Immobiliare Neve Diavoli Vicenza osserva un turno di riposo questo week end e, vista la sosta del campionato della prossima settimana, torna in pista sabato 16 marzo a Cittadella per il primo dei due derby che chiudono la regular season (l’altro sabato 23 marzo in casa contro Asiago).

Per i vicentini, che sono arrivati a dodici risultati utili consecutivi e stanno vivendo un buon momento di forma, sarà importante mantenere alta la concentrazione per arrivare pronti al rush finale e soprattutto per affrontare al meglio l’ultima fase del campionato.

Nel week end le dirette avversarie, Milano 24 e Monleale che si trovano in testa, e Padova che segue a quota 28, non dovrebbero aver problemi a conquistare l’intera posta in palio, ma i Diavoli, anche allontanandosi dalla vetta, rimarrebbero ugualmente al terzo posto.

La formazione berica in queste settimane si sta allenando con costanza e impegno, consapevole delle proprie capacità, ma anche che non bisogna commettere passi falsi e mantenere lo stato di forma anche in vista dei play off.

A fare il punto e il bilancio di questa parte di stagione è Mattia Bettello, difensore dei Diavoli classe ’93, uno dei giovani provenienti dal vivaio biancorosso, in cui ha iniziato a giocare a 9 anni, portando avanti per un certo periodo, fino a sedici anni, l’esperienza sia su ghiaccio ad Asiago che nel roller a Vicenza. Poi ha proseguito solo con l’in line sempre con la maglia dei Diavoli, entrando nel giro della serie A tre stagioni fa, quando in panchina c’era Angelo Roffo. Lo scorso anno, con l’allenatore Andrea Bellinaso, che l’ha poi voluto in prima squadra in questa stagione, ha ottenuto il terzo posto alle finali nazionali con l’under 20 ed ha raccolto i complimenti dal campione canadese Dave Hammond, capocannoniere lo scorso anno con l’Edera Trieste ed allenatore dell’under 20 triestina, battura nella finale per il 3° e 4° posto proprio dai vicentini.

“E’ il primo anno che gioco veramente con la serie A ed è tutta un’altra cosa – spiega Bettello – Già da tre stagioni ho cominciato ad allenarmi con loro, a stare a contatto quindi con giocatori di qualità, ma rispetto agli allenamenti, giocare è ben diverso, c’è un’altra intensità anche se c’è ugualmente impegno. Con il gruppo mi trovo bene, alla fine stiamo facendo dei buoni risultati ed io spero di riuscire a dare il meglio di quello che ho da dare.”

– Personalmente qual è il tuo obiettivo?
“L’obiettivo è di migliorare ancora tanto e magari fare anche un gol. Mi piacerebbe raggiungere il livello di giocatori come Valbusa e Testa. Se penso ad un difensore che mi è piaciuto particolarmente o a un mio modello, penso a Valbusa lo scorso anno contro Trieste perché riusciva a fermare Hammond”.

– Ti aspettavi questi risultati dei Diavoli?
“All’inizio no, però adesso stiamo giocando tutti molto bene e non ho mai visto tutti quanti così in forma”.

– E gli avversari sono all’altezza delle aspettative o, visti nel girone di ritorno, ti aspettavi di più?
“Gli avversari sono sempre gli stessi e sempre delle buone squadre. Qui con noi è stato il solito Milano, ma siamo stati bravi noi, anche in seconda linea, a non prendere gol. Mentre la prima linea è stata brava a farli. All’inizio giocavamo a uomo, quindi in modo diverso, ora invece giochiamo a zona e siamo migliorati molto nella posizione. Vedo comunque favorito su tutti Milano perché ha dei giocatori molto forti ed ammetto che giocarci contro la prima volta è stato emozionante. Hanno un rosa più completa anche rispetto a Padova e poi per i play off arriveranno dei rinforzi ad un roster già forte. Insomma saranno ancor più uno squadrone”.

– Fra gli attaccanti, contro chi vorresti giocare riuscendo a neutralizzarlo?
“Fra tutti, magari un domani se non saremo più nella stessa squadra, contro Luca (Roffo) perché è il più forte. E’ una cosa ideale, però se dovesse capitare in futuro di trovarlo da avversario e riuscissi a fermarlo, significherebbe che sono arrivato dove volevo”.