Le riverenze sono d’obbligo, arrivano i campioni d’Italia in carica e per gli “ovalofili” accresce smisuratamente la prurigine da attesa. Entrambe le contendenti pagano un esordio negativo, rovinato da dei Grizzlies molto intraprendenti….

che hanno messo subito le cose in chiaro. Successivamente i Barbari capitolini hanno riversato tutta la rabbia in corpo nei confronti dei loro concittadini della Legio XIII facendo vedere un gioco a senso unico contrassegnato dalle infiltrazioni costanti del trittico d’attacco formato dal qb Shaw dal ricevitore D’Ottavi e dal runningback Di Giorgio. I crociati pagheranno cara l’assenza del qb Sergio Andrea Meloni, infortunatosi seriamente due domeniche fa e ancora impossibilitato a rientrare repentinamente in campo. Ma cresce la curiosità dei tifosi nel vedere la “riserva” Matteo Todde dare fluidità agli schemi cucinati dall’offence coordinator americano Tony Simmons. I laziali pagano invece un cambio generazionale che si è avviato subito dopo la conquista del quarto titolo nazionale Lenaf, ma il loro allenatore Manuel Schollmeier continua la sua politica incentrata sull’assimilazione di tre ruoli da parte di ogni giocatore, il che gli consente di colmare le zone scoperte. “Penso che non abbiano cambiato granché rispetto agli anni passati – rileva l’head coach cagliaritano Giacomo Clarkson – ci attendiamo un gioco fisico, senza particolari fronzoli, collaudato e ad alta efficacia. Non per nulla sono i campioni d’italia e sulla breccia da anni”. Ai rosso argento sono state date delle precise indicazioni alle quali si dovranno attenere per non essere sovrastati dagli ospiti: “La conoscenza dei fondamentali e delle caratteristiche dell’avversario a questi livelli è la prima condizione per una stagione vincente – rimarca l’avvocato coach – oltre che, non mi stancherò mai di ripeterlo, una condizione fisica ottimale. Se non si è su questa linea, si perde”. Inutile chiedergli la tattica nuda e cruda da mostrare durante il match, ma molto diplomaticamente Clarkson risponde così: “Faremo degli adattamenti alle caratteristiche dell’avversario, che sono assai differenti da quelle dei Grizzlies. Senza però stravolgere l’impianto di base”. Per il pubblico che si accosterà all’Eliseo Corona ci sarà il tradizionale show delle Red Flames Cheers e dagli spalti le musiche e i commenti della infallibile coppia formata da Carlo Caruana e Dario Mannoni.

 

VOCI DALLA SOCIETÁ: PARLA IL DIRIGENTE LUIGI COSENTINO

La filosofia dirigenziale è importante per commisurare il tasso di serenità della squadra. E dopo le belle parole scandite dal vice presidente Dario Mannoni nel dopo gara con i Grizzlies, anche il suo collega Luigi Cosentino appare soddisfatto dalle potenzialità espresse dal team crociato: “Hanno giocato una buona partita – dice – soprattutto le giovani leve; senza tralasciare i soliti “eroi” che giocano tutta la partita in doppio ruolo. La maggior parte dei ragazzi ha avuto un buon approccio alla gara, ma sicuramente dobbiamo migliorare su tanti aspetti”.

Ce ne elenca qualcuno?

Come nostra consuetudine abbiamo un divario numerico e fisico notevole nei confronti delle altre squadre, quello che devono fare i nostri giocatori è seguire con la massima attenzione le direttive del nostro coaching staff.

Da appassionato della disciplina che cosa l’ha colpita maggiormente nella prima uscita stagionale?

Personalmente ho visto molti progressi nella fase offensiva, in confronto allo scorso anno siamo migliorati parecchio. Il campionato che andiamo ad affrontare è sempre più competitivo, ci sono squadre fortissime ma non abbiamo più scuse, siamo al secondo anno in Lenaf, abbiamo dei coach preparatissimi, ogni partita dipende solo da noi.

Che cosa si attende la dirigenza dalla gara contro i Barbari?

Mi attendo che tutti i giocatori scendano in campo concentrati, carichi e giochino un buon football con ben chiaro nella mente che il loro unico obbiettivo deve essere la vittoria.

Quali sono i sacrifici che state mettendo in campo per tenere alto il nome dei Crusaders?

Quest’anno i sacrifici più importanti sono e sono stati l’arrivo di coach Simmons, la partecipazione per il secondo anno consecutivo al campionato Lenaf, il programma scuole, la formazione di nuovi coach e l’implementazione degli sponsor. Ora dobbiamo raccogliere risultati per poter programmare al meglio la prossima stagione. Dobbiamo e vogliamo concentrare tutte le nostre energie sulla formazione di nuovi atleti, la creazione di un buon settore giovanile è fondamentale per la crescita della società.