FRANCESCO MOLINARI 41°. MATTEO MANASSERO 49°

Francesco Molinari, da 44° a 41° con 216 (78 66 72, par), ha guadagnato tre posizioni, e Matteo Manassero, da 32° a 49° con 217 (71 71 75), ne ha perse diciassette nel terzo giro del WGC Cadillac Championship, secondo torneo stagionale dei quattro del World Golf Championships che si sta disputando sul tracciato del TPC Blue Monster (par 72), al Doral Resort di Miami in Florida.

Tiger Woods (198 – 66 65 67, -18) ha continuato il suo show con un parziale di 67 (-5), miglior score di giornata ottenuto anche da altri tre concorrenti, e ha raddoppiato il vantaggio sul nordirlandese Graeme McDowell (202 – 66 67 69, -14) portandolo a quattro lunghezze che sono diventate cinque per Phil Mickelson e Steve Stricker, rimasti in terza posizione (203, – 13). Sono risaliti in quinta con 205 (-11) Michael Thompson e lo spagnolo Sergio Garcia, anche loro autori di un 67, Keegan Bradley e il sudafricano Charl Schwartzel, ma sono troppo lontani dal leader per poter sperare di competere per il titolo nel turno conclusivo.

Il belga Nicolas Colsaerts, quarto a entrare in club house con un 67, ha tratto giovamento dalla prodezza portandosi dal 32° al 16° posto con 209 (-7) e sopravanzando Webb Simpson, Hunter Mahan, l’australiano Adam Scott e gli inglesi Justin Rose, campione uscente, e Ian Poulter 19.i con 210 (-6). A metà classifica il nordirlandese Rory McIlroy, numero uno mondiale, e l’inglese Lee Westwood, 30.i con 213 (-3), e i sudafricani Ernie Els e Louis Oosthuizen, 32.i con 214 (-2). Sono insieme a Molinari l’irlandese Padraig Harrington, Matt Kuchar e l’australiano Geoff Ogilvy e affiancano Manassero l’inglese Luke Donald e il tedesco Martin Kaymer.

Woods ha iniziato a manetta con tre birdie di fila, ha frenato con un bogey e poi ha ripreso la sua andatura sicura puttando quasi sempre per il birdie, trovandone altri quattro e perdendo un colpo alla 17 per una buona dose di sfortuna quando la pallina si è fermata sopra una palma. Importante, in particolare, il birdie alla buca 18 con il quale ha allungato ancora nei riguardi di McDowell, che aveva accorciato le distanze a tre colpi dai sei di ritardo accusati alla 14. Il nordirlandese non è stato da meno dell’avversario con un eagle e due birdie in sei buche, poi ha avuto una defaillance con un bogey e un doppio bogey (11ª e 14ª) per fissare a 69 (-3) lo score con un eagle alla 16ª. Anche Mickelson e Stricker hanno ottenuto lo stesso punteggio di McDowell, come già era accaduto nel turno precedente quando il trio aveva siglato un 67. Entrambi hanno realizzato cinque birdie, ma Mickelson associandovi un doppio bogey e Sticker due bogey.

Molinari,dopo una falsa partenza con due bogey, ha guadagnato un colpo sul campo con un eagle e un birdie, ma con un bogey sull’ultima buca ha chiuso nel 72 del par. Avvio difficile anche per Manassero con due bogey sulle prime tre buche. Dopo un birdie alla nona sono arrivati altri due bogey per il 75 (+3). Il montepremi è di 8.750.000 dollari.

WORLD LADIES CHAMPIONSHIP: TITOLO A SQUADRE ALLA COREA (ITALIA 14ª) E INDIVIDUALE A SUZANN PETTERSEN (ZORZI SESTA) – L’Italia (Veronica Zorzi 70 67 72 70, Diana Luna 78 79 76 74) si è classificata con 586 (+10) colpi al 14° posto, dove è rimasta costantemente sin dall’inizio, e Veronica Zorzi ha ottenuto un gratificante sesto posto nella graduatoria individuale nel Mission Hills World Ladies Championship, seconda edizione di un torneo organizzato in collaborazione tra Ladies European Tour e China LPGA Tour che intende riproporre con stabilità la Coppa del Mondo femminile, aperta e chiusa a cicli.

Sul percorso del Mission Hills (par 72), lussuoso resort nell’Isola di Hainan in Cina, ha conquistato il titolo a squadre con 560 (-16) colpi la Corea di Inbee Park (68 65 69 69) e di Ha-Neul Kim (69 72 71 77) che ha preceduto la Norvegia (Suzann Pettersen/Marianne Skarpnord)ì con 565 (-11) e la Thailandia (Ariya Jutanurgan/Nontaya Srisawang) con 570 (-6).

Al quarto posto con 572 (-4) l’Inghilterra (Trish Johnson/Laura Davies),al quinto con 573 (-3) la Francia (Gwladys Nocera/Anne-Lise Caudal), al sesto con 575 (-2) l’Australia (Karen Lunn/Stacey Keating) e Cina 2 (Xi Yu Lin/Jia Yun Li), all’ottavo con 575 (-1) Cina 1 (Shanshan Feng/Li Ying Ye), compagine detentrice del titolo, al nono con 576 (par) gli Stati Uniti (Beth Allen/Hannah Jun) e al 10° con 578 (+2) la Spagna (Carlota Ciganda/Tania Elosegui).

Nell’individuale si è imposta Suzann Pettersen (270 – 70 67 67 66, -18), numero otto al mondo, che nel giro conclusivo con un gran 66 (-6, con sei birdie) ha sorpassato Inbee Park (271, -17), numero quattro, la quale dopo essere stata in vetta dal secondo turno ha mancato l’en-plein che invece era riuscito lo scorso anno a Shanshan Feng. La Park ha concluso con un parziale di 69 (-3, con cinque birdie e due bogey). Al terzo posto la Feng (277, -11), numero cinque nel Rolex ranking, che ha riscattato con un 66 (sei birdie) una prestazione con troppe pause. In quarta posizione con 278 (-10) le coreane Soo Jin Yang e Bo-Mi Suh, in sesta come detto la Zorzi con 279 (-9) che è stata sempre in alta classifica. In 18ª con 285 (-3) Stefania Croce (70 75 67 73). Per la Zorzi finale in 70 (-2) colpi con quattro birdie e due bogey, per la Croce in 73 (+1) con quattro birdie e cinque bogey.

Sono uscite al taglio Margherita Rigon, 72ª con 149 (72 77, +5), e Diana Luna, 106ª con 157 (78 79, +13), che però ha proseguito il torneo solo per la graduatoria a squadre. All’evento hanno partecipato 19 formazioni in rappresentanza di 18 Paesi, avendo avuto la Cina due team. La Pettersen ha ricevuto 57.560 euro su un montepremi di 451.403 euro.

PGA TOUR: COPPIA IN VETTA NEL PUERTO RICO OPEN – Fabian Gomez (198 – 69 64 65, -18), 35enne argentino di Chaco, e Scott Brown (198 – 68 63 67), 29enne di Augusta, entrambi senza titoli nel PGA Tour, sono i nuovi leader del Puerto Rico Open, che si sta svolgendo sul percorso del Trump International (par 72) a Portorico.

La coppia di testa precede di quattro colpi Blayne Barber, Brian Stuard, Jordan Spieth e Steve LeBrun (202, -14), e di cinque Morgan Hoffmann (203, -13). Nel gruppo all’ottavo posto con 204 (12) Peter Uihlein, sceso dal terzo, e il giapponese Ryo Ishikawa, al 15° con 205 (-11) l’argentino Andres Romero, leader dopo due turni e crollato con un 75 (+3), e il colombiano Camilo Villegas, al 27° con 207 (-9) l’altro argentino Angel Cabrera e al 76° e ultimo con 215 (-1) l’inglese Paul Casey. Il montepremi è di 3.500.000 dollari dei quali 630.000 andranno al vincitore.