E’ stato il campionato delle occasioni sprecate e delle innumerevoli recriminazioni. Alla fine la spunta, come era già accaduto lo scorso anno e in altre sette precedenti edizioni, il maestro reggino Aurelio Pulitanò. Vecchia volpe del damismo calabrese. Inossidabile damista con quaranta anni di esperienza sui tavoli da gioco che fa della teoria e del colpo d’occhio le sue armi micidiali. Peccato per i cosentini Senatore e Pizzuto che accarezzano fino all’ultimo il sogno di imporsi nella gara più prestigiosa a livello regionale, ma una serie di combinazioni e una giusta dose di…..

fortuna premiano il simpatico maestro reggino. Piccolo di statura e dal’incedere lento, Pulitanò sfoggia, nonostante gli “anta” inoltrati, una capigliatura bianca e folta. Gentile e garbato nei modi, sulla damiera si trasforma lasciando poco spazio ai fronzoli e puntando molto alla sostanza. Quella che gli ha consentito di laurearsi per la nona volta Campione Regionale di dama italiana. Alle sue spalle, ma solo per quoziente, il candidato Francesco Senatore che non approfitta per ben due volte di vincere per distacco il torneo. Terza piazza per il crotonese Domenico Bozza, che rimedia in corso d’opera a una falsa partenza. Nel secondo gruppo vince, anzi, stravince un altro crotonese: Carlo Macrì che lascia solo un punto agli avversari. Secondo posto per il compositore Francesco Borrello. Terza piazza per il giocatore di casa Giovanni Sgrò. Il comitato organizzatore, presieduto dal delegato regionale Santo Cogliandro, ringrazia il presidente del Dopolavoro Ferroviario di Reggio Calabria Franco De Marco per il patrocinio della manifestazione e il direttore di gara Salvatore Laganà. Un elogio speciale va alle giovani promesse del damismo calabrese Giuseppe Matalone, Natale Laganà, Vincenzo Sgrò e Domenico Fabbricatore che hanno gareggiato alla pari con damisti molto più navigati di loro. Nel diagramma a lato mostriamo una combinazione spettacolare che poteva innescarsi dalla partita Senatore-Pulitanò. Tiro evitato di un soffio dal maestro reggino.

Francesco Senatore

DIAGRAMMA: BIANCO MUOVE E VINCE

pedine bianche in (13-14-15-16-18-29-31)

pedine nere in (5-6-7-8-9-22) dama nera in (30)

soluzione: 29-26! 30×21; 15-12! 8×15; 14-10 21×14; 10×3 9×18; 3×1 e bianco vince