MADEL BOLOGNA – DIABLOS S. AGATA 66-62

(14-18; 32-33; 50-43)

BOLOGNA: Bonetti 16, Sangiorgi, Stefani, Florio 5, Bignami 12, Pellacani 6, Cilfone 15, Valenti 4, Cataldo 6, Caridi 2 All.re: Lanzi

S. AGATA: Belosi 11, Violi 9, Terzi, Girotti 4, Patelli 4, Fantoni, Ballotta 4, Bruni 17, Accorsi 7, Manganelli 7 All.re: Sacchetti

Vittoria consecutiva numero otto per la Madel di coach Lanzi anche al termine di una serata che per chi scrive stava diventando un incubo quanto meno singolare a causa del mini break con cui gli  ospiti hanno concretamente rischiato di riaprire la partita a una manciata di secondi dalla sirena, ma andiamo con ordine. Palla a due e subito le difese delle due squadre si allungano lasciando intravedere sprazzi di bel gioco e una concretezza a rimbalzo da parte Diablos che non lascia presagire nulla di buono per Bonetti e compagni. Il primo quarto si conclude con 4 incollature di vantaggio per Sacchetti e i suoi ragazzi, e di grazia, calcolando che a metà della prima frazione una selva di bombe si è abbattuto sul canestro di casa, mentre Cataldo e Pellacani litigavano con il ferro ospite. Ad inizio del secondo quarto Bonetti piazza immediatamente 7 dei suoi 16 punti…. ai quali Cataldo aggiunge una bimane in campo aperto alla quale segue il time-out chiamato da coach Sacchetti che potrebbe lasciar presagire l’inizio della cavalcata vincente da parte di una Madel ispirata. Tutto sbagliato dato che al rientro in campo la penetrazione di Cilfone viene sanzionata con un fallo in attacco cui si aggiunge un tecnico, per qualche parola di troppo volata in direzione del duo arbitrale. Gli ospiti prontamente convertono dalla lunetta riuscendo a rimettersi in carreggiata con un quarto che per la Madel termina con un punto di disavanzo. Ad inizio terzo periodo per la Salus i tempi sono  maturi per pensare di affondare, a pensarci se ne occupa Cilfone aiutato dal solito Bonetti che riesce a mettere chiunque in condizione di andare a canestro e consentendo ai padroni di casa di allungare sino al +7 di fine periodo. Ad inizio dell’ultima frazione Cilfone sigla il primo vantaggio in doppia cifra dei locali (53 a 43) prima che la gara diventi una selva di errori da ambo le parti e prima che sul rush finale due bombe e una palla recuperata da parte ospite facciano perdere qualche battito ai tifosi di casa.