Bogliasco-Camogli: un derby, tra i derby. Una partita che si porta dietro tutte le sue storie ma siccome in questo caso siamo anche di fronte alle due tra le migliori società italiane in quanto a settore giovanile, gli intrecci sono ancora più profondi. Magari non ci saranno più le vigilie di un tempo, tra sfottò e attesa, ma sabato ore 15 alla Vassallo, arbitri Caputi ed Ercoli, si giocherà l’ennesima sfida di campanile e in particolare si cercheranno punti determinanti per entrambe. La Rariazzurra per respirare a pieni polmoni, i bianco-neri perché fanalino di coda e ancora all’asciutto di vittorie. Per entrambe le formazioni tanti giovani, provenienti dal vivaio, e quindi per molti di loro è un derby nel derby.

Massimo Dufour è il secondo portiere, tecnica, fisico ed un gran sorriso. Da dieci anni nella Rari Nantes Bogliasco, quindi dal primo giorno, tra architettura e pallanuoto.

Cominciamo da sabato:-“Partita difficile, loro sono molto squadra, tutti giovani ed affiatati, giocano insieme anche nei campionati di categoria, hanno un allenatore bravo, sempre lo stesso da anni, meccanismi giusti e bel gioco. Ma soprattutto non hanno ancora vinto una partita, questo è il loro obiettivo. Il nostro è esattamente l’opposto”.

Tre punti che servono al Bogliasco:-“Non siamo messi male ma stiamo facendo di tutto per complicarci la vita e quei tre punti ci darebbero serenità e un divertente finale di stagione. Il girone di andata si è concluso meglio di quanto ci si aspettava ma abbiamo mancato qualche punto”.

Come è successo sabato scorso:-“Punti persi anche se non abbiamo giocato male, ma se in acqua ci fosse stato il vero Bogliasco, una partita così la vinci. Episodi nei quali sono stati bravi loro e noi poco brillanti”.

Il commento del mister al termine delle partite sottolinea spesso l’aver subito troppi gol a uomini pari e l’ingenuità:-“Un marchio di fabbrica del nostro allenatore, mio in particolare, perché da quando sono qui l’ho avuto quasi sempre. Per Jonathan il gol a uomini pari è una bestemmia pallanuotistica, devono essere bravi gli avversari a segnare a uomo in meno”.

Torniamo al Camogli:-“Giocheranno col sangue agli occhi, vorranno vincere, sarà una partita dai ritmi alti e dal contatto fisico”.

Il tuo ruolo:-“Faccio il mio e conosco il motivo per cui sono in questa squadra: aiutare i miei compagni, far riposare Roby Dinu e di tutto questo sono contento”.

Cosa ti tiene qui:-“I miei amici. Con alcuni di loro gioco da dieci anni. La vicinanza a casa e la possibilità di frequentare l’Università”.

Facoltà e avanzamento:-“Architettura, terzo anno in corso, ne mancano ancora due”.

Ma c’è di più:-“Per me la pallanuoto è qui”.

Prossimo esame:-“Fondamenti di Restauro, appello fissato l’11 marzo”.

Se dovessi progettare una statua simbolo della Rari Nantes Bogliasco:-“Prenderei spunto dal Campionato NBA di cui sono appassionato: fuori dai palazzetti ci sono statue che raffigurano i personaggi che hanno scritto la storia di quella società, di quello sport. A lui è già stata intitolata la piscina ma Gianni Vassallo merita anche una statua, in termini architettonici è stato la colonna di questa società e di molti atleti”.

E’ stato lui ad averti messo in porta:-“Si e ne sono felice: è un ruolo molto importante”.

Solitudine del portiere:-“Pochissima perché appena la palla è nelle mani dell’avversario, dai 30 metri in poi comincia il tuo lavoro, guidare i tuoi compagni, capire dove stanno andando gli altri”.

Il 9 la partita contro il Camogli, l’11 l’esame, devi decidere:-“Bella domanda. Mettiamola così: rinuncerei a qualche voto per la vittoria”.

Ufficio Stampa Rari Nantes Bogliasco