In gara 5 dei quarti di finale scudetto, colpo grosso del Valpellice, che si procura il primo match-point della serie, espugnando Alleghe. Il Bolzano allunga la serie a gara 6, Renon e Val Pusteria rispettano il fattore campo.

Playoff gara 5

Ritten Sport Renault Trucks – Hafro Cortina 3:1 (0:0, 2:1, 1:0) 

Ritten Sport Renault Trucks: Justin Pogge (Josef Niederstätter); Kevin Mitchell, T.J Kemp. Ingemar Gruber, Fabian Hackhofer, Markus Hafner, Klaus Ploner, Ruben Rampazzo; Dan Tudin, Greg Jacina, Domenico Perna, Ryan Ramsay, Chris Durno, Alex Frei, Emanuel Scelfo, Mathias Fauster, Lorenz Daccordo, Thomas Spinell, Alexander Eisath
Coach: Rob Wilson


Hafro Cortina: J.P Levasseur (Renè Baur); Paul Albers, Darrell Hay, Luca Zandonella, David Bowman, Michele Zanatta, Luca Zanatta; Giorgio De Bettin, Luca Felicetti, Erik Weissmann, Derek Edwardson, Stanislav Gron, Andrea Moser, Christian Menardi, Francesco Adami, Andrea Baldo
Coach: Clayton Beddoes

Reti: 1:0 Chris Durno (30.43), 2:0 Greg Jacina (36.01), 2:1 Andrea Baldo   (38.45), 3:1 Dan Tudin (50.23)   

Il Renon lotta e torna a condurre nella serie. Padroni di casa che rinunciano al solo Matteo Rasom in attacco, nel Cortina out Ryan Dingle, torna sul ghiaccio dopo i due turni di squalifica Francesco Adami. Inizio di partita con tante penalità e un pizzico di nervosismo di troppo. Ospiti pericolosi con la stecca del solito Stanislav Gron, Renon che ribatte colpo su colpo. Le due squadre si affrontano a viso aperto, il match non decolla ed è molto spezzettato, a causa delle tante penalità. Le due squadre non riescono mai a dare profondità alla propria manovra, lo 0:0 del primo tempo è specchio fedele di quanto accaduto nei primi venti minuti. Nel secondo tempo Cortina subito sugli scudi. Azione personale di capitan Giorgio De Bettin, il cui tiro si stampa contro la traversa. Brividi per Justin Pogge. Partita vivace anche nel secondo tempo, il Renon inizia a macinare gioco. Pericolo per la porta del Cortina. Azione di Thomas Spinell, Emanuel Scelfo manca il comodo gol del vantaggio. La partita si sblocca al 30.43. Il Cortina gioca in powerplay, il Renon sfrutta un errore ampezzano e colpisce con Chris Durno per l`1:0. Il gol cambia volto alla partita. Il Renon accelera e mette la freccia con Greg Jacina al 36.01: azione personale del numero 22, che mette a referto un gol da cineteca. Il gol sembra lanciare le quotazioni dei padroni di casa. Sul finire di frazione però, il Cortina torna in linea di galleggiamento. Botta dalla blu di Luca Zandonella e deviazione vincente di Andrea Baldo, al secondo gol nelle ultime due gare. Frazione conclusiva vibrante. Ritmi elevati, saltano gli schemi. Renon pericoloso con Thomas Spinell. E` il preludio al gol numero tre dei Rittner Buam, firmato da Dan Tudin, che devia, in powerplay, una conclusione di T.J Kemp. Al 50.23 il match pare deciso. Nel finale il Cortina giostra in powerplay e toglie il portiere, il Renon si difende e regge fino alla fine. Ora,  per la truppa di Wilson, primo match-point da sfruttare all`Olimpico.    

Alleghe Tegola Canadese – HC Valpellice Bodino Engineering 1:3 (1:1, 0:0, 0:2) 

Alleghe Tegola Canadese: Adam Dennis (Davide Fontanive), Francesco De Biasio, Matt Waddell, Carlo Lorenzi, Nicholas Kuiper, Luka Tosic, Sean McMonagle, Kevin Adami; Jeff Lo Vecchio, Nicola Fontanive, Gino Guyer, Vince Rocco, Daniele Veggiato, Manuel De Toni, Manuel Da Tos, Jari Monferone, Patrick Tormen, Davide Testori, Alberto Fontanive
Coach: Tom Pokel

Valpellice Bodino Engineering: Jordan Parise (Andrea Rivoira), Florian Runer, Slavomir Tomko, Trevor Johnson, Andrea Schina, Nick Anderson, Jaroslav Spelda; Rob Sirianni, Nate DiCasmirro, Brian Ihnacak, Ralph Intranuovo, Brodie Dupont, Alex Silva, Marco Pozzi, Pietro Canale, Matteo Mondon Marin, Stefano Coco, Martino Durand Varese, Paolo Nicolao
Coach: Mike Flanagan

Reti: 0:1 Trevor Johnson (11.19), 1:1 Gino Guyer (15.57), 1:2 Rob Sirianni (40.20), 1:3 Alex Silva (58.17)   

Colpo grosso Valpellice, i torresi volano sul 3:2. Alleghe senza l`infortunato Jonas Johansson, Valpellice ancora orfano dello squalificato Antony Aquino, in tribuna per turnover Baier e Davenport. Inizio vivace, Alleghe in difficoltà all`inizio per il grande forecheking molto efficace dei torresi. Passano i minuti e l`equilibrio regna ancora sovrano. Il Valpellice passa nel secondo powerplay della serata. Tiro dalla blu di Trevor Johnson, Dennis è battuto. La reazione dell`Alleghe non si fa attendere. Le Civette premono e trovano il pareggio al 15.57 con Gino Guyer, bravo a trovare il pertugio, servito da un ottimo Jeff Lo Vecchio. Alleghe che chiude in attacco, la prima sirena manda le squadre negli spogliatoi sulla perfetta parità. Alleghe e Valpellice si affrontano a viso aperto anche nella frazione centrale. Errori da una parte e dell`altra, su ambo fronti mancano un pizzico di lucidità. Parziale di secondo tempo sullo 0:0, risultano ancora fermo sull`1:1 di fine primo drittel. Terzo drittel e Valpellice subito avanti: Rob Sirianni fredda Adam Dennis dopo appena 20 secondi e porta in vantaggio i suoi. Valpellice galvanizzato, Nate Di Casmirro sfiora il 3:1, Dennis si salva. Tema tattico del match ormai chiaro. L`Alleghe fa la partita, la Valpe punta sulle ripartenze. Le Civette premono forte, Nicola Fontanive mette i brividi a Parise, che respinge da campione una bella conclusione dell`attaccante biancorosso´. La doccia gelata per l`Alleghe arriva nel finale. Errore di Francesco De Biasio, Alex Silva non perdona e lancia la Valpe sul 3:1. E` il gol che decide gara 4. Pesantissima vittoria dei torresi, che tornano a condurre la serie e ora avranno il primo match point sabato sera, davanti al pubblico amico della Valmora Arena Cotta Morandini.            

HC Bolzano – Migross Supermercati Asiago 4:3 (2:1, 0:2, 2:0)

HC Bolzano: Tyson Sexsmith (Günther Hell); Christian Borgatello, Andrea Ambrosi, Alexander Egger, Andy Delmore, Hannes Oberdörfer, Daniel Fabris; Marco Insam, Anton Bernard, Ryan Flynn, Mark McCutcheon, MacGregor Sharp, Balasz Ladanyi, Enrico Dorigatti, Stefan Zisser, Christian Walcher, Markus Gander, Peter Wunderer, Federico Gilmozzi
Coach: Brian McCutcheon

Migross Supermercati Asiago: Tyler Plante (Alessandro Tura); Daniel Sullivan, Enrico Miglioranzi, Stefano Marchetti, Michele Strazzabosco, Lorenzo Casetti, Michele Stevan; Chris DiDomenico, Layne Ulmer, Sean Bentivoglio, Matteo Tessari, Dave Borrelli, Paul Zanette, Nicola Tessari, Luca Rigoni, Mirko Presti
Coach: John Parco

Reti: 0:1 Layne Ulmer (7.11), 1:1 Ryan Flynn (17.09), 2:1 Enrico Dorigatti (19.29), 2:2 Dan Sullivan (34.00), 2:3 Layne Ulmer (34.55), 3:3 Alexander Egger (42.00), 4:3 Mark McCutcheon (48.02)

Il Bolzano annulla il primo match point dell’Asiago. Foxes sempre al gran completo, mentre sul fronte veneto da segnalare l’assenza per infortunio di Federico Benetti, mentre Jeremy Rebek non è sul ghiaccio per turnover. Pronti via e subito un’emozione per parte: dopo 30 secondi contropiede solitario di Flynn, fermato da Plante, poi, sul ribaltamento di fronte, Bentivoglio vede stoppato il suo tentativo da un intervento alla disperata di Ambrosi. Quando i padroni di casa sembrano prendersi la supremazia territoriale, ecco che i venenti passano a condurre: triangolazione geometrica sull’asse DiDomenico-Bentivoglio-Ulmer, con quest’ultimo che deve solo appoggiare in fondo al sacco. A metà frazione disco buono sulla stecca di Enrico Dorigatti, il goalie stellato chiude con il gambale. La pressione biancorossa non si arresta e al 17.09 arriva il gol del pari: assist di Insam per Flynn, che, con tutta la calma del mondo, buca la guardia dell’estremo avversario. A 31 secondi dalla sirena, poi, sorpasso Foxes, con Enrico Dorigatti che devia in maniera vincente un’intuizione di capitan Egger. Un’occasione per parte in avvio di periodo centrale. Il primo a provare a far male è Luca Rigoni, fermato da Sexsmith, mentre sull’altro fronte è Markus Gander ad impegnare Plante. A cavallo del giro di boa due chance sulle stecche di casa, prima con Flynn murato da portiere e difensore, poi con McCutcheon che in contropiede va ad impegnare il goalie dei vicentini. Il gol, però, lo fanno gli stellati, che ristabiliscono la parità grazie a Dan Sullivan, che beffa Sexsmith al 34esimo. Passano appena 55 secondi ed i ragazzi di Parco si portano addirittura a condurre in situazione di superiorità: disco che rimane davanti alla gabbia altoatesina, Delmore non riesce a spazzare ed allora Ulmer mette in fondo al sacco. I campioni d’Italia in carica potrebbero aggiustare immediatamente le cose, ma Ladanyi, anche qui in powerplay, spara addosso a Plante da due passi. Al 42esimo alleggerimento di Egger, Plante controlla, ma, nel tentativo di giocare il puck a favore di DiDomenico, commette un’ingenuità incredibile, mettendo il disco nella sua porta. I biancorossi provano a sfruttare il momento psicologicamente favorevole e al 48.02 colpiscono ancora. Ripartenza veloce da parte di Gander che pesca alla perfezione McCutcheon, il quale di prima fa secco Plante. L’estremo ospite si riscatta poco dopo su Bernard, mentre sull’altro fronte c’è lavoro per Sexsmith a sei dal termine su iniziativa di capitan Borrelli. Al 56.30 colpo del ko sulla stecca di McCutcheon, che, servito sotto porta da Sharp appoggia troppo centralmente. Sull’altro fronte, a due minuti dalla fine, triplo tentativo di Bentivoglio che non va a buon fine. La sfida si chiude di fatto qui, perché Borrelli e compagni, anche con il sesto giocatore di movimento, non pungono più.

Lupi Fiat Professional – Milano Rossoblu 5:1 (1:0, 3:0, 1:1)

Lupi Fiat Professional: Jean Sebastien Aubin (Hannes Hopfgartner), Tuuka Mäkelä, Christian Willeit, Christian Mair, Armin Hofer, Armin Helfer, Daniel Glira; Max Oberrauch, Pat Iannone, Joe Jensen, Joe Cullen, Rok Pajic, Ben Guitè, Patrick Bona, Benno Obermair, Lukas Tauber, Viktor Schweitzer, Alex Obermair
Coach: Paul Adey

Milano Rossoblu: Andrew Raycroft (dal 24.41 Paolo Della Bella); Marvin Degon, David Liffiton, Andreas Lutz, Matt De Marchi, Alessandro Re, Federico Betti, Francesco Borghi; Ryan Kinasewich, Luca Ansoldi, Jordan Knackstedt, Edoardo Caletti, Manuel Lo Presti, Diego Iori, Tommaso Goi, Michael Mazzacane, Tommaso Migliore, Marcello Borghi
Coach: Adolf Insam

Reti: 1:0 Lukas Tauber (2.07), 2:0 Max Oberrauch (20.17), 3:0 Pat Iannone (23.35), 4:0 Joe Cullen (24.41), 4:1 Matt DeMarchi (43.15), 5:1 Ben Guitè (48.49)

Il Val Pusteria conquista il primo match point nella serie con il Milano. Tra i gialloneri da segnalare il gradito ritorno di Patrick Bona, mentre mancano a referto Danny Eliscasis, Lukas Crepaz e Thomas Erlacher. In casa meneghina, invece, l’unica defezione è rappresentata dal lungodegente Angelo Esposito. I Lupi ci impiegano appena 2 minuti e 7 secondi per spezzare l’equilibrio, affidandosi alla stecca di Lukas Tauber. Colpo durissimo per i ragazzi di Insam che faticano a reagire, rischiando anzi di subire ancora, soprattutto a seguito di due iniziative prodotte da Rok Pajic, nuovamente preferito a Pat Kavanagh. Aubin, dal canto suo, deve dimostrare le sue qualità a metà tempo su una conclusione angolata di Jordan Knackstedt. Tra i due portieri, però, il più impegnato è decisamente Raycroft, il quale permette ai suoi di andare alla sosta con il minimo svantaggio. L’avvio di secondo tempo è davvero da incubo per i i rossoblù, i quali, in meno di cinque minuti incassano ben tre reti. Max Oberrauch trasforma al 20.17, Pat Iannone lo segue in doppia superiorità al 23.35, mentre il poker è opera di Joe Cullen, al 24.41. Il tris in rapida sequenza da parte degli altoatesini porta anche all’avvicendamento nella gabbia lombarda, con Paolo Della Bella che prende il posto di uno sconsolato Andrew Raycroft. Il Val Pusteria alza il piede dall’acceleratore e, nella seconda metà della frazione, sono gli ospiti a sfiorare il gol, con Marcello Borghi che costringe agli straordinari Aubin. Il Milano trova la rete al 43.15: conclusione dalla distanza di Matt DeMarchi, carambola stranissima del disco, che, alla fine, finisce in fondo al sacco. Migliore e compagni prendono coraggio, provando a pungere anche con Manuel Lo Presti, che però non indovina la traiettoria giusta per far male. È così che a trovare la via del gol sono ancora i ragazzi di Paul Adey, i quali vanno a referto con il sempre ispirato Ben Guitè, servito da Rok Pajic. È di fatto questa l’ultima emozione di un incontro che sfila via senza più sussulti sino al sessantesimo.

Serie A, giovedì 28 febbraio 2013, gara 5 quarti di finale playoff

Ritten Sport Renault Trucks – Hafro Cortina 3:1 (0:0, 2:1, 1:0) 
Serie “best of seven” 3:2 (3:0, 3:2, 2:3 d.t.s, 1:4, 3:1)

Alleghe Tegola Canadese – HC Valpellice Bodino Engineering 1:3 (1:1, 0:0, 0:2)  
Serie “best of seven” 2:3 (4:3, 2:3, 0:3, 5:2, 1:3)

HC Bolzano – Migross Supermercati Asiago 4:3 (1:1, 1:2, 2:0)  
Serie “best of seven” 2:3:(0:3, 1:4, 6:3, 3:4 d.t.s., 4:3)

Lupi Fiat Professional – Milano Rossoblu 5:1 (1:0, 2:0, 2:1)
Serie “best of seven”: 3:2 (1:2, 1:0, 5:1, 2:4, 5:1)

credit photo Max Pattis