Un Lavezzini pazzesco, stellare, incredibile. Non ci sono più parole per descrivere questo gruppo di ragazze guidato magistralmente da Mauro Procaccini. Oggi non erano sicuramente nella loro miglior giornata e, infatti, stanno sotto nel risultato per quasi tutto il match, anche di meno 18 e poi…e poi si accendono come un albero di Natale e non fanno più vedere palla alle avversarie. E che avversarie! Sono le campionesse in carica della GoldBet Taranto in serie positiva da tante giornate. Ambiscono al secondo posto le ragazze del coach anche della Nazionale Roberto Ricchini, ma si trovano la porta sbattuta in faccia da una Kireta impressionante: 21 punti segnati e 30 di valutazione con 12 rimbalzi. Ma come si fa a non parlare di Harmon che oggi compiva pure gli anni e si è fatta sto regalo. E di Battisodo: suoi i canestri della svolta, 13 punti finali e ben 23 di valutazione. Ma bene tutta la vecchia guardia con Zara, Ajdukovic e Franchini sempre li a dare una mano importante, con Corbani a sgolarsi in panchina infortunata ed out tutto l’incontro. Oggi c’è stato anche l’esordio di Weaver e Fazio. Entrambe sono ovviamente da rivedere. La prima rientra da un infortunio, aveva una gran voglia di giocare e questo l’ha portata sicuramente un po’ a strafare: risultato? Parte in quintetto, ma gioca solo 3 minuti. E poi c’è Fazio che con l’orologio è ancora negli States ed ha solo due allenamenti con la squadra.

L’inizio delle scudettate è perentorio: 0 a 12 in 4 minuti lascia presagire ad una sconfitta inopinabile. Il primo parziale lo conferma: 10 a 22. Nel secondo periodo le ducali si rimboccano le maniche ed arrivano fino al 27 a 29 al sesto, ma nei minuti che portano all’intervallo lungo Petronyte e compagne riallungano: 27 a 37. Alla ripresa delle ostilità Cohen sembra ammazzare la partita con una tripla, coadiuvata dalle compagne tornano avanti 29 a 46. C’è chi comincia a non crederci più ed invece Harmon e Kireta dapprima tengon su la baracca e poi ricuciono con il canestro finale di Battisodo siamo 42 a 51. Il pubblico oggi è tanto e si fa sentire e incoraggia le crociate. La chiave di volta avviene al terzo minuto. Parma accende le luminarie e Taranto non ci capisce più nulla. Kireta, Battisodo, Zara, Harmon in sequenza, canestro dopo canestro si rifanno sotto. A 4 minuti dalla sirena Ricchini si rifugia in un timeout sul 53 a 59, ma non serve a nulla. Oramai le gialloblù sono scatenate e a 2’ e 45” c’è prima l’aggancio di SuperKireta e a seguire Battisodo è l’anima del sorpasso. Non ce n’è più per le rossoblù. Ancora Kireta, Harmon e Battisodo fanno il vuoto. I tifosi di Parma sono in visibilio. Taranto tenta la carta del fallo sistematico e prova delle conclusioni da tre che non entrano, ma sono tentativi della disperazione. Gli ultimi punti dalla lunetta sono ancora di Battisodo. Un finale da ricordare il suo. 67 a 60 e Taranto è ricacciato in quarta posizione. Un angolo di bel amarcord prima della contesa: l’indimenticata Antibe riceve un mazzo di fiori e lei come risponde? Risultando la miglior marcatrice fra le ospiti: una campionessa, ma a Parma lo sanno. Ora sabato e domenica prossimi la Final Four di Coppa Italia e poi il 17 ad Umbertide i prossimi impegni per il Lavezzini.

Ufficio Stampa
A.S.D. Basket Parma