Chiamatelo come preferite: la sfida degli allievi italiani ai maestri statunitensi o magari il confronto tra il piccolo “Davide” bolzanino e il gigante “Golia” venuto direttamente dal Kansas. Resta il fatto che il test-match di sabato pomeriggio (kickoff ore 16, stadio Europa) tra Giants Bolzano e Ravens Benedectine College rappresenta un evento storico per la truppa di Argeo Tisma ed in generale per il movimento del football made in Italy. Per la prima volta nella storia infatti, un college statunitense approda direttamente in Alto Adige per confrontarsi con la locale formazione rossoblu, pronta ad iniziare proprio con i fuoriclasse americani il proprio cammino verso l’esordio in IFL 2013, previsto per il 24 marzo contro i Seamen Milano. Un appuntamento, quello di sabato, a cui i Giants si presentano con l’ambizione di ben figurare e, perché no, di regalarsi un’impresa da ricordare. Solo il campo saprà offrire un verdetto a tal proposito, intanto però giusto dare uno sguardo alle numerose novità che sono pronte a caratterizzare il team bolzanino in questo 2013.
Archiviata con la drammatica sconfitta nella semifinale di Catania una stagione in ogni caso piuttosto positiva, i Giants si presentano ai nastri di partenza della nuova annata con un organico che appare decisamente rinforzato rispetto al passato campionato, soprattutto grazie all’innesto di alcuni giocatori italiani di primissimo livello e di tre ingaggi stranieri di sicura affidabilità. Novità anche nel coaching staff, con l’attacco pronto ad essere guidato dall’head coach Argeo Tisma e la difesa chiamata ad ascoltare le disposizioni dell’allenatore messicano Gerardo Vera Gomez, reduce da diversi anni di apprendistato nel campionato italiano. Venendo ai fuoriclasse “made in Usa”, il puntello dei Giants Bolzano 2013 non può che essere il runningback Henry Harris, già capace nel passato campionato di dimostrarsi all’altezza del proprio predecessore, un “certo” Reggie Greene. Al suo fianco, ecco poi due elementi dalle spiccate doti difensive come il defensive back Jermaine Strong ed il linebacker Robert Gillett, provenienti rispettivamente dai college North Carolina e Brown. Due certificazioni non certo secondarie, per due atleti che avranno il compito di rendere ancor più impenetrabile una difesa già di per sé a tenuta stagna, dando magari una mano anche in attacco. Spostandoci sul comparto degli italiani, la novità più appetitosa è probabilmente rappresentata dalla scelta del coaching staff di puntare su un giovane altoatesino in un ruolo chiave come quello del quarterback. In cabina di regia ecco dunque il meranese Marco Bonacci, ritenuto dalla dirigenza ormai pronto per assumersi le gravose responsabilità del ruolo e per la definitiva consacrazione ai massimi livelli. Al suo fianco un altro giovane di valore come il bresciano Daniele Turotti.
La linea d’attacco, che quest’anno dovrà fare a meno dell’esperto Luis Carnaroli, vedrà in campo come centro Sergio Roccati, affiancato nel ruolo da Alessandro Marino. Guardie saranno il veterano Claudio “Caio” Crevatin e Tudor Mustetanu, tackle d’attacco Sergio Leoni (arrivato dai Parma Panthers), Federico Milesi e Steven De Martin. Nel ruolo di tight end infine il meranese Attilio Bonacci ed il giovane Lorenzo Tenti. Venendo al capitolo running back, oltre al già citato Harris scenderanno in campo il nuovo acquisto Mario Cristiano (dai Parma Panthers) e il fullback William Palini, così come due giovani bolzanini di sicuro avvenire quali Giona Adang e Vittorio Statile. Il gruppo dei ricevitori ritrova invece il meranese Giuseppe Bonacci, di ritorno da una proficua esperienza lavorativa in Australia e pronto a ripartire da dove aveva lasciato, ovvero (statistiche alla mano) dalla gratifica di miglior ricevitore del team. Non certo secondario, nella batteria dei wide receiver, l’arrivo del nazionale Michele Viviani (dai Parma Panthers), mentre la dirigenza ha riconfermato i bolzanini Nicolò Gallina e Simone Femia. Occhio infine al giovane brissinese Thomas Michaeler, prospetto di sicuro avvenire.
Passiamo ora alla difesa, chiamata a difendere il primato di miglior retroguardia del 2012. Pur priva di Connors, Hicks e del bolzanino Federico Gallina (che potrebbe comunque tornare in caso di raggiungimento dei playoff) la defence dei Giants pare destinata a restare estremamente competitiva, sulla carta addirittura più dello scorso anno. Per quanto riguarda la linea, l’acquisto o meglio il ritorno più clamoroso è stato quello di una leggenda vivente come Diego Gennaro, chiamato a rafforzare un reparto già di per sé fortissimo in quanto composto da Osborne Tukpeh, dal nazionale bolzanino Francesco Giuliano e dai tackle Denis Bilcari e Simone Mereu, cui si aggiunge il bolzanino Plattner. Il gruppo dei Linebacker sarà invece costituito dal già citato Gillett, affiancato da Stefano Puntar (miglior linebacker italiano nel 2012), dal nuovo acquisto Alessandro Castellari (ex Doves Bologna) e dagli altoatesini Roberto Antino, Alex Maistrello, Alex Ferrari e Christian Perathoner. A seguire i defensive back, tra i quali spiccano i nomi di Alex Erioldi, Manuel Garau e Christian Costanzo, altro giocatore che ha saputo scrivere pagine indelebili nella storia del team bolzanino. Ad essi si aggiungono Davide Tomagra (dai Lions Bergamo), Yuri Guidoni, lo statunitense Strong ed i bolzanini Brunoro e Maistrello. Come kicker, infine, conferma per Rafal Jurissek.
Il tutto per un gruppo che appare solido in ogni reparto e che è pronto partire con il piede giusto, provando perché no a riscrivere la storia: “Nessun college americano ha mai perso in Italia – afferma Tisma -, neanche la Nazionale è riuscita a batterli. Noi siamo convinti di potercela fare e lo dimostreremo.” Parole che sanno di sfida e che presentano un allievo esperto, ormai pronto a fronteggiare alla pari il proprio maestro e, perché no, a sconfiggerlo.

Ufficio Stampa