LIVORNO RUGBY 10  PIACENZA 22
LIVORNO RUGBY: Chiesa T.; Mantesso, Antraciti, Rispoli, Righetti; Milianti Mar., Brancoli A.; Cortesi, D’Ambrosio (35‘ st Bonavia), Carrani; Giglioli, Favati (41‘ st Vitali); Ciapparelli (14‘ st Vullo), Pracchia (32‘ st Savaglia), Bufalini. A disp: Biagiotti D., Masciullo, Lomi. All: Diego Saccà .
PIACENZA. Robuschi (1’ st Milani); Frangulea, Sartori M., Franchi, Forte; Lo Coco, Muzzin (24‘ st Sartori); Stead, Alberti M. (12‘ st  Pavia), Brusamanti; Casali, Barzan; Alberti A., Forustelli, Berzieri. A disp: Salvatori, Confalonieri, Sako, Canderle. All: Sandro Pagani.
ARBITRO: Massa di Roma.

MARCATORI: nel pt (0-20), 17’ m. Brusamanti tr. Robuschi, 21’ cp Robuschi, 27’ m. Frangilea tr. Robuschi; nel st 22’ m. Cortesi, 31’ m. Chiesa, 39’ m. Stead.
NOTE: spettatori 200 circa. Espulsioni temporanee: Alberti M. (40’ pt), Stead (29‘ st), Casali (30‘ st). Cp: Robuschi: 1/2, Antraciti 0/1, Brancoli A. 0/1, Milani 0/1, Lo Coco 0/1. In classifica 0 punti per Livorno, 4 per Piacenza.
LIVORNO. Seconda sconfitta interna consecutiva per il Livorno Rugby, incapace nel finale di acciuffare un risultato utile, in situazione di doppia superiorità numerica (15 contro 13). Contro un Piacenza solido, decisamente più dotato e potente nelle mischie chiuse, i biancoverdi hanno perso 10-22. Sul ‘Montano’ si sono affrontate, sotto un gradevole sole, in questa prima domenica di marzo, due ‘storiche’ realtà storiche della palla ovale italiana. Gli emiliani erano indicati, ad inizio stagione, fra le più serie candidate al salto di categoria. Poi, nella parte centrale del girone d’andata, gli obiettivi della blasonata squadra padana si sono ridimensionati. Nel primo tempo gli ospiti, in virtù della evidente superiorità del proprio pacchetto, hanno a disposizione il timone della gara. Il primo brivido è opera del Livorno, che va in meta già al 1’, ma l’arbitro annulla per un ‘in avanti’. Partenza a razzo ma illusoria, perché poi sono i biancorossi a salire in cattedra a far propria tutta la prima frazione. Al 17’ lo score si sblocca sulla meta di Brusamanti, che schiaccia dopo un’azione in più fasi nell’area dei 22 livornese. Robuschi trasforma per lo 0-7 e poi allunga su piazzato al 21’. La seconda meta (trasformata) dell’incontro è ancora di marca ospite e porta la firma di Frangulea, al 27’, quindi si va al riposo sullo 0-17 e un Livorno inconcludente e sterile. Nella ripresa l’atteggiamento cambia e si riscopre la squadra che sa far male anche alle big (al ‘Montano’ è caduta fra le altre il Noceto). Al 22’ capitan Cortesi trova la meta al termine di un’azione caparbia, ma il piede di Brancoli difetta e allora il punteggio diventa 5-17. Passano 9’ e Tito Chiesa raddoppia per il 10-17, quando Piacenza è sotto di 2 uomini per doppia espulsione temporanea (out Stead e Casali, due uomini di mischia). Livorno non trova la meta che, se trasformata avrebbe consegnato la parità . Nel finale di una gara condizionata da basse percentuali al tiro dei calciatori, gli emiliani sprecano due nuovi piazzati, Livorno perde la presa sull’area avversaria, e i biancorossi  segnano la terza meta, al termine di un ‘carretto’ in una mischia a cinque, con Stead, appena rientrato sul terreno di gioco. Sul 10-22 cala il sipario sulla partita, che porta 4 punti al Piacenza e 0 a Livorno. Prossimo appuntamento il 24 marzo in casa con il Firenze. I livornesi sono sempre al sesto posto in graduatoria. La classifica dopo la 4° di ritorno: Cus Perugia* 56 p.; Prato/Sesto 53 e Pesaro* 53; Noceto** e Piacenza 43; Livorno 37; Tirreno 27; Firenze 24; Cecina e Viterbo 22; Arezzo 19; Bologna*** 13. *Cus Perugia e Pesaro 1 partita in meno; **Noceto 2 partite in meno; ***Bologna sconta 4 punti di penalizzazione. 

Ufficio Stampa
Fabio GIORGI