -4), leader dopo due turni e reduce dal successo nella Copa R.C.G. Sotogrande nell’individuale e a squadre con la Spagna.

Al terzo posto con 219 (par) l’iberica Mireia Prat e la svedese Daniela Holmqvist, al quinto con 220 (+1) la norvegese Caroline Martens e la svizzera Melanie Maetzler. Buona la performance delle tre italiane che hanno superato il taglio: Vittoria Valvassori (78 71 74) ed Elisabetta Bertini (75 73 75), 11.e con 223 (+4), e Anna Rossi, 14ª con 225 (74 73 78, +6).

Sono uscite al taglio Margherita Rigon, 41ª con 153 (79 74, +7), Laura Sedda, 59ª con 156 (77 79, +10), Alessandra Averna, 63ª con 157 (78 79, +11) e Martina Migliori, 88ª con 165 (85 80, +19). Alla vincitrice sono andati 4.040 euro su un montepremi di 25.000 euro.