Le emozioni e le lacrime, le schiacciate e la gioia, il tifo e l’invasione di campo e poi la maglietta celebrativa indossata da tutto lo staff tifernate. Il ricordo di Andrea Ioan che permea la festa promozione della Gherardi Svi Ebbene sì, dopo una notte durante la quale forse in pochi dei protagonisti del trionfo hanno dormito, la certezza di aver portato a casa un successo storico è sempre più forte. Dopo 22 anni Città di Castello torna nella pallavolo che conta e gli innumerevoli attestati di stima e i complimenti arrivati alla società tifernate mostrano che questo successo premia la serietà e la voglia di fare pallavolo ad alto livello di un sodalizio serio.


Hanno festeggiato i giocatori, hanno festeggiato i tifosi in campo portando in trionfo Andrea Radici ed inneggiando a tutti i giocatori, dal capitano Simone Rosalba, ai bomber Van Walle e Fromm, a Visentin, autore del punto del trionfo, ai beniamini Piano e Massari, all’utilissimo Braga, allo straordinario “Chico” Tosi,, ai giovani Grasso e Carminati, ai giovanissimi Sartoretti e Lensi e a un Claudio Nardi super emozionato, perché era stato lui, 22 anni fa, a mettere a terra il punto promozione. Andrea Radici, a mente fredda, analizza così la giornata:“ E’ stata una festa sobria ed ho potuto vedere la soddisfazione negli occhi delle persone con le quali abbiamo affrontato questo percorso al termine di una giornata indimenticabile. Al di là della vittoria, abbiamo avuto la dimostrazione di quanto questa cosa sia stata condivisa da persone straordinarie per numero e qualità. Il risultato sportivo lo guardo con grande soddisfazione come allenatore assieme al percorso che abbiamo fatto: devo dire che questi giocatori rappresentano e sintetizzano la filosofia di questo nostro grande sodalizio perché è stata una vittoria nella quale c’è stata l’opera di tante persone che hanno cercato con tutti i loro mezzi di raggiungere questo risultato, figlio di una continuità incredibile. Ho sempre avuto la bella sensazione di avere di fronte persone di grande valore grazie alle quali si raggiungono risultati. Questi ragazzi hanno giocato e si sono allenati sempre ai limiti delle loro possibilità. E poi ci sono dediche doverose: al presidente Arveno Joan, alla moglie Maria Antonietta e alla famiglia, e ad Andrea verso il quale inconsapevolmente abbiamo guardato, lui che è stato il nostro compagno di viaggio. Poi a tutto lo staff tecnico e medico che è stato un altro valore aggiunto per qualità e professionalità che ha permesso ai ragazzi di ottenere ulteriore sicurezza. A Valdemaro Gustinelli che so quanto ha dato a 360 gradi e, per una volta, faccio i complimenti a me stesso perché con lui mi sento una cosa unica a livello personale e sportivo. E poi ad Antonello Cardellini che è stato la nostra spalla, un uomo che ha sempre animato, insieme ad Alessio Botteghi, le nostre lunghe trasferte ed è stato sempre pronto ad aiutarci”.

L’uomo dell’ultimo punto è Marco Visentin, alzatore della Gherardi Svi che mette nel suo personale palmares sportivo la seconda promozione negli ultimi 4  campionati di A2, dopo quella con Loreto nel 2008-2009:”Quella di ieri é stata certamente una serata eccezionale, una grandissima festa per tutta la città che si é pienamente meritata questo risultato per la passione e l’entusiasmo profuso in tutta la stagione. E’ stata davvero la stagione perfetta grazie a un gruppo, oltre che di grandi atleti, anche di persone splendide. Il merito è da dividere con tutto lo staff. Il punto della vittoria é stata la ciliegina sulla torta in una serata da incorniciare, punto che dedico a mia moglie Pamela e alla nostra bimba che arriverà quest’estate”.

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Ufficio Stampa
Stefano Signorelli