Giulia Sergas, con una tonica prestazione sottolineata da un 66 (-6), si è portata dal 23° all’ottavo posto con 204 colpi (69 69 66, -12), nel terzo giro della RR Donnelley Founders Cup, torneo del LPGA Tour in svolgimento sul percorso del Wildfire Golf Club (par 72) al JW Marriott Phoenix Desert Ridge Resort & Spa di Phoenix in Arizona. Ha ceduto Silvia Cavalleri, da 39ª a 70ª con 217 (70 70 77, +1) dopo un 77 (+5).

Si è riportata al comando con 197 (63 67 67, -19) la giapponese Ai Miyazato, già in vetta dopo 18 buche, che potrebbe aver dato una svolta alla gara avendo preso quattro colpi di margine su Stacy Lewis, numero tre mondiale, e sulla coreana Jee Young Lee (201, -15), leader nel secondo turno. Al terzo posto con 203 (-13) Angela Stanford, Lizette Salas, Gerina Piller e la svedese Anna Nordqvist, mentre la Sergas è affiancata da Nicole Castrale, Sydnee Michaels e dalla coreane Jimin Kang e Inbee Park, numero quattro nel Rolex ranking.

In risalita Karrie Webb, da 35ª a 13ª con 205 (-11) grazie a un parziale di 66, e media classifica per Paula Creamer, Cristie Kerr e per la coreana Jiyai Shin, 28.e con 208 (-8). Sotto tono la coreana Na Yeon Choi, numero due nella graduatoria mondiale, 40ª con 209 (-7), e soprattutto la taiwanese Yani Tseng, numero uno da 109 settimane, che naviga quasi in coda al gruppo (63ª con 214, -2).

La Miyazato, ventottenne di Okinawa, ha ottenuto nove titoli nel circuito e 15 in quello femminile giapponese dove ha colto il primo quando era ancora dilettante nel 2003. Ha girato in 67 (-5) colpi con cinque birdie. La Sergas ha realizzato un eagle, cinque birdie, di cui quattro di fila, e un bogey; la Cavalleri, al rientro nel LPGA Tour dopo un anno e che probabilmente ha pagato la mancanza di ritmo di gara, ha messo insieme due birdie, due bogey, un doppio bogey e un triplo bogey. E’ uscita al taglio Giulia Molinaro, 109ª con 147 (75 72, +3), ammessa nel field dopo un’ottima prequalifica. Il montepremi è di 1.500.000 dollari.

EUROTOUR: IN INDIA VINCE IL SUDAFRICANO THOMAS AIKEN – Thomas Aiken, trentenne sudafricano di Johannesburg, ha conquistato il secondo titolo nell’European Tour imponendosi con 265 colpi (67 69 62 67, -23) nell’Avantha Masters, torneo nel quale sono usciti al taglio dopo 36 buche Edoardo Molinari, 75° con 142 (72 70, -2), e Lorenzo Gagli, 100° con 144 (74 70, par).

Sul percorso del Jaypee Greens GC, a Greater Noida in India, nella gara organizzata in collaborazione tra European Tour ed Asian Tour, Aiken, che in precedenza si era imposto nell’Open de España (2011), ha staccato di tre colpi l’indiano Gaganjeet Bhullar (268, -20), di cinque il cinese Wenchong Liang (270, -18). di sei il thailandese Kiradech Aphibarnrat (271, -17) e di sette il coreano Seuk-hyun Baek (272, -16). A sesto posto con 273 (-15) lo scozzese David Drysdale, l’australiano Scott Hend e l’inglese David Horsey, al 17° con 276 (-12) lo spagnolo Pablo Larrazabal, al 23° con 277 (-11) l’indiano Jeev Milkha Singh, al 29° con 278 (-10) l’altro indiano Jyoti Randhawa, al 34° con 279 (-9) il francese Raphael Jacquelin, al 43° con 280 (-8) il thailandese Thongchai Jaidee, al 56° con 282 (-6) l’iberico Alvaro Quiros.

Aiken ha costruito il successo con un 62 (-10) nel terzo turno e ha mantenuto un ritmo molto alto anche nel quarto con un 67 (-5), frutto di cinque birdie, vanificando il tentativo di rimonta di Bhullar con un 64 (-8, con un eagle, sette birdie, un bogey). Complessivamente nelle ultime 36 buche Aiken ha realizzato un eagle e 13 birdie, senza bogey. Il titolo gli è valso un assegno di 300.000 euro su un montepremi di 1.800.000 euro.

Nella prossima settimana è in programma il Maybank Malaysian Open (Kuala Lumpur G&CC in Malesia) dove saranno in gara Matteo Manassero, vincitore della gara nel 2011, Edoardo Molinari e Lorenzo Gagli.

PGA TOUR: TRIO IN VETTA NEL TAMPA BAY CHAMPIONSHIP – Un trio con 207 (-6) colpi è in vetta al Tampa Bay Championship (PGA Tour), che si sta disputando all’Innisbrook Resort-Copperhead (par 71) di Palm Harbor in Florida: è formato da Kevin Streelman, da Justin Leonard, tornato dopo tanto tempo al vertice, e dal sudafricano George Coetzee, frequentatore dell’European Tour. Sono al quarto posto con 208 (-5) Jim Furyk, Ben Kohles. Tag Ridings e l’australiano Greg Chalmers e parteciperanno alla volata finale per il titolo almeno altri tredici giocatori tra i quali l’inglese Luke Donald, campione uscente, e Shawn Stefani, leader nei primi due turni e sceso con un 74 (+3), ottavi con 209 (-4), lo spagnolo Sergio Garcia, 13° con 210 (-4), Matt Kuchar e Jason Dufner, 17°i con 211 (-2). Sono precipitati entrambi dal secondo al 21° posto con 212 (-1), l’australiano Adam Scott e il coreano K.J. Choi, autori di un 76 (+5), e hanno perso numerose posizioni anche il fijano Vijay Singh, 41° con 214 (+1), e l’argentino Angel Cabrera, 71° con 218 (+5). Il montepremi è di 5.550.000 dollari.

NELLA COPA R.C.G SOTOGRANDE RENATO PARATORE SI CLASSIFICA TERZO, ROBERTA LITI SETTIMA Sul percorso del Real Club de Sotogrande, nei pressi di Cadice in Spagna, si è conclusa la 44ª edizione della Copa R.C.G. Sotogrande European Nations Championship dove nelle graduatorie individuali hanno ottenuto un bel risultato Renato Paratore, terzo, e Roberta Liti, settima.

Nel torneo maschile l’Italia (Renato Paratore 74 72 71 69, Filippo Campigli 74 69 78 73, Corrado De Stefani 79 76 75 76, Giulio Castagnara 79 74 76 77) è terminata ottava con 882 colpi nella graduatoria a squadre dove ha prevalso con 856 l’Inghilterra (Nathan Kimsey, Garric Porteous, Toby Tree, Max Orrin), che nel giro finale ha superato la Francia (862). In terza posizione l’Irlanda (869), quindi il Portogallo (874), la Germania (875), la Danimarca (878) e la Spagna (881) che difendeva il titolo.

Nell’individuale il francese Adrien Saddier, uno dei favoriti, ha concluso con 283 colpi (72 70 67 74) alla pari con il tedesco Maximilian Roehrig (72 68 72 71), che lo aveva raggiunto sull’ultimo green, ma poi ha prevalso con un par alla seconda buca supplementare. Paratore, che è stato sempre in alta classifica, ha concluso con 286 insieme al danese Christian Gloet e la coppia ha preceduto gli inglesi Toby Tree, quinto con 287, Max Orrin e Garric Porteous, sesti con 288. Al 16° posto con 294 Filippo Campigli, al 58° con 306 Corrado De Stefani e Giulio Castagnara.

Nel campionato femminile doppietta spagnola con il titolo a squadre, ritornato alle iberiche che lo avevano già conquistato nel 2010 e 2011, e quello individuale appannaggio di Patricia Sanz. Le padrone di casa (Patricia Sanz, Clara Baena, Silvia Bañon) hanno vinto con 585 colpi davanti a Germania (590), Galles (596) e Inghilterra (598). Per l’Italia (Roberta Liti 75 77 73 75, Virginia Elena Carta 80 82 77 72, Bianca Maria Fabrizio 88 76 83 77), un bel quinto posto con 605 strappato sul fio di lana alla Danimarca (607), che era avanti dopo la terza frazione, e settimo per la Francia (608), a segno lo scorso anno.

Nell’individuale la Sanz (287 – 74 71 69 73) ha praticamente fatto gara per suo conto, lasciano a notevole distanza la gallese Chloe Williams (294), la danese Nicole Larsen (297), l’inglese Georgia Hall (298), la tedesca Antonia Scherer e la slovena Katja Pogacar (299). Per la Liti 300 colpi, alla pari con l’iberica Clara Baena, quindi 25ª Virginia Elena Carta con 311 e 32ª Bianca Maria Fabrizio con 324.

Hanno accompagnato gli azzurri gli allenatori Alberto Binaghi ed Enrico Trentin.

17 marzo 2013